Messaggi di Paoletta90

    Alcune ferite del passato sono molto profonde e sanarle risulta quasi impossibile. Ci sono dei momenti dove a ondate ritorna il dolore di ciò che si è vissuto, il senso di ingiustizia e di impotenza. Forse queste ferite non saranno mai guarite del tutto ma è possibile rendere i loro effetti più contenibili, circoscritti. A volte a me arrivano come ondate che devastano tutto, dover ricominciare da capo è molto faticoso, alla fine sei esausta, sfiancata. Che dire, parli di un marito con cui ti sfoghi e avere attorno una rete di persone fidate e amorevoli, che ti ascoltano, ti supportano e ti fanno sentire protetta, amata, è molto importante. Per il resto, aiuta tanta, tanta terapia.

    È giusto che i figli restino completamente inerti, favorendo di fatto la madre e il suo abuso?

    E' giusto che i figli rimangano completamente fuori da una questione che riguarda il loro padre e la loro madre, nessun altro. E' giusto il tuo compagno mandi avanti la cosa legalmente per far valere i propri diritti, se lo si ritiene, anche se i tempi sono lunghi e incerti.


    Ma perché dover usare i figli come intermediari? Loro fanno bene a non imporre niente a nessuno, tanto più per salvaguardare il loro rapporto con i genitori.

    è nata dalla disperazione. Stavo molto male psicologicamente.

    Io come te, parlo dei miei anni universitari quindi dai 19 in su... ho studiato parecchio fuori ma poi sono tornata alla base. Il mio lavoro mi piace, lavoro nel settore, ora in prodonda crisi, in cui lavoravano i miei genitori prima della pensione. Per loro il lavoro era la vita intera, e quando ero bambina non c'era altro che il lavoro, unica passione/attività. Io ho fatto fatica a ricercare altro che potessi fare, è come se fossi cresciuta col paraocchi... e ho fatto studi inerenti a quell'ambito, e trovato lavoro in quell'ambito. Un po' come se mi fosse stato "imposto" perché appunto cresciuta con il messaggio che di importante e bello c'era solo quello. Avrei potuto reagire in maniera contraria e "scappare" come te, andando via e lasciando tutti, invece è come se mi fossi "omologata", perciò dico che non so quanto di veramente mio e deciso coscientemente da me ci sia nell'impostazione che ho dato alla mia vita professionale.


    Capisco i sensi di colpa di essere lontana dalla tua famiglia, ma anche leggendo la tua risposta noto che sei soddisfatta della tua vita, i tuoi genitori non devono essere il perno che agisce sui sensi di colpa e ti fa lasciare tutto quanto per essere fisicamente vicina a loro. I genitori non dovrebbero fare i figli per avere assistenza durante la vecchiaia.

    Il tuo compagno sentimentalmente ti è fedele?

    Basta leggere le poche righe dell'opener per capire di che tipo di pasta sia fatto il suo compagno... già per il fatto di mentire spudoratamente davanti all'evidenza, in maniera cieca e sorda al dolore della compagna, cerca di tenerla a bada negando fino allo sfinimento, di fatto attraverso una sorta di manipolazione infatti OP nel titolo scrive "mia paranoia" perché mette in dubbio la realtà che ha visto e che ha esperito.


    Poi un conto è dialogare e mettere sul piatto la volontà di avere esperienze di letto al di fuori della coppia (coppia aperta: entrambi i componenti devono essere d'accordo e le modalità devono essere discusse insieme e chiare per tutti); un altro fare il furbo andando a escort di nascosto dalla compagna e negare l'evidenza quando scoperto.

    è infermiera, ha due case di proprietà perché le ha comprate, non ha problemi economici, e quindi...

    Mah… queste cose te le ha dette lei o la tua amica? Vacanza a Montecarlo, case di proprietà… e non ha 500€ per una vacanza in Italia? Non mi convince per nulla questa situazione.

    Poi se tu sei impossibilitato a muoverti come faresti a vederla, qualora vi piaceste, se lei dovesse finire le ferie e non può muoversi dalla Russia?

    Mi sembra che sia una situazione troppo intricata in qualunque modo la si metta; io lascerei perdere.

    In concreto: una donna frizzantina e anche sfacciatella... ancor più se piacente e simpatica, per quanto possa promettere questo mondo e quell'altro... mi viene proprio complicatissima che arrivi in Italia e, ambientatasi quanto basta per conoscere persone, non spicchi il volo per conto proprio...

    Sì concordo, questa ragazza che ho conosciuto io era (è) abbastanza introversa, sicuramente non mondana e frizzantina. Stile casa e chiesa ecco.

    Una che ha le caratteristiche che dici tu, probabilmente ambisce al pesce più grosso dell’acquario e magari si fa pochi scrupoli per arrivarci.

    Giak la risposta breve è questa:

    “È vero, hai ragione, ho bisogno di aiuto.”

    che è la richiesta esplicita di aiuto del compagno di Leila e in quanto tale occorre venga ascoltata;


    una persona che mal sopporta la propria quotidianità ed odia profondamente il suo lavoro

    Perché no? Una persona che mal sopporta la propria vita, specie se per anni e anni, e che per le ragioni più disparate e lecite non è stato in grado di apportare dei cambiamenti per rendere la sua vita più tollerabile, alla fine probabilmente va in depressione, e la depressione occorre venga attenzionata e curata.