Messaggi di Paoletta90

    Cerco di stare centrata e basarmi sulle mie sensazioni: nei giorni di silenzio sono stata bene e tranquilla quindi sento che si è disinnescato quel meccanismo di sofferenze e rincorsa. Poi sto lentamente perdendo interesse- anche fisico- per una persona che nei fatti dimostra di non volermi includere nella sua vita e di non voler entrare nella mia.

    Temo che per le festività abbia altri programmi

    Lui essendo un "fuorisede" a Natale e in estate torna nella sua città dalla famiglia, ovviamente si è ben guardato dal coinvolgermi o anche solo rendermi partecipe PRIMA di comprare i biglietti.


    All’inizio tra di noi le cose sono subito partite bene, con grande intesa, ma io uscivo da poco da una relazione che mi aveva lasciato davvero una gran pesantezza addosso e non mi dispiaceva vivermi questa nuova conoscenza in tranquillità, devo dire che i primi mesi neanche io avevo desiderio di introdurlo nelle mie cerchie. Ma poi le cose sono andate avanti e io sono cambiata, c’è stato un momento dove davvero pensavo che la nostra relazione potesse evolvere e fare dei passi in avanti ma lui è sempre rimasto rigidamente ancorato alle sue posizioni. Ti dico solo che prima che rimanesse a dormire a casa mia sono passati 6 mesi. Lui la notte si alzava e tornava a casa. Sempre.

    Edito: ho letto anche gli altri post, allora... spesso queste dinamiche si creano perchè magari si frequentano altre persone, in sostanza ti vede quando vuole lui, dove vuole lui, prende decisioni senza di te, c'è un'altissima possibilità che abbia qualche altra donna. Non c'è però una sfera di cristallo per poterlo sapere. È solo una mia sensazione, non linciatemi, grazie. :folded_hands:

    Certo, è davvero condivisibile questa cosa, se una mia amica mi raccontasse la mia storia, le direi anche io di stare attenta a questo.

    È il famosissimo gaslighting

    Sì, l'ho pensato anche io ma quando gliene parlavo lui diceva che non "spariva" e che se io gli avessi scritto, lui mi avrebbe risposto (effettivamente quando ero io a interrompere il suo silenzio lui mi rispondeva sempre); però il silenzio era imposto da lui che si arrabbiava per sciocchezze e le prime volte ero io, che stavo male, a interromperlo, scrivendogli. Le ultime volte che è successo, nonostante il dolore, non trovavo giusto essere io a piegarmi a questo atteggiamento e farmi viva per prima. Semplicemente non era giusto, non c'entra l'ego.

    Io poi sono una persona che desidera sempre il confronto e parlare, piuttosto che questi atteggiamenti immaturi. Quante volte gliel'ho detto... lui ogni volta ripropone lo stesso copione.

    Lui pensa di avere sempre ragione? Riesci ad averci una conversazione o devia spesso i discorsi?

    Sì, lui ha sempre ragione e rigira sempre la frittata su di me. Mai una volta che l'abbia sentito scusarsi o ammettere una colpa.

    Gli dico che per me è inaccettabile che ancora non si conoscano i relativi amici? Lui se la prende con me dicendo che dovrei essere contenta che lui vuole stare solo con me e mi incolpa che invece io penso alla socialità e alle uscite di gruppo. Gli ho detto che mi era dispiaciuto che a natale e capodanno avesse fatto i suoi programmi senza tenermi in considerazione, ma mettendomi al corrente della cosa a cose fatte? Lui se la prende con me dicendo che capodanno è un giorno su 360 e gli altri giorni è disponibile e che io mi lamento sempre e inutilmente . Ma che discorso è?! Tra l'altro quando ci sono questi confronti io mi sento come se avessi la testa annebbiata e non riesco mai a controbattere sul momento.


    Non riesco ad avere conversazione soddisfacenti con lui perché qualsiasi cosa gli dica che vada contro il suo modo di pensare lui se la prende con me e legge tutto come un affronto alla sua persona, quando io vorrei solo DIALOGARE, dirgli cosa penso. Ma non c'è spazio per il mio sentire, evidentemente.

    Coraggio Tommys3 leggo veramente un profondo e atroce dolore nelle tue parole. Ti comprendo, perché la fine di una relazione d'amore in cui si crede e si investe può portare un dolore inenarrabile.


    Da come scrivi e da quello che racconti, a parte il lato sentimentale che ti sta portando a vivere giorni di buio, mi sembra che tu abbia una vita piena in cui hai parecchie soddisfazioni: un bel lavoro, hobby, amicizie... perchè permetti a una persona di fare tabula rasa di tutto? Può una persona, con un colpo di spugna, gettare all'aria tutto quanto?

    Tu ora risponderai in preda all'angoscia del momento di sì, ma ti assicuro che non è una situazione destinata a durare per sempre. Tra l'altro leggo che tu ti sei molto prodigato per questo ragazzo, "salvandolo" da una situazione famigliare disagiante e trovandogli tu due lavori, dopo averlo aiutato a prendere il diploma. Leggo il tuo messaggio e ho l'impressione che la fatica della sua vita l'abbia presa tu sulle tue spalle, e questo secondo me non è buono, specie all'inizio di una relazione. Però questo denota una grande forza e bontà d'animo che ora devi rivolgere in primis a te stesso.


    E per le prossime occasioni, perchè ci saranno nuovi amori, mantieni un tuo "nucleo" inscalfibile: nell'eventualità spiacevole in cui una bomba atomica emotiva dovesse detonare, avrai un piccolo pezzo di te stesso che non potrà essere distrutto, e da li potrai sempre ripartire. Ti abbraccio.

    sono i classici silenzi punitivi per generarti confusione, senso di colpa e smarrimento

    infatti all'inizio stavo malissimo... entravo in un vortice di confusione, mi chiedevo in continuazione se avessi sbagliato qualcosa, analizzavo ogni parola ancora e ancora... no, questi soggetti non si meritano tutta questa pazienza e attenzione, specie dal momento in cui non si mettono loro mai in discussione e hanno sempre ragione, gli altri torto. che nervoso

    Ritorno a distanza di qualche giorno ad aggiornare il mio post, mi è anche molto utile per mettere in fila i miei pensieri...

    Lui dopo una litigata futile avvenuta martedì (dove se l'è presa per una sciocchezza, che riporto qui di seguito)

    L'altra sera abbiamo discusso perchè lui era convinto che fossimo rimasti d'accordo per vederci a cena (a casa mia), io non mi ricordavo. Lui mi scrive mentre stavo già cenando e se l'è presa enormemente che mi fossi "dimenticata". Al che gli ho detto che poteva anche scrivermi prima nel pomeriggio per accordarci per la cena, e non proprio a sera inoltrata, anche per sapere se avessi bisogno di qualcosa per cucinare... lui si infuriato dicendo che sono una persona ansiosa, e da quella sera è sparito.

    lui ha interrotto le comunicazioni fino a sabato dove mi ha riscritto un -ciao come stai?- e altri messaggi di circostanza, al che gli ho proposto di vederci per parlare un po' della situazione e lui mi risponde "quale situazione"?

    Non so se fa il finto scemo, o se scemo lo è veramente oppure semplicemente mi prende per il c***, sicché gli ho detto che avremmo parlato della situazione per la quale non ci stavamo parlando da giorni e lui mi dice che avrei potuto scrivergli io per prima, e invece lo ha fatto lui.

    Tra l'altro devo ammettere la settimana scorsa nei giorni di silenzio sono stata molto tranquilla, quasi in pace come me stessa, mentre le scorse volte in cui lui metteva in atto questo silenzio odioso e sdegnato stavo sempre molto molto male. Forse sto definitivamente perdendo la pazienza? Io sono una persona che prima di chiudere ha bisogno di provarci e riprovarci per avere conferme oggettive di prendere la scelta giusta. Arrivo fino in fondo e poi quando mi rendo conto che non è cosa, è come se facessi un "click" e non ne ho più. Do tante possibilità durante la relazione ma quando lascio lo faccio con sicurezza e senza mai ripensamenti. Vediamo cosa succede.

    Ciao! Non ti preoccupare, ci sono alcune persone che imparano subito, altre (come la sottoscritta eheh) che ci impiegano molto tempo e pazienza! Non essere troppo dura con te stessa, da quello che scrivi mi sembra di capire che sei molto perfezionista ed esigente con te stessa e se non riesci subito in qualcosa allora vuol dire, nella tua mente, che non sei portata. Non è così! Cerca di uscire da questo schema mentale e abbi un po’ di pazienza. Ricordo le mie prime guide, ero un disastro e non riuscivo proprio a ingranare (in tutti i sensi). Anche l'esame pratico andò malino, non so come abbia fatto l’esaminatrice a farmi passare! Però con la pratica e il tempo ti assicuro che la guida diventa un gesto abitudinario, come andare in bicicletta. Coraggio!

    Ciao cara,


    Ho letto la tua storia e alla luce di quello che scrivi e del tuo vissuto posso davvero comprendere come ti senti e ti abbraccio, seppur virtualmente.


    Concordo con quanto letto nei commenti, non smettere mai di comunicare i tuoi sentimenti, hai un compagno che da quello che scrivi ti sostiene e ti sta vicino, affida anche a lui la tua vulnerabilità. Non sei sola ad affrontare tutto questo, ed è una grande fortuna.


    Hai ripreso con la terapia? Con questi sintomi sempre più invalidanti sarebbe un lavoro prezioso quello di sgarbugliare la matassa e provare a sviscerare le tante cose pensanti che ti sono successe negli anni, e anche i cambiamenti di vita che hanno portato ad esacerbare l'ansia (il trasloco). Coraggio, è vero che ogni periodo buio è destinato a finire e niente rimane immutato e immutabile.

    Penso che sia proprio così. ;(

    Per esperienza personale, ti consiglio di fare attenzione a non finire come si suol dire "dalla padella alla brace". Magari decidi di continuare questa frequentazione perché ti dà un senso di leggerezza, come tu stessa dici, forte di non essere legata a lui da sentimenti o da apparenti volontà di instaurare una relazione. Però i presupposti non mi sembrano i migliori, essendo lui impegnato, avrei paura di iniziare poi a provare sentimenti o a finire dentro a una situazione invischiante della serie "io, lui e l'altra", e dover gestire una nuova delusione dopo quella recentemente vissuta.

    Scusa la schiettezza, è possibile che ti cerchi solo per il sesso? Me lo fa pensare il fatto che ti voglia vedere soltanto a casa tua.

    Mi rendo conto benissimo che questa sia l'impressione... in realtà avevamo parlato della nostra relazione (sempre per iniziativa mia, comunque) ed eravamo d'accordo che la nostra fosse una relazione esclusiva, prima di tutto, e che ci fosse la volontà di stare insieme. Poi però è sempre mancata la progettualità, che a mio parere è imprescindibile per l'evolvere di una relazione. Lui mi rispondeva che davvero non c'era motivo per parlare di futuro perché il futuro è imprevedibile ed è meglio vivere giorno per giorno (visione molto lontana dalla mia e che mi ha sempre fatto pensare a una tendenza a non prendersi le sue responsabilità).

    eazioni molto infantili e immature

    Sì, quando glielo faccio notare si infuria. Forse tocco corde scoperte e la rabbia comunica questo?

    Rifiutare ogni apertura in questa direzione a prescindere non è accettabile.

    Proprio così, è inaccettabile e già di per sé una risposta... che io mi ostino a non prendere in considerazione nella sua interezza, perchè lui a parole continua a dirmi di volere stare con me ma nei fatti nulla cambia... da qui l'ambivalenza in cui mi sento di vivere, e che mi porta a fare fatica a chiudere. Comunque non ci sentiamo da martedì, quindi...