Messaggi di Mavie

    Salve a tutti, mi sono iscritta perché leggervi è diventato l'unico modo per sentirmi meglio in quanto mi ritrovo in tanti di voi, stessi sintomi e quando mi sento morire mi rassicura sapere di non essere la sola e che possiamo farcela, ma è dura. Ormai la rabbia mi divora e la situazione peggiora, i medici mi ridono in faccia, chi mi dice lei sta benissimo, oppure ogni specialista dà una qualunque diagnosi pur di far vedere di aver capito di cosa si stratta, invece di suggerire il ricorso ad uno psicologo. Tutto questo mi ha portato a peggiorare sempre più, ormai mi curo da sola, tanto è ansia cosa vuoi che sia, mica è grave.. Sembra che i medici si vergognino a dirlo e si nascondono dietro ad un sorrisino e la frase "devi imparare a conviverci"...


    Scusate lo sfogo sono esausta, sono in vacanza, sembrava andare meglio invece oggi sono ripiombata di nuovo nel vortice di sintomi strani che mi affliggono.

    Ciao Maria, sottovalutare l’ansia come se non fosse un malessere è una cosa che, oltre i medici, fanno anche parenti e amici: "Ma dai non ti fissare, è ansia!", come se l’ansia non facesse star male, anzi a volte è talmente limitante al punto che ogni volta uscire di casa è una fatica immane. Quali sono i tuoi sintomi?

    Allora, a volte si manifesta come una piccola scarica elettrica, altre assomiglia invece ad una piccola vampata di calore. È una sensazione strana, ma quando sorge subito dopo nasce quella sensazione di allarme in testa. E ribadisco non esservi alcun dolore, ma solo un senso di disorientamento e svenimento, come se da un momento all'altro ci si debba sentire male.

    Sì uguale anche a me, dura un istante, giusto il tempo di farmi sobbalzare, e comincio a camminare veloce cercando aiuto, il cuore batte forte, poi tutto si placa. Ma cosa può essere?

    Non sei sola Francesca, ovviamente i tuoi malesseri sono un po' anche i nostri, almeno di coloro che frequentano questo forum. Io non so come si possa uscire da tutto questo, ho 56 anni e ci combatto dall’infanzia. A volte credo bisognerebbe solo avere il coraggio di cambiare la nostra vita, perchè è chiaro che ne siamo insoddisfatti, anche se io sono la prima a non riuscire a farlo. Vorrei esserti di aiuto, dicendoti che credo davvero tu possa essere ancora in tempo per trovare la serenità e inseguire il tuo sogno, sei ancora giovane, provaci… è tutto ciò che mi sento di dirti.

    Spero di non aver sbagliato sezione, anche perché è una condizione che non riesco ben a descrivere. Ma riguarda comunque un miglioramento che vorrei fare su me stesso. Diciamo che, non so dire da quanto tempo ma è certamente una differenza rispetto a molti anni fa, in particolare da quando ero bambino, è come se avessi difficoltà a sentirmi totalmente "presente" nell'ambiente in cui mi trovo. Lo intendo a livello percettivo, e riguarda le capacità di attenzione e concentrazione: è come se non riuscissi a sentirmi concentrato a tutti gli stimoli sensoriali che mi fanno entrare in relazione con l'ambiente e in particolare con gli altri. Non ho mai avuto difficoltà di memoria e attenzione riguardo un compito, non mi riferisco a quel tipo di attenzione. Diciamo che, quanto ricordo da piccolo, l'immagine di quello che vedevo, i rumori e i suoni che sentivo, evocavano in me certe emozioni. Ma ora non più, è come se l'ambiente non mi trasmettesse nulla. Stando insieme ad altre persone non riesco a seguire tutti i gesti e i movimenti. Anche i miei sogni è come se fossero influenzati da questo problema: ho difficoltà a sognare. Da piccolo facevo una serie infinita di sogni avventurosi, oggi raramente capita di sognare, e se succede si tratta di sogni confusi e poco vividi. Per fare un paragone (esagerato), è come se avessi una sorta di nebbia (non solo nel senso della vista), che mi preclude al mondo circostante, oppure come se avessi una sorta di velo nero dal quale appena escono fuori delle immagini che non evocano nulla.


    Riguardo le cause di questa condizione ho pensato: gli schermi. Simili sensazioni erano piuttosto accentuate quando durante l'adolescenza passavo del tempo davanti ai videogiochi. Oggi lo stare lontano dagli schermi non mi aiuta, pure se passo giornate intere senza vedere uno schermo provo sempre la stessa sensazione.


    Qualcuno di voi ha idea, conosce, un modo per superare questa condizione, per esempio degli esercizi "percettivi", "attentivi", ecc. che potrebbero essermi di aiuto? Soprattutto la condizione descritta esiste davvero oppure (come a volte mi capita di pensare) è solo un'impressione e frutto della mia mente?

    Sì, mi sento così anche io più o meno. Pure io non sapendo più a cosa pensare stavo riflettendo sull’uso degli schermi del cellulare o pc. Ad ogni modo anche se diminuisco l’uso la sensazione resta. In più guardare lontano mi rende ancora tutto più confuso, non so davvero come spiegarlo, è una sensazione “inspiegabile”! Fatte visite oculistica, neurologica, radiologia cervicale, analisi, non risulta nulla che possa dare una spiegazione a come mi sento. Ansia? Depressione? Con quelle convivo da sempre ma questi sintomi che provo da un anno a questa parte sono del tutto nuovi e invalidanti. Se penso che fra tre giorni devo andare in vacanza mi sento male, pensa come sono messa!

    Allora, questa sorta di insorgenza improvvisa capita anche a me: due sere fa ero fiero di me per aver fatto durante la giornata un sacco di cose, stavo cucinando e mi ero messo sul letto ad aspettare che fosse pronto il risotto. Mentre guardavo il cellulare ecco la "scossa" alla testa, come se si fosse attivato un allarme per avvertirmi di qualcosa. Nessun dolore, nessun motivo logico per cui dovesse succedere. Ho passato quattro ore a camminare per casa (quando l'ansia prende forte io la smaltisco solo così) ed ho dovuto convivere con questo senso di allerta fino a quando non è scemato permettendomi così di prendere sonno. I pensieri fissi in testa sono una cosa comune tra noi ansiosi, qualcosa non va? Dobbiamo trovarne a tutti i costi la causa e quindi pensiamo a cosa può o non può essere, come farla passare e via così...


    Ti è mai successo di sperimentare un attacco forte d'ansia e, nel tentativo di farlo passare, fare qualcosa che per puro caso ti ha distratto la mente anche solo per 10 minuti, e non accorgerti che nel mentre era terminato?

    Cosa intendi per “scossa alla testa”? Capita anche a me ma il neurologo dice che è un sintomo che “non esiste”! 😳


    A volte mi viene anche senza pensare a qualcosa di particolare, ma spesso e volentieri mi sento stordita. La mia voce, come dentro una bolla, mi risulta strana e mi sento già così non appena apro gli occhi al mattino. Sono svariati mesi ormai che la mia quotidianità è cambiata moltissimo, vado a lavorare però sempre con molta ansia e difficoltà, il tempo sembra non passare mai ed anche quando finisco non ho voglia di incontrare nessuno, in quanto ormai mi sono chiusa in me stessa con la costante paura di stare male in ogni occasione, oltre alla sensazione di svenire ed alla mente confusa. Ogni mattina spero di svegliarmi e scoprire che tutto è passato, ma purtroppo non succede.

    Cara che dirti, anche io ho questi sintomi e mi prendono pure se sono a casa relativamente tranquilla. Non ti dico poi se devo andare a sedermi in un bar o ristorante, ormai quelli sono diventati luoghi da incubo per me. Il solo pensiero di sedermi con persone a cena e non potermi muovere mi crea ansia! La testa confusa, gli occhi pesanti… insomma una tortura.

    Ecco, stamattina svegliatami col mio "bel" senso di stordimento e che faccio? Porto il cane a fare il bagnetto, tanto è vicino casa, e rientro subito; dopo un po’ mio figlio mi chiede di accompagnarlo in palestra in un altro quartiere a venti minuti da casa, ha un borsone pesante, fa caldo... "Allora ti accompagno?" gli chiedo, per fortuna lui tentenna e poi risponde che prende la metro...Non insisto, lui scende ed io lo guardo dall'alto col suo borsone pesante in spalla e mi sento invasa dai sensi di colpa! In altri tempi non gli avrei mai chiesto se voleva un passaggio, lo avrei semplicemente accompagnato. Mi sento terribilmente triste. :(

    Ciao, chi ne soffre può per cortesia descrivermi come sono le vertigini create dall'ansia? possibile che durino costantemente? Io non vedo nulla ruotare, sono io che mi sento vacillare, ondeggiare, con testa confusa, come fossi ubriaca. Soprattutto quando cammino. Ma non perdo equilibrio e non sono mai caduta. Ho già fatto le visite. Come se ne esce e soprattutto che motivazione hanno? Capisco l'intestino, la stretta al petto, i formicolii...ma le vertigini che correlazione hanno con l'ansia?

    Carissima, anche io soffro dei tuoi stessi sintomi, più che vertigini si tratta di un senso di instabilità e testa confusa, che mi hanno portata a fare una visita neurologica risultata la quale non ha evidenziato alcuna patologia. L’ansia fa anche di questi scherzi ed io ne soffro da anni, anche se non mi era mai successo di avere costantemente presente un sintomo. A volte nemmeno l’ansiolitico risolve, servirebbe una terapia costante con un bravo psicologo che al momento io non posso permettermi.

    Si Mavie, anche a me capita questa cosa della vista e degli occhi ed è proprio fastidiosa, io a volte è come se non mettessi a fuoco; che brutta sensazione, come se girasse tutto! Bisogna cercare di pensare che è veramente solo ansia, non è facile lo so ma bisogna sforzarsi. Ho fatto tutti gli esami del caso, inclusa la visita oculistica, ed è tutto ok.

    Giulia, anche io ho fatto la visita oculistica, ma comincio a pensare che il dottore non ci abbia “visto bene”. Ad esempio ora che sto scrivendo mi sforzo molto e mi bruciano gli occhi ed è normale, lo so, perchè ho bisogno di occhiali che ancora non ho comprato! Peró la sensazione di stranezza agli occhi, come se a volte convergessero, io non credo possa essere ansia, magari l’oculista non mi ha visitata bene.

    Pensavo... A me è stata diagnosticata ansia generalizzata, con le persone sto bene, ho sempre lavorato a contatto con il pubblico, ma è da molto che non mangio in un ristorante, solo il pensiero mi viene l'ansia.


    Non ho mai capito il perchè... continuo a muovermi, ho la testa ovattata... Oppure solo l'idea di pranzare o cenare a casa di amici o parenti mi agita. Ma l'aperitivo lo faccio, tanto dura poco e posso andare via.


    Chi come me ha questo problema? E soprattutto siete riusciti a superarlo?

    Ciao Gioia, io ho lo stesso tuo problema e sto cercando di capire se è solo ansia (paura appunto di star male e non poter andar via) oppure ci sia qualcosa che non va nella mia testa! Sono stata anche da un neurologo e non ha riscontrato “patologie”. A me succede di sentire la testa confusa, strana non so spiegare come, il guaio è che mi succede anche a casa o se incontro qualcuno per strada e mi fermo a parlare, dopo un po’ devo trovare una scusa e fuggire via! Tutto ciò è iniziato la scorsa primavera con periodi di alti e bassi. Ora sto messa maluccio!

    Ciao. Scusa la domanda: la cervicale è stata diagnosticata attraverso qualche esame, così come pure l'ansia? Per poter fornire una risposta esaustiva, non da medico si intende, potresti aggiungere altri particolari? :thumb_up:

    Sì, ho fatto esami radiologici e sono emersi problemi di cervicale ma soffro anche di ansia. Le due patologie sono comunque in parte collegate, pur se distinte, e durano da anni.


    Ciao, anche io soffro di questo disturbo.

    Sicuramente essere sempre in tensione porta a facilitare l'insorgenza di contratture muscolari, soprattutto nella zona del collo e delle scapole.

    Prova ad andare da qualche bravo fisioterapista/osteopata. Intanto ti faranno dei trattamenti decontratturanti.

    È importante poi fare anche gli esercizi a casa, e curare ovviamente l'ansia.

    Sto andando da un fisioterapista, per ora sono alla quarta sessione ma non noto miglioramenti. Certo avrei anche bisogno di uno psicologo!


    Altra domanda: vi è mai capitato che l’ansia vi porti fastidi agli occhi? In aggiunta a questo mi succede da qualche mese che, ad esempio, se parlo con qualcuno che incontro per strada, dopo un po’ comincio ad avvertire un malessere e voglio andar via, stessa cosa durante pranzi e cene! Come se in tali situazioni mi sentissi intrappolata e non potessi scappare! Non so davvero come spiegarmelo, ma questa cosa mi sta creando veramente un malessere non da poco. Help.