Mostra di PiùVorrei un parere sul mio sintomo iniziato a novembre in cui avevo ipotiroidismo al momento rientrato, rifarò analisi a breve. Avevo glicemia sballata che ho ancora e sto cercando un decente diabetologo ed iniziavo entact.
Ok non dormo molto, faccio incubi, farò pure una polisonnografia, ho la cervicale a pezzi, ma la mattina tranne rare volte che è più leggera, mi sento come una intontita, drogata, allentata, ho sonno ma lo definisco un sonno strano. Ammetto che mi sento come una parte di me stanca, fisicamente e una quella della testa che non vuole lasciarsi andare al sonno. Una lotta tra due sensazioni. Come un eccesso di controllo su un fisico stanco. Ne esce ancora più stanchezza e ansia/paura. Immaginate una che vorrebbe e dovrebbe come tanti altri esseri umani, avere 50 di energia per svegliarsi la mattina, ed invece ne ha meno di 5 e cerca lo stesso di fare per 50. Non so se mi sono spiegata. Il med base non capisce certi sintomi, il neuropsic parla di mie percezioni, eventualmente ansiose. Ma io non sono convinta o comunque voglio che mi passino. Cosa cavolo può essere? Grazie
A nessuno succede? Non è voler dormire sarebbe più facile, è molto più strano.
Ho pranzato a fatica, con sonno e stanchezza, mentre pure prendevo appuntamenti al cup, ogni tanto chiedevo gli occhi ma la mente era sveglia, controllante. Ne conosco tanto di sintomi ma per me è il più brutto. Non lavoro, ma se dovessi come farei la mattina?
Ho paura
Ciao, cara.
Innanzitutto, ora come ti senti?
A Proposito di ciò che hai scritto, mi viene in mente un'intervista a Vittorio Gassman, in cui parlava della propria depressione: diceva che nel periodo in cui ne era affetto la mattina faticava tantissimo a svegliarsi e lui attribuiva il tutto alla mente.
In sostanza, la fatica di vivere era talmente grande da impedire all'organismo di svegliarsi, di avere le giuste energie per svolgere le varie attività quotidiane.
Posso portarti anche la mia esperienza personale: io presento una caratteristica in comune con te, ossia l'impegno costante a non cedere al sonno anche quando sto crollando fisicamente.
Anche io, inoltre, faccio spesso incubi dai quali mi sveglio terrorizzata; non di rado scoppio a piangere al risveglio proprio per le bruttissime, ma fin troppo reali, sensazioni che i sogni mi lasciano.
E a volte mi desto di soprassalto non in fase REM, ma prima, quindi non a causa di un incubo, credo per panico notturno (tachicardia, parestesie, sensazione di morte imminente).
Tu perché cerchi di resistere all'esigenza di dormire? Io credo di aver trovato il mio motivo: ho paura di morire nel sonno.
E pensa che fino ad un anno e mezzo fa per me la sera era il momento preferito della giornata, in cui staccavo il cervello e mi autococcolavo mentalmente.