Messaggi di Mousetrap

    Assolutamente si. Ed è legato al fatto che a causa dello stato d’ansia i muscoli cervicali, e non solo, stanno in continua tensione e possono causare una cefalea muscolo tensiva. Io ho avuto qualsiasi somatizzazione legata all’ansia tra cui anche quello che avverti tu. Chiaro è che prima di fare una diagnosi di ansia bisogna escludere altre cause, ma ti garantisco che l’ansia può causare questo e molto di peggio. ||

    Elisa, grazie mille!

    Mi conforti molto! Ieri pomeriggio mi ha visitata un neurologo: i test eseguiti lì al momento sono andati benissimo, ma non se l'è sentita di rassicurarmi del tutto, quindi mi ha prescritto una RMN encefalo, ce l'ho oggi pomeriggio.

    Sono terrorizzata, non solo dal possibile esito ma anche dalle modalità di esecuzione dell'esame (ho provato una volta la sensazione di claustrofobia che può dare la risonanza magnetica perché un anno fa l'ho eseguita alla colonna vertebrale e sono stati i 20 minuti più lunghi della mia vita). ☹️

    A te poi questo tipo di mal di testa è passato col tempo?

    Il neurologo ieri aveva dubbi sull'origine ansiosa delle mie cefalee perché il dolore mi viene solo al lato sinistro. 😞

    Buonasera a tutti!

    Una domanda: a qualcuno di voi è mai capitato di avere emicrania/cefalea dovuta sostanzialmente all'ansia?

    Io avverto ogni tanto fitte non fortissime alla tempia sinistra, solo che da pochi giorni le fitte sono diventate quasi quotidiane, accompagnate poi da un cerchio alla testa e sensazione di sbandamento (ma se provo, ad esempio, a camminare ad occhi chiusi oppure alzo una gamba e sto dritta su una gamba sola, non cado assolutamente).

    Può semplicemente l'ansia giocare scherzi così terribili?

    Grazie a tutti!

    Ciao!

    Se posso inserirmi, ti dico che è assolutamente certo che un radiologo decente sappia riconoscere, all'ecografia, un linfonodo quantomeno sospetto.

    Te lo dico perché è capitato a mio fratello, che ha ricevuto 5 anni fa una diagnosi di linfoma non Hodkin per cui già il primo radiologo, durante un'ecografia, gli disse che c'era un linfonodo ingrossato molto molto sospetto nell'addome.

    Ti dico pure che fai bene a non affidarti del tutto alle analisi del sangue (in quanto i valori che aveva mio fratello non erano alterati), ma almeno dell'ecografia fidati.

    Nel mio caso è un pensiero disfunzionale legato all'ansia..con la psicoterapia erano passati questi pensieri anche perché avevo imparato a vivere nel momento presente ( cosa veramente difficile) Ora,un po' per la situazione attuale un po' perché ho portato dei grandi cambiamenti nella mia vita ( ho lasciato il lavoro dopo 11 anni ed era una cosa che sognavo da tempo) sono ricaduta in queste sensazioni ( vi premetto che ho lasciato il lavoro per farne un altro a cui aspiravo da tempo) Il nuovo lavoro, le nuove abitudini di vita mi hanno portato a rimettermi in discussione ed ecco qui che è tornata la mia amica ansia a farmi compagnia portando con sé tutti i suoi simpatici sintomi... avete notato anche voi se questi pensieri,queste paure sono legate a cambiamenti importanti ?

    Innanzitutto, in bocca al lupo per il nuovo lavoro!

    Ormai l'ansia non appare più solo in alcuni frangenti più delicati...ma forse perché nel mio caso c'è una componente ipocondriaca importante.

    Vixen, grazie per aver espresso il tuo punto di vista!

    Sono molto molto tentata di cercare uno psicoterapeuta, in effetti.

    Ho solo timore di perdere tempo qualora dovessi imbattermi in una persona non empatica nei miei confronti.

    Mousetrap ti capisco più di quanto pensi. Mi ci sono voluti anni per convincermi. Se ti elenco i miei problemi di salute non ci credi. È normale non farcela psicologicamente. Da come scrivi sei assolutamente in crisi e ti consiglierei di chiedere consiglio per partire con le opzioni con meno effetti collaterali . E, in primis, lo sport. Se lo puoi fare lo devi fare. È una carica positiva e senza rischi. Se non ti hanno diagnosticato problemi al cuore non ti devi fissare. So cosa significa fissarsi sulle malattie . Io sono uguale. Ma non morirai per un po’ di sport. Parti da qualcosa di leggero… Tra tutti invece, psicologi e psicoterapeuti secondo me non servono a nulla.

    Ti ringrazio, devo assolutamente riprendere a fare attività fisica, anche leggera.

    Svariati cardiologi mi hanno sempre rassicurata sulla benignità delle aritmie/tachicardie che ogni tanto avverto e mi hanno proprio consigliato di fare anche semplicemente una passeggiata quotidiana a passo svelto.

    Fino allo scorso anno ero quasi fissata con l'attività fisica, ogni giorno dovevo fare un giro in bici o una passeggiata o un po' di aerobica.

    Poi con la pandemia tutto è cambiato, io sono cambiata.

    Quindi dici che uno psicologo non mi aiuterebbe?

    Mousetrap sarebbe bello saperlo. Sicuramente con l’aiuto di qualche medicinale che tolga o allevi l’ansia. A me ha aiutato al tempo ma poi, se i problemi di salute persistono, si ricasca nella paura. Ovviamente tutto sta a come si guarda alla vita. Credo che alcuni siano semplicemente fortunati in quanto non si trovano mai in situazioni traumatiche dal punto di vista sanitario. Altre persone nascono ottimiste o ignoranti (assolutamente non voglio dire che una cosa comporti l’altra , per carità). Una cosa però la penso, i pensieri si rafforzano. Nel male e nel bene. Un depresso/ansioso non può switchare da pensieri cattivi a pensieri buoni da solo, (ci ho provato ma se la situazione è difficile resta difficile )ma con l’aiuto di medicinali (minimo 1 anno di cura , poi in base allo stato) abitudini positive (sport se possibile, meditazione, hobby vari) si può impostare un modo più felice di vedere la vita.

    Io, purtroppo, non riesco ad accettare l'idea di dover prendere farmaci.

    Però mi rendo conto che così si sta male.

    Ho anche paura di rivolgermi ad uno psicoterapeuta, anche se su questo punto sono un po' più convinta.

    Dovrei anche ricominciare a fare qualche attività sportiva, ma ho timore di affaticare il cuore (ormai mi sono convinta di avere un problema cardiaco non rilevato alle visite mediche).

    Sono nella stessa barca. Ho avuto parecchi problemi di salute,cosa che accentua questo tipo di paure (del tipo: quanto tempo mi resta?). Questo mi causa che, pur essendo nella 30ina, ho l’impressione di non avere più ragione di far nulla, è troppo tardi per cambiare casa, lavoro, per fare amicizie. Per me la vita è già alla fine. Mi sembra che il tempo sia volato e volerà troppo presto. Come dicevi, faccio confronti anche banali con cose che guardo alla tv (caio in quel film aveva la mia età ed ora ha già 60 anni, fra poco avrò già 60 anni…). Sono l’unica a fare pensieri tanto assurdi?

    Ciao!

    A quanto pare, non sei l'unica.

    Ma come possiamo migliorare? Come si può riuscire a pensare solo al presente?