Messaggi di Coccomaro69

    E sono sulla stessa lunghezza d'onda.

    Solo che questo dialogo sarebbe stato auspicabile che esistesse, fluido e reciproco, da sempre.

    E magari includere un amorevole e sentito "TU come stai?" prima di tsunamare l'altro con "IO sto male! Con sottitolo "io sono, io voglio, io vorrei quello che mi illudo di poter realizzare se TU, marito, esegui il ruolino di marcia che ti somministro io, con copia in formato A4 del MIO programma per tutti!" ...

    Non credi?

    Credo anche io.

    Stiamo parlando comunque di un periodo difficilissimo nella vita di ogni famiglia. Quello dei bambini piccoli, in età prescolare e anche per tutte le elementari, sono anni pesantissimi per dei genitori. Riuscire a gestire questo periodo nel migliore dei modi è utopia.

    Chi ci riesce, beati loro, è perché ha avuto una grossa mano dai nonni, di suo aveva dei bambini poco problematici (c’è che ha anche queste fortune) per cui se l’è cavata bene.

    Non voglio giustificare nessuno, cerco solo di dare una lettura in più.

    Credo che con il dialogo, pratico e pragmatico, si possa organizzare la maggior parte delle cose.

    Chi fa che cosa, come e quando. Andando per le spiccie.

    Ci sono passato anche io, con dei suoceri a 3000 km di distanza e nelle vicinanze solo mia madre che non ha nemmeno la patente.

    Forse devi solo non perderti d'animo e insistere, senza preoccuparti di essere insistente. Mi sembra uno di quei tipi che hanno bisogno di essere accompagnati e forse anche un pò tirati dentro. Però vedi che quando avete avuto la possibilità di stare insieme lui si è aperto.

    Secondo me deve trovare confidenza nel vostro rapporto e può darsi che dopo sia più facile per lui... e soprattutto per te!!!

    Ti ho chiesto io se qualche volta ridete insieme.

    La connessione non si trova solo nelle cose "profonde" ma anche in quelle leggere, come appunto l'umorismo condiviso, almeno per me è così.

    Però dici che neanche quello c'è.

    Ma quindi cosa ti ha attratto in origine in quest'uomo, al punto da arrivare a farci due figli? Chiedo per capire.

    Inoltre, invece di inchiodarlo settimanalmente alla confessione domenicale delle mancanze, perchè non trovate qualche attività da fare insieme che interessi e piaccia a entrambi?

    Condivido, meglio lavorare su come riconnettersi facendo cose assieme piuttosto che focalizzarsi sulle sue "mancanze".

    In un certo senso ti capisco. Io sono stato uno dei primi della mia compagnia di amici a fare figli. Anche se anagraficamente non tanto giovane. Mia figlia, quella più grande è arrivata quando io avevo quasi 40 anni.

    Ti capisco perché adesso che tutti miei amici sono sposati e hanno figli, io sono l'unico ad essere divorziato e con la vita sentimentale che è andata a rotoli.

    Si fa fatica a riallacciare i rapporti dopo che ognuno ha i propri impegni e ha consolidato una routine in cui le amicizie non hanno una parte preponderante.

    Ma a pensarci bene... la realtà è un po' diversa. Guardandomi da fuori e facendo una autoanalisi della mia situazione, sono io che in realtà mi sono isolato e trovo comfort in questo isolamento. In realtà potrei iscrivermi a diversi circoli che, soprattutto nel periodo estivo, prevedono attività ricreative (partendo dalle partitelle di calcio arrivando fino al gioco delle bocce) per persone sulla cinquantina come il sottoscritto.

    Basta solo un po' aprirsi.

    Ciao Creamy! Il tuo amico deve avere un fascino particolare, un fascino che non si apprezza dallo scritto... perché da quanto viene descritto, dal mio punto di vista, traspare solo una persona infantile e sconsiderata. Scusa la mia ruvidità ma un tipo del genere meglio perderlo che trovarlo.

    Sono abbastanza certo che puoi trovare di meglio e che soprattutto meriti di meglio.

    Secondo me la tua confusione è dovuta dal fatto che lei ti interessa ancora. Forse dovresti provare a darle una seconda possibilità, magari essendo più chiari fin dall'inizio.