Messaggi di Liaison

    Io invece ho praticamente fatto la tessera al partito delle schede nulle, nel senso che alle politiche vado a votare, ma poi annullo la scheda con uno scarabocchio, peccato che poi non comunicano mai la percentuale di schede non valide, perchè secondo me probabilmente superano il 3 % e quindi avremmo pure diritto ad entrare in parlamento! :)

    Peccato che non comunichino anche cosa c'è scritto sulle schede nulle, perché secondo me ci son delle perle!

    Nel corso degli anni, e conoscendo persone (e anche amici) che votano sia a destra che a sinistra, ho sempre più l'impressione che ci sia anche una base caratteriale.

    Chi vota a destra lo vedo più portato all'egoismo, chi vota a sinistra lo vedo più portato all'altruismo.

    E' ovvio che non è una formula matematica, però statisticamente è molto rispondente alla (mia) realtà.

    Uhm, non lo so sai, secondo me sono modi diversi di essere altruisti, non vedo più buoni da una parte e cattivi da un'altra. Anni fa lavoravo per un ragazzo che si era davvero fatto da solo, aveva un'attività e lavorava tantissime ore (ma non per dire come fanno tanti imprenditori, che dicono di lavorare 16 ore al giorno e poi stringi stringi se la pigliano molto comoda). Lui dava lavoro a noi che eravamo studentesse, ci pagava il giusto, era molto protettivo e presente a modo suo. Una volta abbiamo fatto un viaggio lungo insieme e parlato di politica: alla fine ho capito che su tante cose profonde la pensavamo allo stesso modo, solo che lui era stato portato a credere che gli ostacoli al miglioramento venivano dalla sinistra, io che gli ostacoli al miglioramento venivano dalla destra. Lì ho capito che ci fanno un bel po' di giochi di illusionismo e nel frattempo assorbono soldi e potere in sostanza, tutto il resto è contorno. La brava persona di destra parte dall'idea che per aiutare gli altri deve prima aiutare se stessa, farsi una posizione forte in modo da non farsi sbranare e poi da lì redistribuire a sua discrezione. La brava persona di sinistra pensa che alla radice bisogna che le risorse siano distribuite tra tutti in modo che a nessuno manchi niente. Quello di destra magari fa il nero e altre furberie per "farcela", quello di sinistra spacca qualche vetrina o lascia correre un permesso di soggiorno farlocco. Si infrangono le leggi con l'idea di fare qualcosa di giusto in fondo. Le mele marce sfruttano, brigano, insomma, fanno tutte le porcherie che sappiamo, che siano di destra o di sinistra o di centro.

    Secondo me il problema ce l'ha chi ha le idee confuse e a causa dei propri limiti non vede le differenze. Volendo semplificare al massimo, sinistra è il partito dell'emancipazione e del progresso. Essere di sinistra significa lottare per il superamento delle grandi discriminazioni storiche che sono esistite (ed esistono) tra gli essere umani e cioè quelle di genere, di "razza" e di classe.

    Grazie della spiegazione semplificata, la custodirò gelosamente tra le "cose di cui non mi frega nulla dette da individui spocchiosi" ^^.

    Ma voi votate a sinistra solo per potervi autoappuntare a caso dei badge di "più intelligente e colto dell'interlocutore"? Dico "voi" perché una parte di elettori della sinistra... pare vi facciano con lo stampo :rolleyes: .

    Ai miei tempi si diceva che ci si truccava e vestiva per le altre donne, non per gli uomini.

    Per me l'uomo che fa caso a queste cose è il narcisista. Proietta.

    L'importante perché si crei un legame è trovarsi tra simili in un certo senso, non è sbagliato secondo me essere curati e attenti all'estetica o non esserlo, ma bisogna trovarsi tra persone che hanno valori simili, oppure che ci sia una simpatia tale per cui si impara ad apprezzare anche uno/a molto diverso da noi.

    Mah, tra il dire che una cosa è auspicabile, o è di moda, e dire che è obbligatoria ce ne passa...

    Parlassimo di lavoro ancora ancora... ad esempio se vado ad un colloquio in tuta difficile che mi prendano. Ma poi in realtà anche lì sono mezze leggende, se hanno davvero bisogno urgente ti prendono anche in tuta se vai bene.

    Figuriamoci nei sentimenti cosa può contare essere tirati a lucido.

    Tutto sommato mi pare che il tuo ragionamento fili, solo un dettaglio (che non è poi tanto un dettaglio) fa riflettere.

    Alcuni hanno notato come anche sui temi sociali la sinistra americana (e a ruota la nostra) tenda spesso a fare un gioco di psicologia inversa in un certo senso. Prendiamo lgbtq eccetera ad esempio. Basta questa sigla e l'antipatia che suscita per rendere l'idea di cosa intendo: prendono un tema sociale di per sé progressista e anche condivisibile dall'elettorato mediamente o fortemente progressista davvero, poi ci martellano all'impossibile, in una maniera "storta", te lo fanno venire a nausea, alla fine ti impongono qualcosa dal sapore di violenza psicologica (tipo un trans nerboruto che vuole ballare lo Schiaccianoci alla Scala insieme alle ragazzine leggere come piume ^^), finché chi era pro diventa contro per sfinimento.

    Prendi l'ecologia e Greta Thunberg, l'integrazione e l'immigrazione indiscriminata fonte di disagio per tutti (compresi gli immigrati), l'approccio scientifico ad un problema sanitario e il green pass come dice AndreaC . Sempre lo stesso giochetto dove un'idea progressista viene alla fine neutralizzata favorendo il suo contrario.

    Sono d'accordo, sono temi complessi che meriterebbero non uno ma tanti thread, ma qui andiamo veramente ot. Sono anche d'accordo che oggi ci sia una carenza di intellettuali capaci di analizzare questi problemi.

    Sì sono temi infiniti, lo dicevo in rapporto alla statistica che hai riportato. Come si fa a dire "l'elettorato si è spostato a destra" se non si capisce cosa è destra? Sono etichette che non corrispondono più al contenuto!

    Dalla sintesi di alcuni studi recenti:


    Negli ultimi quindici anni, diversi studi hanno documentato un progressivo spostamento a destra di una parte consistente dell'elettorato nei paesi occidentali. Secondo Norris e Inglehart (2019), il supporto per i partiti populisti di destra in Europa è passato da una media del 5% negli anni Novanta a circa il 18% attorno al 2018, con punte superiori al 20-25% in paesi come Italia, Austria e Francia. Il Pew Research Center (2021) ha rilevato che, negli Stati Uniti, la quota di cittadini che si identificano con posizioni "molto conservatrici" su temi legati all'identità nazionale e all'immigrazione è cresciuta dal 9% nel 2004 al 23% nel 2020. Parallelamente, l'ultima ondata dell'European Social Survey mostra che in paesi come Polonia e Ungheria oltre il 60% degli elettori considera la protezione dell'identità culturale nazionale una priorità politica (European Social Survey, 2022). Pur non trattandosi di un fenomeno lineare o omogeneo, queste tendenze indicano che una parte dell'elettorato occidentale manifesta oggi un orientamento più conservatore rispetto ai primi anni Duemila, soprattutto in relazione a temi di immigrazione, sovranità e sicurezza, contribuendo alla crescente polarizzazione dei sistemi politici (Rooduijn, 2023).

    Sono ot e me ne scuso, in ogni caso lo spostamento politico non è un fenomeno solo italiano e le radici di questo fenomeno non si possono ridurre a uno o due cause

    Secondo me c'è un problema già solo a capire cosa è destra e cosa sinistra. Il problema c'era già ai tempi di Gaber a quanto pare, ma adesso è proprio un po' anacronistico anche cercare di usare le categorie destra-sinistra-centro. Perché ad esempio il nazionalismo è tradizionalmente considerato di destra, l'internazionalismo di sinistra. Ma se l'immigrazione porta con sé dumping salariale, non dovrebbe essere prioritaria la questione salariale per una sinistra che si possa chiamare ancora tale? Poi si può parlare di proletariato unito, oppure di fare lotta di classe insieme agli immigrati, ma in secondo piano... Questo referendum ne è un esempio lampante, proprio perché affrontava le due tematiche lavoro-immigrazione congiunte. E in sostanza la questione dei salari rimane sempre fuori (come già detto qui), quindi uno che vota no o non vota è nazionalista? Assolutamente no!

    Il nazionalismo come ora è forse anche sorpassato come tema, impressione mia, ancora si parla di muri e sparate varie, ma ormai i problemi chiave sono già di altra natura rispetto a dieci anni fa ed è impensabile chiudersi in nazione, anche solo per il peso del digitale.

    Mancano anche intellettuali di spessore che sappiano definire le cose in modo pregnante, perché ad esempio liquidare con populismo tutte le istanze nuove è una pratica intellettualmente scorretta ed insensata secondo me. Servono nuove categorie di pensiero per capire davvero ed evolversi.

    Ragazzi vi devo fare una confessione: sono al mare da 10 giorni e non ho votato, ebbene sì sono tra quelli che hanno preferito andare al mare, figuriamoci avevo prenotato mesi fa, mica è colpa mia se Landini ha fatto il referendum proprio il weekend che ero via.

    Mi sento leggerissimamente in colpa, va be almeno ho cercato di fare propaganda per il si con quelli che conosco.

    Se lo scopre il mio sindacalista mi ammazza =O

    Ahahah ma sarai mica il famoso prete che "predica bene e razzola male" ?8o

    Tanto anche col tuo voto mica si arrivava al 50 dai...