Messaggi di Manta13S

    Il fatto è che per me la donna quando tradisce non è per scopo meramente sessuale, c'è altro.


    Che appunto può essere una sbandata, non amare più il compagno, mancanza di attenzioni dal compagno, una situazione dove insomma non sta più bene. Ma, credo anche, che la donna tenda anche parecchio a idealizzare l'amante, come una sorta di "principe azzurro" che la salva dalla routine e dalla situazione a casa, non so se mi spiego!! Ma appunto, idealizzare!!!

    Perchè poi, non è così raro che tornino dal compagno con la coda fra le gambe chiedendo perdono.

    Non so, forse sbaglio, ma ho questa idea che mi "frulla" in testa!!

    Assolutamente d'accordo. La maggioranza è sicuramente così.

    Ciao a tutti,


    Non sono mai riuscoto a socializzare con le persone, conoscenti, colleghi alcune volte mi costa tanta fatica ma solo con persone giuste.


    Vorrei trovare magari un aiuto per affrontare questa mia difficoltà.

    Sembra banale la mia risposta, ma in realtà non ti stai rendendo conto che lo stai già facendo: stai socializzando con noi. Ti sei presentato, hai esposto un tuo dubbio, una tua incertezza e una tua difficoltà.

    Di fatto, tu stai socializzando con persone che non conosci, esponendo una cosa molto personale. E lascia perdere se sei dietro a un monitor. Chi non riesce a socializzare non si sarebbe nemmeno iscritto al forum.

    Quindi credimi: sei già con una base di partenza superiore a chi ha realmente quel tipo di problema.


    Hai una passione, uno sport o qualcosa che condividi o che condivideresti?

    Ma poi, parliamoci chiaro... Se per uno il tradimento è solo una cosa di ambito sessuale, manda all'aria un'intera relazione per una t∙∙∙∙∙∙∙a? Suvvia... Piuttosto, se uno non riesce a tenere a freno l'impulso, si paga una professionista di quelle ultrahot contorsioniste, all inclusive, full optional, e ne pagherà le conseguenze con la coscienza al massimo. (Ma se l'ha cercata anche però).


    Ovvio, se è una questione sentimentale non ci sono chiacchiere che tengano. Non si può tenere il piede in due scarpe e quindi non trovo altra via logica che la separazione. Se con il dialogo la cosa non è perseguibile, si finisce il rapporto e stop.

    Beh, però le ragazze dei miei tempi, Cindy, Linda, Claudia, Eva, Elle, Naomi (per chi piace la Venere Nera) tanto per fare qualche nome, erano sicuramente tutto un altro concetto di modella rispetto ad oggi. Donne a mio avviso molto belle, con le loro forme, magre ma non secchissime, con il loro piccolo seno, il loro piccolo lato B ma comunque con un tono.

    C'era giusto Kate Moss ai tempi magrissima.

    Oggi si che a guardare le passerelle sono tutte dei morti che camminano davvero!!! ^^

    Molto più bello guardare le sfilate delle modelle curvy!! :)

    Appunto. Il problema è che gli stilisti e le riviste di settore hanno imposto un diktat di anoressiche con il passare degli anni. Dagli anni '80 in poi, in particolare.

    È una questione che interessa solo chi sta attorno? Allora potrei dire così per ogni notizia di morte violente/omicidio che si vede al tg...

    E poi fai conto che in molti casi va a toccare non poca gente: familiari stretti, parenti e loro famiglie, amici, colleghi. E cosa dire di un ipotetico civile passante che scopre il corpo? Può toccare anche lui/lei.

    Non può essere l'unica scusa per non interessarsi di un fenomeno che potremmo definire sistematico..

    L'omicidio ha una funzione sociale per i TG diversa da quella del suicidio. In altre parole, parlare di omicidio ha una funzione di indottrinamento sociale, il suicidio no (femminicidio, infanticidio, ecc...).

    Le modelle magre da passerella normalmente non vengono considerate attraenti dai maschi. Anzi, si dice che vengano scelte apposta poco attraenti, in modo che la gente possa concentrarsi sui vestiti e non sul corpo.

    Ma infatti non lo sono. Dei cadaveri smunti, coperti di trucco, praticamente fogli di carta che camminano e che si nutrono di aria e forse nemmeno di acqua.

    Poi sovente sono delle arroganti narcisiste con cui non potresti parlare di alcunché.

    Per non parlare di farci sesso... Solo a sfiorarle mi sa che le devi portare di corsa in ortopedia...

    Dici che è per una questione economica? Genera meno di altri temi mediatici?

    È una questione che interessa solo le persone che ci sono attorno. La medicina non può fare intrugli magici per prevenire i suicidi. Spesso i suicidi avvengono per questioni legate all'economia (quindi non solo per depressione o problemi sentimentali).

    Parlare di suicidio perché una persona era vessata dal fisco o da altre aziende è molto pericoloso, per esempio.

    Il suicidio, de facto, è un argomento che i media non toccano perché molto, ma molto pericoloso...


    Ti faccio un esempio banale.


    In una città del nord Italia c'era un concessionario SEAT, famosissimo tra l'altro. Un giorno la concessionaria che gestiva VW acquisì il marchio SEAT, e il proprietario della concessionaria del marchio spagnolo si presentò per chiedere di non togliere il marchio o di permettere comunque di vendere lo stesso marchio. Ci fu una causa in mezzo, che venne persa. Morale: gli venne tolto dall'oggi al domani e fu costretto a chiudere. Si impiccò nella sua concessionaria. Qualche mese dopo, sommersa dai debiti, anche la figlia.

    Qualcuno ne ha parlato? No. Qualcuno gli è fregato qualcosa del fatto che SEAT venisse comprata da uno anziché dall'altro? No.

    Sicché...