Mostra di PiùScommetto che qui siete tutti giovani. Qualcuno ha fatto il militare obbligatorio?
Ogni scaglione quando arriva è un novizio (chiamiamolo "B") e viene bullizzato dallo scaglione più anziano (chiamiamolo "A").
Col passare dei mesi, lo scaglione anziano (A) si congeda, quello che era novizio (B) diventa anziano e arriva uno scaglione nuovo (C).
Ebbene dello scaglione B quelli che più faranno i bulli con lo scaglione C saranno quelli che più hanno subito dal vecchio scaglione A.
NON è una teoria: è così e l'ho visto coi miei occhi.
Useranno orgogliosamente la scusante che "è giusto così: io ho subìto e quindi adesso subiscono loro", ma la realtà è che i bulli riversano sugli altri le batoste che hanno preso loro in passato (dalla vita).
Spesso si tratta anche di omaccioni grandi e grossi (anche a militare), ma i loro traumi infantili li hanno comunque segnati.
Lo hai detto nella prima riga: nel servizio militare obbligatorio. Nel VFA, VFB, ecc... la musica era ben diversa.
Il problema del servizio di leva era che, specie in Italia, si partiva dall'unire persone di diverse aree geografiche che, controvoglia, si dovevano unire e confrontare con culture e subculture diverse, il che creava spesso attriti in quanto i soldati di leva erano, appunto, poco più che dei ragazzini con il fuoco dentro e il testosterone di tori. Quindi il nonnismo e il bullismo nasceva dalle "coalizioni" di forti contro deboli e dalla "zona vs zona" di appartenenza. Figuriamoci, ci odiamo tra quartieri... immaginiamo di mettere insieme persone di 20 regioni diverse a fare 10 mesi di inutili attività sotto un rigore ferreo mai visto fino al giorno prima: ogni scusa per sfogare repressione è buona. E il nonnismo ne faceva parte, anche per le ragioni da te descritte.
Che poi salti fuori un Salvini di turno a volerla ripristinare mi viene da ridere. Alle condizioni di oggi in cui versano i ragazzini, altro che nonnismo...