Piangersi addosso non può essere mai un aiuto!
Serve però accettare la propria condizione, ma senza rinunciare al nostro miglioramento e crescita personale.
Guarda, credo di poter affermare (senza presunzione né falsa umiltà) di essere l’esempio vivente che le due cose possono tranquillamente coesistere.
Sto investendo (energie, speranze e non da ultimo denaro) sul mio miglioramento personale: psicoterapia, aumentare le occasioni sociali, palestra, dieta per aumentare la massa, formazione professionale... E sono tutti binari di crescita in cui credo, non li seguo "tanto per".
Al tempo stesso, l’umore, o almeno il mio, non è controllabile con una cloche. Se questa tematica mi abbatte e mi intristisce, non riesco a consolarmi/distrarmi dicendomi "dai, almeno stai facendo questo e quest’altro per te stesso". Semplicemente, le due istanze convivono, con la prima (il miglioramento personale) che viene un po' rallentata e "sgonfiata" dalla seconda (l’umore).
Quindi, riassumendo, in astratto concordo con te, ma poi nella pratica le cose sono più complesse.