Messaggi di Mousetrap

    Per il momento no, a parte questo "disagio" della gola, sul quale, ovviamente, ripongo gran parte dei miei pensieri della giornata, non ho

    altri particolari problemi. Diciamo che sono abbastanza serena, sto imparando a conviverci, inizialmente mi limitavo in molte cose, per paura della tosse in mezzo alla gente, tutti che si accorgevano della mia voce diversa in certi momenti, ma ora non mi interessa più.

    Ho ripreso a fare un pò di sport, ciò non toglie però che quel pensiero è sempre li, costante!!!

    E mi dico che comunque...un giorno passerà!! ( e ne arriverà un altro :grinning_squinting_face: :grinning_face_with_sweat: )

    La cosa importante è affidarsi ai medici, fare tutti i controlli necessari per togliersi ogni dubbio.

    Brava, concordo! È preferibile togliersi i dubbi. E comunque fai benissimo ad infischiartene dell'opinione altrui, la tosse in pubblico resta sempre e solo affar tuo! 👍

    Hai ragione, devo decidermi a fare questa benedetta gastroscopia!

    E pure ad iniziare un percorso psicoterapeutico, è da tempo che mi riprometto di farlo ma poi trovo sempre qualche scusa per rimandare.

    Sì, sono consapevole del ruolo svolto dall'ansia 😢 Ma tu ti stai avvalendo di uno psicoterapeuta?

    Ciao!

    Mi spiace per come ti senti 🥺 Almeno tu hai avuto il coraggio di effettuare una gastroscopia, a differenza mia

    Purtroppo io avverto troppi riflessi a livello cardiaco e fatico a convincermi che davvero sia tutto frutto del solo reflusso.

    Dici bene, è un disturbo subdolo e comporta molti accessi in PS perché provoca sintomi affini a quelli di un infarto.

    Però il tarlo del dubbio non riesco a scacciarlo del tutto; questo non va assolutamente bene, perché i medici esistono apposta per darci indicazioni precise e hanno studiato, a differenza mia.

    Tu effettui questa cura da molti anni o questi 3 mesi sono la "prima volta"? Un abbraccio! 💖

    Buonasera, amici!

    Scrivo per condividere con alcuni di voi un pensiero: adoro la fine dell'estate, ma non posso purtroppo esserne pienamente felice per il riacutizzarsi del maledetto reflusso.

    O perlomeno spero sia soltanto questo, voglio fidarmi completamente dei medici.

    Da pochissimo assumo di nuovo Omeprazolo, ma non vedo alcun miglioramento.

    Possibile che il reflusso possa arrivare a causare fastidio perenne alla gola? Non solo il classico nodo, ma proprio un bruciore fastidioso.

    Inoltre: tosse stizzosa quasi subito dopo aver finito un pasto (a volte anche durante), dispnea, extrasistoli (spesso anarchiche e terribili), bruciori al petto, eruttazioni frequenti.

    Chi come me patisce questi sintomi?

    Un abbraccio a tutti! ❤️

    Ciao! Praticamente hai descritto quello che provo io da alcuni anni (ma in maniera debilitante solo da metà 2020).

    Purtroppo, non saprei come aiutarti, nel senso che avrei bisogno anche io di consigli....qui sul forum tutti suggeriscono di ricorrere alla psicoterapia, quindi mi sa proprio che dovremo deciderci! 🤞 Un abbraccio! ♥️

    Te lo auguro di cuore! 🤞♥️ Soprattutto, di riuscire ad infischiartene del giudizio altrui. Viviamo male perché pensiamo troppo spesso a cosa diranno gli altri di noi. Quanto sbagliamo! 😞

    Un abbraccione sincero 💖

    Ciao!

    Innanzitutto, in bocca al lupo per la nuova avventura lavorativa! 💪 Sarai in gamba anche in questa nuova situazione, vedrai!

    Poi, ti posso dire che ti comprendo a pieno, una delle mie grandi paure legate ad ansia ed attacchi di panico è proprio quella di rendere evidente a terzi il mio stato emotivo nei frangenti più brutti.

    Però, credo che questa nostra "mania di controllo" non faccia altro che esporci ancor di più al pericolo di cadere nella trappola dell'ansia.

    Presumo che chi non si fa problemi a perdere il controllo anche in pubblico, paradossalmente rischi meno di noi di perderlo realmente davanti a tutti.

    Probabilmente, è tutto legato alla nostra fissazione di essere sempre "perfettine", impeccabili in poche parole, di essere quelle che non hanno mai momenti di cedimento e che sono sempre all'altezza di ogni situazione.

    Difficile, però, riuscire ad accettare che siamo fallaci pure noi e che non casca il mondo se, ogni tanto, ci mostriamo fragili agli occhi degli altri.

    Nemmeno io ho mai assunto psicofarmaci (a differenza tua, non ho mai nemmeno intrapreso un percorso psicoterapeutico).

    Posso abbracciarti forte? ♥️

    Un saluto affettuoso 💝

    Buonasera a tutti. Da un qualche tempo sto attraversando un periodo che mi sta davvero mettendo alla prova. Soffro di ansia da qualche anno e col tempo diciamo sono riuscito ad addomesticare queste irrequitudini perlopiù di derivazione ipocondriaca.

    Purtroppo da come ho esordito è da qualche mese che non riesco a controllare la mia ipocondria. Episodi di tachicardia, battiti del cuore strani, fiato corto, testa leggera ormai sono fastidi quotidiani che durano tutto il giorno o buona parte. Chiaramente ho fatto tutte le analisi del caso, sia tramite studio privato che pronto soccorso, e tutti gli indicatori sono risultati negativi. Sto facendo di tutto per combattere contro la mia ipocondria, a settembre voglio iniziare un percorso terapeutico.

    Nel frattempo chi si trova nella medesima mia situazione, può raccontarmi come ha affrontato il tutto, i "sintomi" che si sono presentati e come è riuscito a rasserenarsi quando questi hanno bussato alla sua porta?

    Ciao! Posso capirti molto bene, ma purtroppo non ho soluzione perché non ho ancora iniziato un percorso psicoterapeutico.

    Ogni mattina, non appena apro gli occhi, mi viene l'ansia soltanto al pensiero di quali sintomi avvertirò durante quel giorno.

    Tachicardia, extrasistoli, sensazione di fiato corto, vertigini, sensazione di svenire, formicolii e a volte diarrea sono i sintomi che avverto, non tutti insieme necessariamente e non spesso, per fortuna.

    In questo periodo caldissimo la sensazione di svenire è quella più costante.

    Le extrasistoli vanno e vengono, non c'è una giornata uguale all'altra.

    Il panico notturno ogni tanto mi attanaglia.

    Puoi ben notare quanto io riesca a comprenderti, ahimè.

    Ciao! ☺️ Figurati, mi ha fatto molto piacere risponderti! Grazie mille per il saggio suggerimento, dovrei seriamente decidermi a iniziare un percorso ben strutturato di psicoterapia. Purtroppo, a fasi alterne soffro anche di disturbi alimentari e tricotillomania, quindi non c'è soltanto l'ipocondria da risolvere.

    Sono emerse considerazioni importanti durante la tua terapia, in effetti non aver mai affrontato da vicino malattie gravi e morte può aver acuito alcuni terrori ancestrali.

    Oggi come stai? L'endometriosi ti sta creando problemi? Un abbraccio! ❤️

    Ciao! Purtroppo posso capirti bene ☹️ La mia ipocondria, in passato, si è focalizzata molto su problematiche oncologiche, mentre negli ultimi anni più su quelle cardiovascolari. Io, addirittura, faccio più visite e più esami (ma non frequentemente, per fortuna) finché non mi convinco della bontà delle ipotesi formulate dai medici. Purtroppo non mi decido ad affrontare un percorso psicoterapeutico che, credo, potrebbe essermi di aiuto. Oggi come stai?