Messaggi di Twister16

    Io la Allende l'ho adorata per anni.

    Mi manca quest'ultimo, ma i romanzi vecchi li ho letti tutti e ti posso dire che, secondo me, sono uno più bello dell'altro!

    Eva Luna, Eva Luna racconta, Inés dell'anima mia, D'amore e ombra...

    Poi, beh, Paula, che è il libro che ha scritto dopo una lunga malattia e la morte di sua figlia... Ecco, quello è tosto!


    Hanno anche un senso e un ordine preciso.

    Ciao, se sei goloso di dolci e non riesci proprio a controllarti, sul web si trovano un sacco di ricette di dolci fit (esempio: una sorta di brownies fatto solo con banane e cioccolato fondente).

    Che, OVVIAMENTE, non saranno mai buoni come i dolci che prepara tua mamma, ma magari ti possono aiutare a iniziare a gestire la cosa e vedere i primi risultati.

    Perché, come sempre in tutte le diete, la costanza è la cosa fondamentale...

    E, passato il primo mese, sicuramente il più difficile, dopo che vedi i primi risultati ti carichi molto in positivo e la costanza aumenta.

    Io ho il tuo stesso problema con i carboidrati, soprattutto di farina raffinata!

    Io mangerei pasta, piadina, pizza e basta mezzogiorno e sera!

    Uso l'inganno mentale, ossia faccio la pizza con base di cavolfiore, per esempio.

    Ovvio, lo ripeto, non sarà mai buona come la vera pizza, ma ti dà quel senso di mangiare qualcosa di più sfizioso del petto di pollo, ecco! Ahahaha!

    Poi, ogni tanto... lo sgarro ci sta!

    Prova, tentare non nuoce!

    La mia mamma non c'è più. Penso che chi conosce la mia storia, i miei problemi, comprenderà l'enorme strazio che sto provando, soprattutto considerando il fatto che ormai non potrò mai più sperare di conquistare finalmente il suo amore. Il tempo è finito e sono invasa da un dolore devastante. Oltre tutto, potevo, anzi dovevo sicuramente starle più vicino, visto che non stava bene, ma io non ho voluto vedere fino in fondo, sono stata superficiale: avevo paura. Inoltre, e questo non me lo perdonerò mai, ero troppo focalizzata sul lavoro ultimamente, pressata e stressata; anche mio marito me lo diceva... e non le ho dato la giusta attenzione. Spero possa perdonarmi; io non potrò mai farlo.

    Sento un vuoto profondo e senza fine, non potrò mai colmarlo: i miei sentimenti sono interrotti, sospesi, e mai potranno ricomporsi. Nulla ha più senso. Ho il dovere di sopravvivere per i miei bambini, ma in questo momento vorrei solo premere il tasto off.

    Mi dispiace tanto. Un abbraccio.

    Guarda che io capisco totalmente il lato del tuo discorso.

    Non ti sto dicendo che hai torto o che ce l'hai su con il bambino.


    Ma purtroppo, visto l'attaccamento del figlio al padre, vista la madre che se ne "approfitta" e visto il "senso di colpa" da padre separato, secondo me in questo momento farti il fegato marcio per lei ti fa solo del male.

    Non ho letto le varie risposte.

    Allora, ti posso dare questi consigli dal mio punto di vista:


    1 - Parti dall'eliminare le ex dalla tua testa. Che faccia come crede, lasciale scivolare via. Lo fa di proposito o no... chissene.


    Già si parte bene, visto che con il bimbo il rapporto pare sereno e tranquillo, e questo per il tuo compagno è sicuramente fondamentale.


    2 - Il tuo compagno è stato molto sincero e giusto nel risponderti: "Non mi interessa se lei non è presente, ci sono io. Non mi pesa averlo sempre" (non erano queste le parole, ma il concetto era questo).


    Ovviamente, quando ha deciso di avere un figlio, sapeva benissimo che sarebbe stato con lui sempre.

    Tu hai ragione, anche i "genitori" hanno bisogno di fare dei weekend e di stare da soli. Ma raramente si riesce.

    Per lui non è un problema, anzi, è una cosa bella avere suo figlio tutti i weekend. Fai assestare un attimo la situazione e magari fra qualche tempo, se vedi che i weekend continuano così, proponigli con calma uno solo per voi due, organizzato in anticipo.


    3 - Non so dirti se la mamma lo fa apposta a scombinare i piani come descrivi o no.


    Ma posso dirti che, se fosse così, il tuo compagno dimostra una grandissima intelligenza e umanità a non fare una piega, a non creare discussioni e ad essere sempre disponibile per il figlio.

    Guardala da questo punto di vista.

    E comunque, sentirli litigare se lui le dicesse di "no" ti darebbe ancora più fastidio. Pensaci.

    Io, scusami se mi permetto, ma non sono d'accordo su questi "no".

    Perché, da padre, dovrei dire "no" a un cambio di fine settimana e poter così stare con mio figlio?

    Per non andare incontro a lei?

    Ma chi se ne frega, io sto con mio figlio.

    Io sono cresciuta in una famiglia unita dove, in ogni caso, i miei genitori non si sono annullati perché avevano due figlie. Si sono sempre presi gli spazi di coppia, chiedendo una mano ai nonni. E ti garantisco che sono cresciuta molto bene e con la testa sulle spalle, senza mai sentire la lontananza dei miei, anzi, esclusivamente solo amore puro.

    In una relazione nuova (nonostante io sia dell'idea che una coppia, anche con figli, meriti i propri spazi), avere anche qualche momento d'intimità a due non sia chiedere troppo.

    Soprattutto perché una madre questo bambino ce l'ha. Una madre che, da quando il figlio ha un mese di vita, si è sempre fatta le serate in discoteca, scappatelle con uomini e ogni cosa sua durante il giorno, lasciando il piccolo al padre, alla cognata, ai nonni, ecc.

    Io chiedevo un consiglio su come riuscire a gestire l'ex compagna che non si assume mai la sua responsabilità nel ruolo che ricopre. Non ho mai detto che non sopporto il bambino o che non mi adeguo. Ma penso che avere sempre qualcuno che all'improvviso cambia ogni cosa, ogni volta, possa risultare anche un po' pesante alla lunga.

    E tu pensi che, se non è stato in grado UN FIGLIO di farla responsabilizzare, ci possa riuscire tu, la nuova compagna?


    Guarda, ti fai solo del male inutile a preoccuparti di lei.

    Ma no, non sei da criticare.

    È normalissima la tua reazione.


    Purtroppo, vista da fuori, ti possiamo solo dire: prima viene il figlio.

    Se poi è un papà, come dici, molto presente, con il figlio legatissimo a lui, tanto che ha già detto che a 12 anni andrà a vivere con il padre...


    Però scusami, mi sono persa, il bambino è con voi anche durante la settimana?

    Mi dispiace molto per quello che ti è accaduto.


    Se posso chiedere, in tutta questa storia però non mi è chiaro: tu e tua moglie comunicavate?


    Nel senso che intuisco che lei abbia avuto, passami il termine, "manie di persecuzione", perché aveva queste paranoie che il quartiere e le forze dell'ordine ce l'avessero con lei? Ne avrete parlato, si sarà sfogata...


    In tutti questi anni, lei non ti ha mai dato cenno di provare sentimenti diversi per te?


    Mi riesce difficile immaginare che, dopo 30 anni di vita insieme, lei senza dare cenni prima si alza una mattina e va dall'avvocato mentre tu sei in ospedale in coma...

    Le verdure sono la tristezza in persona a mio parere.

    Riguardo al Binge Eating, ci ho provato già in passato con una psicologa ma fu completamente inutile.

    Ho una visita endocrinologica la prossima settimana.

    Guarda che magari a volte basta un po' di fantasia per cucinare le verdure in maniera diversa e diventano un attimo "meno" tristi.

    Sul web ci sono milioni di ricettine sfiziose che ti possono aiutare.

    Beh mi sembri molto lucida, hai la situazione chiara almeno su cosa eri tu e su cosa non vuoi essere. Mi sembra un ottimo punto di partenza.


    Lascia stare il motivo per cui lui ci prova ancora, pensa a te e vai dritta per la tua strada perchè ovviamente capisco che è facile anche "cedere".

    Il punto è che, chiudendomi in me stesso proprio perché so di non essere attraente, ho sviluppato la voglia di non uscire mai, soprattutto la sera, anche quando in quelle rare occasioni mi si prospettava la possibilità, per non essere deriso o commiserato. Sono solo, non ho amici proprio per questo vissuto che si è protratto negli anni. La solitudine, però, ti porta a riflettere molto. Non so tu, ma a me il mio aspetto ha frenato sotto tutti i punti di vista, sia amoroso che di amicizia vera e propria. Amici con cui uscire il sabato sera per divertirsi. Amici con cui non vergognarsi di nulla.

    Ricordati, non è bello ciò che è bello, è bello ciò che piace. E tu devi piacerti. Secondo me, tutti i tuoi problemi nascono dal fatto che non ti piaci. Un vero amico perché non dovrebbe uscire con te anche se non sei Brad Pitt?

    I problemi te li stai creando tu. Dovresti trovare il modo di accettare te stesso e valorizzarti.

    Cambia taglio di capelli, cambia outfit, e se sei sovrappeso, segui una dieta. Intendo dire, trova il modo di piacere prima di tutto a te stesso.

    Hai 30 anni e ho letto che scrivevi che ormai è troppo tardi perché i tuoi colleghi hanno famiglia e amanti. Ma cosa dici? Credimi, la vita è inaspettata e a 30 anni hai ancora molto davanti a te.