Buongiorno a tutti, vorrei riprendere le fila di questo thread. Qualcosa inerente alla mia situazione avevo anche scritto all'interno di un altro thread, ma non volendolo monopolizzare con le mie questioni riprendo questo che avevo aperto qualche tempo fa.
Da quest'estate a oggi le cose non sono minimamente cambiate, lui continua a non voler conoscere nessuno dei miei amici. Ci vediamo la sera a casa mia (mai a casa sua) e basta. Il week end stiamo insieme, ma solo la sera, già al mattino entro l'ora di pranzo è come se avesse fretta di ritornare a casa sua. Mai che si fermi due notti di fila da me, no, deve tornare. Parlando con lui mi ha detto di aver preso i biglietti per andare a casa dalla famiglia a Natale e Capodanno e mi ha ferita che abbia preso questa decisione senza tenermi in considerazione (non abbiamo mai passato un Capodanno insieme, non sono quella super fissata con le feste, e capisco l'esigenza di visitare la famiglia, ma ha preso la sua decisione senza minimamente considerarmi o chiedermi cosa facessi).
Inoltre, qualche giorno fa mi ha detto che sabato non ci saremmo potuti vedere in quanto sarebbe venuta la sorella col marito in città. Anche qui mi sono sentita ferita, tenuta nascosta.
Quando gli faccio presente le mie istanze lui si arrabbia con me facendomi passare per quella troppo esigente. mi dice che dovrei essere grata che lui vuole passare del tempo da solo con me, e che le feste di Natale sono solo qualche giorno e il resto dell'anno è presente. A me sembrano tutte manipolazioni.
L'altra sera abbiamo discusso perchè lui era convinto che fossimo rimasti d'accordo per vederci a cena (a casa mia), io non mi ricordavo. Lui mi scrive mentre stavo già cenando e se l'è presa enormemente che mi fossi "dimenticata". Al che gli ho detto che poteva anche scrivermi prima nel pomeriggio per accordarci per la cena, e non proprio a sera inoltrata, anche per sapere se avessi bisogno di qualcosa per cucinare... lui si infuriato dicendo che sono una persona ansiosa, e da quella sera è sparito. Quando discutiamo, per stupidaggini che evidentemente nascondono molto altro, lui chiude la comunicazione e non si fa vivo, anche per giorni. Le prima volte ci stavo malissimo, e cercavo io un contatto, adesso sinceramente non trovo sia giusto, mi sento "cornuta e mazziata" per esprimere delle necessità che mi sembrano normali, e non petulanti.
Tutto questo nell'ambiguità, lui con me quando non ha questi exploit è una persona estremamente tenera e dolce, e questa doppia faccia mi scombussola. Siamo andati via per un week end romantico per il mio compleanno, quando siamo insieme è davvero affettuoso (a gesti, perchè a parole per nulla) però poi rigidamente non arretra di un millimetro e la nostra relazione non evolve.
Adesso sono 3 giorni che non ci sentiamo. Come sto? Se una volta avrei navigato nell'ansia e nella tristezza, adesso sto pure abbastanza bene in realtà. ma probabilmente qualcuno dei due romperà il silenzio e le cose ritorneranno come prima, anche se non voglio che tornino così, tuttavia non so se in questo momento difficile della mia vita (qualcosa ho condiviso nei vari post: trasferimento traumatico, irrisolti in famiglia che si sono fatti prepotenti, mancanza di socialità perchè le amicizie di sempre si sono allontanate dopo essersi sposate e aver fatto figli e non sono riuscita a trovare un nuovo gruppo di persone più simile a me) non ho le forze per lasciarlo andare. Grazie per leggermi.