Messaggi di giuseppex

    non nasce per livellare ogni disuguaglianza (come potrebbe?), ma per eliminare quelle che derivavano da squilibri sistemici e privilegi a scapito delle donne.

    Ma posta così è invitabile che qualche risentimento in qualche uomo la genera, è normale eh. Mica si può pretendere che tutti ma proprio tutti esultino a ciò.

    Se qualcuno vive questa cosa come una perdita, forse è perché era abituato a pensare che il "posto fisso" nei rapporti gli spettasse di diritto.

    Equazione...

    neo-liberismo : abolizione del posto fisso = neo-femminismo : abolizione del posto fisso sentimentale


    Io non sto dicendo che il femminismo post-moderno sia una teoria economica ma sto dicendo che è figlio "culturale" del neo-liberismo post caduta del muro.

    E' lo stesso schema o mentalità di fondo: "io ti do la libertà di fare quello che vuoi da qualunque base di partenza e puoi realizzarti in base alle tue capacità".

    Questo è il non plus ultra dello schema turbo-capitalista vigente, che sta però creando disuguaglianze enormi...economiche e traslato in ambito sentimentale disuguaglianze sentimentali, dove abbiamo chi ha troppo e chi ha zero.

    Ti assicuro che le voci critiche che ascolto sul femminismo contemporaneo non provengono da improvvisati. Semplicemente, qualsiasi discorso critico -anche se collega il femminismo al turbocapitalismo- non nega in alcun modo la legittimità dei diritti tuttora acquisiti.


    Nella formulazione più estrema, si arriva a discutere di questioni filosofiche, come la mascolinizzazione del femminile, la confusione nei ruoli di genere o il disorientamento maschile nella società, la mancanza di modelli sani, ecc.

    Questa è la conferma che siamo già tutti femministi, anche chi dissente tipo me è femminista, proprio a causa del nuovo paradigma post caduta del muro che ormai ha plasmato tutti.

    Quel femminismo comunque non parla nemmeno più di parità, perché quella sarebbe scontata in quanto acquisita. Si concentra molto sulla questione identitaria, sulle differenze culturali, il tema si è spostato quindi verso l'inclusività, le varie minoranze su milioni di altre sfumature. Il centro del discorso non è nemmeno più attorno alla donna bianca eterosessuale.

    Quindi tu dici che fondamentalmente il femminismo ha raggiunto i suoi scopi di primaria importanza, mentre ora si sta un po' avvitando su se stesso?

    A mio avviso, si tratta di analisi e interpretazioni molto complesse (e anche filosofiche), dalle quali non è possibile trarre conclusioni in modo semplice o immediato.

    Esatto, qualche pensatore (di alto livello) già da tempo ha rilevato questo, tra l'altro nemmeno di formazione culturale di destra tradizionale, ma di provenienza marxista.

    Tra l'altro il nostro fran235 che non credo sia un clerico-conservatore dice spesso che i rapporti uomo/donna oggi si sono "mercificati".

    Quindi la pera non cade mai lontana dall'albero. ;)

    Il grande fraintendimento tuo e di questo genere di discorsi é pensare che trovare una compagna o anche solo una partner sessuale occasionale sia un diritto

    Non ho mai pensato che sia un diritto (sennò siamo davvero in campo economico) ma leggo la faccenda in base al fatto che è più complicato per chi è carente, oltre non ci vado.

    quindi che i due partner debbano scegliersi per affinità di carattere, sessuale, intellettuale eccetera, in sintesi per attrazione reciproca.

    Ma questo l'ho capito benissimo, per quello che dicevo su che oggi siamo nel campo del neo-liberismo sentimentale dove vige il laissez faire dove chi è più capace prende (uomini e donne insieme).

    Ma sta funzionando in generale?

    Qui nel forum è pieno di storie di cornificazioni, noie coniugali, fidanzate o fidanzati che all'improvviso si danno alla macchia, donne o uomini pentiti che vogliono riallacciare i rapporti dopo la scappatella andata a male, che è normale dopo un po' ricercare la passione in un altro perchè subentra la noia ecc ecc.

    Cioè sulla carta sembrerebbe il top, ma io continuo a vedere tanto malessere sottostante.

    In passato il matrimonio era una questione patrimoniale per le classi medio-alte, e di sopravvivenza per quelle basse. Neppure l'uomo si aspettava di dover essere innamorato o attratto dalla partner, bastava che lavorasse per aiutare nei campi (se di classe bassa) o che avesse una buona dote se di classe alta, e che facesse figli. Se ti dicevano che dovevi sposare la cugina racchia per aumentare il patrimonio della famiglia, sposavi la cugina racchia (perdonate la semplificazione).

    Effettivamente era così.

    Giuseppe, a te andrebbe bene questo sistema? Perché in queste lamentele sui "Siffredi" manca sempre l'altro lato della medaglia. A parti inverse a te andrebbe bene andare con una donna a caso, una che non ti attrae, non ti sta simpatica, ma lo devi fare solo perché bisogna accoppiarsi per forza?

    Sono sincero, mi andrebbe molto molto stretto, infatti ho forti dubbi pure sul vecchio sistema non ti credere...

    E' che non mi torna che questo attuale sia il migliore possibile, perchè lascia fuori tanti ed anche molte donne, qui nel forum ne abbiamo testimonianza.

    il femminismo non è solo un movimento per i pari diritti femminili ma abbraccia piu cause, come quella delle minoranze, della lgbtq, delle classi sociali meno agiate, della causa palestinese..

    Ok questo a conferma nel discorso che facevo con Juniz che è andato oltre.

    Non è: le donne vogliono stare su onlyfans e andare con gli alpha.

    Ambasciator non porta pena ^^ ma vi dico che in alcune echo chambers sono estremamente convinti di questa cosa.

    Oggi questi automatismi non esistono più, e chi non sviluppa iniziativa personale, maturità emotiva e consapevolezza relazionale non può più contare su questi elementi distorsivi, e questo non è un problema creato dalle donne, bensì una naturale conseguenza della parità.

    Come vedi Juniz l'ha confermato in tutta onestà anche Alba.

    Io ripeto non sono contro la parità, ma la parità porta anche questo, va detto.

    ritengo poco convincente la tua retorica che mette in discussione il principio della parità nel suo complesso, attribuendogli un ruolo di causa intrinseca di disuguaglianze sociali.

    Però Alba Cremisi proprio qui:

    Il femminismo non promette che tutti avranno la vita facile o che ogni dinamica sociale diventerà perfettamente "giusta", ma mira a eliminare i vantaggi sistemici storici maschili a scapito delle donne, e se qualcuno riesce comunque a cavarsela perpetrando vecchi schemi grazie a fortuna, capacità o astuzia non cambia il principio: parità significa pari opportunità e pari libertà di scelta, non identici risultati per tutti.

    Volendo o non volendo ha dimostrato che il concetto paritario post-moderno uomo/donna voluto anche dal femminismo* non è per sua natura equo e giustizialmente giusto, insomma è poco o per nulla "socialista".

    Quindi non lo dico io ma lei, e comunque ciò si confà perfettamente ai nuovi paradigmi neo-liberisti - per quello dicevo "come si vede che è figlio della caduta del muro".

    Neppure coloro che oggi muovono critiche al femminismo, in particolare alle sue più recenti ondate di matrice statunitense o a quella che potremmo definire la versione "mainstream", arrivano a tanto. Anche nei contesti antifemministi che sostengono il mantenimento dello status quo, non certo la negazione della parità...


    Per quanto mi risulta, il principio di parità non è in discussione in alcun ambito che possa essere considerato intellettualmente serio

    Ed è normale, viviamo in un contesto neo-liberista.

    così come non lo è un ipotetico ritorno al patriarcato.

    Garden - scusa se ti cito sempre ma dici cose acute - qualche anno fa aveva detto in una discussione che il patriarcato vecchio stampo è anti-capitalista (in realtà anti-liberista).

    Grandissima verità...

    Quindi non ci sarà nessun ritorno al patriarcato vecchio, a meno che fra tot anni non saremmo colonizzati da gente che pratica la religione mussulmana e saranno maggioranza, ma ciò non è detto che avvenga.

    Anche qui, parlare di parità in relazione ai "Siffredi". Intendi criticare il femminismo e le femministe, o la parità? Poiché sono cose diverse.

    La parità è stata una cosa ottima per le donne ed a me mica spiace questo! Ma è indubbio che abbia favorito enormemente anche il Siffredi.

    Si proprio la parità.


    *il femminismo secondo me ha cavalcato un onda favorevole specie questo ultimo femminismo post-modernista, perchè la parità che è stata funzionale al paradigma neo-liberista - come ho spiegato ieri con l'eliminazione dell'economia fordista - è stata fortemente voluta dalla nuova élite che ha preso il potere dopo la caduta del muro.

    Senza di questa dubito che ci saremmo spinti così presto in avanti, perchè avremmo avuto ancora la vecchia economia fordista ma poi comunque ci saremmo arrivati uguale, era nelle cose.

    Io dico che ce n'è sono tanti di femminismi, ma io ad esso imputo come cosa negativa solo una certa cecità, un certo zelo, una certa esclusività, ecc.

    Purtroppo come abbiamo visto oggi nascono altre categorie perdenti.

    Se l'obiettivo è mettere in discussione il principio di parità e di conseguenza, lo status quo, non vedo a quali approdi costruttivi possa condurre una simile posizione.

    Ma io non lo metto in discussione, ma voglio comunque far notare che le storture ci sono, non è che è rose e fiori come i media o la politica ci vende.

    Diverso, invece, è il caso in cui la critica riguardi l'idea che non siano necessarie ulteriori rivendicazioni da parte del femminismo dato che la parità può dirsi raggiunta, che i problemi ora vanno osservati in un'ottica diversa, eccetera.

    Ma io in realtà non voglio mettere il becco nemmeno su questo, può darsi che ci sia ancora da rivendicare chi lo sa...

    Dico solo che la parità è questo e genera questo bello o brutto che sia...tipo le foto su internet è figlio di questo tempo, non di 20-30-40 anni fa.

    Ed il femminismo dovrebbe essere meno ottuso e guardare le cose a mente più aperta.

    penso che ci possano essere altre strade per riequilibrarlo rispetto a tornare alla disparità.


    Non serve tornare indietro, se c'è questo problema, va solo riequilibrato il rapporto di forza tra i "timidi" ed i "Siffredi" ma con nuovi metodi, come nuova è l'epoca.

    Ma nemmeno a me piace tornare indietro, anzi magari ci fosse un modo moderno per accontentare tutti.

    Però chissà può darsi che il tema in futuro comincerà ad essere preso in considerazione...

    passare dalla chiacchera al concreto è tutto un altro paio di maniche.

    Certo.

    Mi piace il tuo ottimismo Garden. :) :*

    Il femminismo non promette che tutti avranno la vita facile o che ogni dinamica sociale diventerà perfettamente "giusta", ma mira a eliminare i vantaggi sistemici storici maschili a scapito delle donne, e se qualcuno riesce comunque a cavarsela perpetrando vecchi schemi grazie a fortuna, capacità o astuzia non cambia il principio: parità significa pari opportunità e pari libertà di scelta, non identici risultati per tutti.

    Insomma dinamica sociale non perfettamente giusta e risultati non identici per tutti. Si vede che questo nuovo femminismo è proprio figlio della caduta del Muro! ^^

    Ma di giusto e utile rimane il fatto che abbiamo eliminato i vecchi privilegi maschili nei confronti delle donne.

    Dal punto di vista femminile è ottimo, ma non vedo perchè lo debba essere anche dal punto di vista di tutta la comunità maschile nella sua interezza. Cioè alla fine il maschio in tutto questo nuovo stato di cose che cosa ci guadagna?

    Allora chi ci sguazza come abbiamo detto (ed hai riconosciuto pure tu) gli va benissimo questa nuova situazione, ma agli altri?

    Mah...

    Allora il punto sai qual è? Non è nemmeno il fatto che il maschio in questo caso è giusto che si ribelli al nuovo stato ripristini i vecchi paradigmi - impossibile anche alla luce del fatto che viviamo in un mondo ormai futuristico, il vecchio patriarcato è ultra-anacronistico - , il fatto è che sembra che costui non possa nemmeno più osare mugugnare se le cose non gli vanno come gli andavano prima, praticamente anche il diritto di mugugnare gli si è tolto.

    Facendo un parallelo è come se i nobili durante la rivoluzione francese mentre venivano cacciati come volpi per poi venir passati per il fil di ferro delle spade e le ghigliottine dovevano anche esultare davanti ai loro aguzzini giacobini la nuova venuta della libertà e dell'uguaglianza. ^^ Non credo che lo facevano, ma vabbè...


    Io l'ingigantisco per far quadrare il discorso, poi li fuori il mondo scorre ed in realtà fuori dalla bolla mediatica è tutto molto molto meno sentito...

    Insomma la situazione non è poi così drammatica da tutti i punti di vista: maschile incel, femminista, non femminista, ecc.

    Penso che, Giuseppex intendesse dire che, per alcuni argomenti in linea con il proprio sentito emotivo ed ideologico, la presenza di eco chamber, viene tollerata o approvata, (come nel discorso dell'eco chamber no-vax), per altri argomenti, disallineati invece al proprio sentito emotivo o ideologico, viene disapprovata.


    Questo, in realtà è abbastanza tipico: un po' tutti tendiamo ad approvare certe idee per delle ragioni ed, a disapprovarne delle altre per delle altre ragioni.


    Parlando di tali ragioni, molto spesso tendiamo ad approvare un idea se: essa a nostro parere tutela il di sè interesse oppure quello del proprio gruppo. Più raramente spaziamo a valutare se essa tuteli gruppi esterni.

    Questo è normale ed umano alla fin fine.

    In quanto se tutto questo filone di ipotesi è corretto, a mia opinione, tali vantaggi, per il principio: "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma, non arrivano dall'etere, bensì vengono sottratti "algebricamente" ad una nuova categoria che diviene frangia "assoggettata".

    In questo caso è così, ma è una situazione controintuitiva nel senso che se la vera parità c'è come in questo momento, in realtà abbiamo un altro squilibrio generato dalla parità e per eliminare tale squilibrio dobbiamo tornare alla disparità.

    Insomma non se ne esce.

    Ovvero, per risolvere il problema dovrebbe avvenire penso una nuova forma di emancipazione, ma che, in questo caso non riguarda il gruppo femminile, bensì è intestina al gruppo maschile.


    Essenzialmente grossomodo un "emancipazione" degli "introversi" rispetto agli "estrovesi", anche se, le terminologie introversi ed estroversi sono in realtà inesatte, in quanto estremamente riduttive. I quali "introversi", sono divenuti una nuova categoria debole, almeno in campo relazionale.


    Ma ogni emancipazione a mio avviso, è difficile possa trovare solidarietà da gruppi esterni ed, è quasi inevitabile debba essere autonomamente guadagnata dalla categoria stessa, per il principio: "il potere non si chiede ma si prende.

    E' così. :thumbup:

    Ma per l'introverso ad ora non ci sono soluzioni collettive, può solo contare su se stesso.

    Fine

    Comunque, il discorso sta vertendo un po' sul complesso, non penso che noi si possa riuscire a sgrovigliare tutta la matassa.

    Comunque abbiamo sviscerato ben bene la faccenda come poche volte. :thumbup: :P

    Il punto è che comunità come incel/redpill normalizzano e diffondono una visione tossica della donna come oggetto, proprietà o addirittura "colpevole" dei propri fallimenti personali. Questo immaginario, inevitabilmente, finisce per fare da terreno fertile anche per chi poi arriva a compiere certi atti, pur non rientrando tecnicamente nella categoria "incel/redpill".

    Quindi televirologi e politicanti vaccinisti avevano ragione a pretendere di far chiudere siti e canali novax perche "facevano da terreno fertile a chi era esitante e poi contrario al vaccino causando danni sanitari enormi in seno a tutta la popolazione con tutte le conseguenze annesse".


    Per me...la responsabilità è individuale. ;)

    Se uno si comporta da malato mentale non è colpa mia se ho scritto uno sfogo su internet, internet se è ancora internet deve rimanere libero.

    E ribadisco che le persone non s'indottrinano (specie al giorno d'oggi) leggendo qua e la, il grosso delle convinzioni una persona se le crea nella vita vera di tutti i giorni. Così è stato per me e credo anche per la maggior parte degli altri.

    Definirli semplicemente "privilegi venuti meno" rischia di far passare l'idea che fosse una sorta di perdita legittima o equivalente, quando in realtà si trattava di vantaggi ottenuti a scapito della libertà e dell'autonomia delle donne.


    L'emancipazione non ha tolto "diritti" agli uomini, ha eliminato il privilegio ingiusto di contare su uno squilibrio a proprio favore. E qui la differenza non è semantica, ma sostanziale.

    Rimanendo alla teoria tutto molto bello e giusto. :) :thumbup:


    Però c'è una cosa che il femminismo non nota...

    Tu ad esempio mi dici ingiusti privilegi arcaici del maschio tolti - e siamo tutti felici - quindi parità assoluta, ok.

    Però è curioso che l'elefante nella stanza non lo si vede, e qual è quest'elefante?

    Il fatto che se abbiamo emancipato la donne e le abbiamo rese paritarie all'uomo, ad ora quest'uomo è effettivamente paritario alla donna? Garden già ha fatto capire che in realtà proprio proprio...no, o...meglio...

    Sicuramente c'è una fascia di uomini che sono in condizioni alla pari delle donne, ma ci sono anche quelli che per mancanze varie sono finiti sotto e saranno esclusi dalle relazioni con le donne (pace all'anima loro), ma ci sono anche quelli che non aspettavano altro che questo per divertirsi a più non posso - io e Garden li chiamiamo i "Siffredi".

    Questi "Siffredi" che con questa parità hanno trovato Disneyland - quindi ci hanno guadagnato sicuramente molto più della stessa donna emancipata - credi che gli freghi qualcosa del vostro femminismo ed emancipazione? Ti dico questo senza peli sulla lingua perchè è appurato che quelli che più le maltrattano, tradiscono ecc sono loro, non i maschi finiti sotto con questa parità. E dubito fortemente che questi maschi ora vincenti si vadano ad ispirare su internet.

    E - riguardo il vecchio patriarcato - tu mi dirai che anche in passato questa tipologia di soggetti faceva danni, possibile, ma se esageravano c'erano i pater familias che li prendevano e li eviravano. ;) Oggi con la parità non mi sembra che vengano contenuti, anzi sono incentivati.


    Poi immagino anche che l'esperimento ideale a cui abbiamo pensato io e Garden in cui bisogna ricreare ambienti protetti per timidi uomini e donne non ti piccia perchè non è libero. Ovviamente se bisogna tenere fuori i "Siffredi" non può essere libero tale ambiente, nel senso che le poverette li dentro non sono libere di scegliere o lo sfigato o il normale o il Siffredi, perchè la vera libertà impone la libera scelta sempre e comunque di tutto e di tutti, giusto?


    Perfetto...


    Però io chiudo dicendo che per quanto mi riguarda il tifo per far divertire quelli che reputo miei peggiori nemici (gli alpha) non lo farò mai.

    Almeno questa libertà me la concedo pure io. 8)


    Saluti :waving-hand:

    Si mi piace. :thumbup: :)

    E come dici anche al fine di creare un'amicizia che oggi tanto ci vuole.

    Ma fuori da questo locale schieriamo gli obici per tenere lontani i Siffredi eh. :grinning_squinting_face:

    hanno vissuto l'emancipazione del '68, ma sono rimaste legate all'idea tradizionale dei ruoli. In molte famiglie, tra gli anni '80, '90 e i primi 2000 (prima della crisi economica), lavorava soltanto un coniuge, perché era ancora possibile permetterselo. Oggi, invece, la situazione è più complessa, anche a causa di un contesto economico e lavorativo profondamente cambiato.

    Verissimo questo.

    Per quanto riguarda aspetti come la mancanza di autonomia bisogna dire che superata una certa età, l'esistenza tende ad assumere una dimensione più concreta. A mio avviso, la mancanza di autonomia rappresenta un problema generale, indipendentemente dal fatto che riguardi donne o uomini, perché diventa un possibile terreno fertile per instaurare rapporti sbilanciati e quindi di dipendenza materiale o psicologica.


    Non è mai auspicabile che una persona, uomo o donna, non sia un individuo autonomo. La differenza di giudizio sociale trovo sia un elemento secondario rispetto al lato concreto della questione.

    Prima di tornare al quote precedente qui dico che è vero che oggi anche un po' la donna inizia ad essere malvista se si limita solo a fare la casalinga - parlando a livello d'immagine - ma mai però come un maschio disoccupato o che prende qualche forma di sussidio.

    Poi che oggi tutti debbano essere autonomi non ci piove visto il regresso economico costante che viviamo.


    E qui torno al quote sopra soprattutto alla parte evidenziata.

    A mio giudizio tutte queste degenerazioni che stiamo vivendo tipo l'argomento del thread, ma anche l'incel rancoroso che dal web dice peste e corna alle donne, le ragazze di onlyfans, gli innumerevoli e sempre più diffusi tradimenti (ormai è l'argomento principe del forum se ci si fa caso), la voglia di poliamore ecc...sono causa del saltare della vecchia economia e vita lavorativa "fordista", cioè quella del posto fisso preso a 18-20 anni (dopo il militare) e che ti portava in pensione a 55-58 anni, il tutto con un buon tenore di vita dove bastava che lavorava solo il capofamiglia e la moglie poteva tranquillamente fare la casalinga, e non solo...per quanto riguarda i figli c'era ottimismo perchè questi con la forte scolarizzazione avrebbero ulteriormente migliorato la loro condizione.

    Questa modalità economica favoriva proprio la famiglia tradizionale ma moderna - la vecchia famiglia patriarcale dei secoli passati era solo appannaggio della vecchia generazione che usciva dalla scena economica e quindi perdeva già costantemente potere - , poi non che non c'erano anche allora tradimenti, perversioni scambiste...e stranezze varie - però di numero erano inferiori queste cose.

    Ma dalla caduta del Muro vera rivoluzione per me pure più del 68' perchè è stato più che un fenomeno culturale un fenomeno economico che ha volente o nolente impattato su chiunque, è cambiato proprio il mondo.

    Da li con la messa al bando del vecchio sistema "fordista" è saltata la vecchia sicurezza lavorativa, ed abbiamo avuto il precariato, la sempre più maggiore "liquidità lavorativa" che i vari trombettieri di regime di allora ci vendevano come un progresso - ricordo Maurizio Costanzo le fesserie che diceva: "cambiare lavoro è bello perchè non ci si annoia" :evil: -, il sempre più maggiore bisogno di entrate per le maggiori uscite causate dai bisogni indotti inutili o artificiali (la tecnologia altra vera e propria sciagura e lo vediamo proprio nell'argomento del thread), quindi il partner deve per forza avere un lavoro (la donna) sennò faremo la fame, e via discorrendo...

    Non solo...con la nuova economia si richiedeva sempre più conoscenza e competenza per entrare nel mondo del lavoro (laddove in realtà nemmeno serviva) quindi maggiore necessità di formarsi, di spostarsi dal luogo d'origine, di ritardare l'entrata nel mondo del lavoro, e di conseguenza di ritardare di farsi una famiglia o di creare subito un legame solido stabile - ciò valeva per gli uomini ma anche per le donne.

    Quindi di trovare normale gigioneggiare con il partner occasionale sia in fase di formazione che in entrata nel mondo del lavoro, e poi per inerzia anche dopo - ciò valeva per gli uomini ma anche per le donne. ;)

    E da qui che abbiamo avuto il fenomeno "dell'infantilismo" che ho ripetuto un milione di volte nel thread.

    E' proprio questa società liquida di suo in tutto a creare i barbari orizzontali di ritorno, è proprio l'incertezza e l'insicurezza che permea il tutto a generare ciò.

    Se ci focalizza solo sull'incel, sul tradimento, su quella di onlyfans si vede solo la punta dell'iceberg, ma l'iceberg per intero no, questo sfugge a tutti.

    Quindi queste robe per me in futuro non faranno che peggiorare, altro che migliorare...

    Un uomo con un certo status e determinati bisogni, nel 2025, non si fa problemi a cercare un'altra, più bella, che non dia complicazioni, come è giusto che sia aggiungo, poiché è necessaria anche una certa somiglianza e affinità se si vuole costruire una relazione, se uno è troppo introverso e l'altro completamente estroverso, difficilmente funziona.


    Quindi chi attrae -e da chi verrà attratta- una donna insicura e con delle mancanze? Dal suo stesso specchio, inevitabilmente. Un uomo, a prescindere dalla maschera che indosserà a livello sociale: insicuro e con mancanze, anche se espresse in modo diverso. Faccio un esempio: magari lei ha come mancanza un aspetto più tipicamente materiale, guadagna meno e/o è ansiosa, lui sarà un tipo più affermato, che in teoria la compenserebbe, ma indeciso e insicuro a livello affettivo.

    E comunque nel fare questa ricerca fortuna permettendo si deve sudare le proverbiali sette camice, causa attuale società liquida dove i punti fermi di una volta sono saltati.

    Ed in questo ci sguazzano benissimo gli "squali" che menzionavo in precedenza che fanno irritare ogni volta che li nomino. :P

    Ci sta che in questo sistema chi è più lento, ha meno attrattiva ecc rimane al palo - uomini e donne.

    Questa è una mia lettura a completare tutto quello che volevo dire, nessun giudizio o volontà di imporre un mio modello. :thumbup:

    Si potrebbero studiare, progettare e creare degli ambienti di incontro relazionale protetti, più rilassati. Alcune persone vanno in palestra o a corsi per trovare partner, si potrebbero studiare degli ambienti specifici, penso in moltissimi aderirebbero.

    In passato erano andati in ribalta gli speed date ma un po' come nei social dating (nati con lo stesso spirito) la cosa è degenerata perchè i "più capaci" hanno colonizzato tali spazi e si è ricreata la situazione ordinaria della realtà comune.

    Però si, l'idea di fondo era giusta, creare degli ambienti adatti per persone che hanno più difficoltà ad aprirsi all'altro.

    Ed ora che ricordo in Giappone che sta avanti (purtroppo) in questa problematica - li metà under 40 sono single senza speranza e ciò è anche una piaga per la nazione - , organizzano cose tipo gite di gruppo per favorire l'incontro tra single che vogliono trovare un partner. Praticamente l'autobus deve essere riempito di metà uomini e metà donne, a sedere nei due sedili maschi e femmine non maschi e maschi perchè sennò fanno amicizia tra loro e diventa la scampagnata di pasquetta. ^^ Poi una volta arrivati all'albergo organizzano giochi di gruppo dove gruppi misti collaborano per vincere un premio, dopo pranzo e cena di gruppo sempre uomini e donne seduti vicino, ecc.

    Tutto questo al fine di favorire una qualche forma di conoscenza che potrebbe proseguire oltre la gita.

    Diciamo che funzionicchia, qualche coppia si forma, ma è l'estrema serietà del giapponese medio (uomo e donna) a far si che funzioni e si rispetti la regola - poi la loro estrema timidezza e correttezza blocca un po' il tutto.

    Qui in Italia ed in occidente in generale non so se funzioni, qui siamo più "furbi", crediamo meno nell'altro e non ci crediamo che cose del genere possano funzionate.

    Invece i giapponesi sono estremamente empirici, pratici...vanno al sodo delle cose, altro popolo, altra mentalità.

    Quest'altro può essere misogino perchè l'ex moglie gli ha preso la casa, lo stipendio, i figli; può essere arrabbiato per torti subiti da esse tipo ricatti al lavoro (un'amante), accuse infamanti...cioè tanti possono essere i motivi, financo un tizio che si crede Alain Delon ma non riceve riscontri rapportati all'attore e va in trigger. Quindi a questa gente perchè non gli potrebbe venire in mente di fare bastardate misogine? Io dico che il target di chi ha fatto quelle foto siano questi.

    Dimenticanza.

    Ci sono sicuramente anche pervertiti e sociopatici vari, questi in situazione come queste non mancano mai.