Ciao, sì, dopo mangiato diciamo che sono caratteristici di chi ingloba molta aria nello stomaco. Succede spesso anche a me dopo pranzi importanti. La cosa peggiore è quando succedono di notte, assieme a parestesie. Ma, come tutti, ho fatto esami su esami cardiaci, tutti negativi. Reflusso e gastrite, e ci va di mezzo anche il cuore. Non sono facili da gestire quando arrivano, diciamo, fuori contesto, allora la mente mette in dubbio tutte le analisi passate. Il tutto aumenta quando si è sotto stress, almeno nel mio caso.
Messaggi di Individuo
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Individuo aiuto, hai raccontato benissimo tutti quei sintomi atroci dell'attacco di panico. Come fate a farlo passare così? Spero che almeno abbiate delle gocce a portata di mano. Coraggio.
Allora, prima di andare a dormire ho preso 0,25 di Xanax. Solo che dopo un’ora è partito l’attacco. A me è parso quasi lo avesse favorito, ma non saprei il motivo, perché l’effetto rebound lo ottieni dopo una sospensione improvvisa, ma a dosi consistenti. Anche ora sono sdraiato a letto dopo una giornata intensissima, ma sento lo stomaco un po' in subbuglio e non ne capisco il motivo. Ho pranzato alle 14 ed ho bevuto Coca-Cola zero caffeina e un paio di toniche Schweppes zero alcol. Ma so già che non sarà una nottata tranquilla. È un periodo tosto veramente. I sintomi saranno sempre quelli, ovvero braccia o braccio intorpiditi, da qui paura di ictus o infarto, blocco dello stomaco, sensazioni di svenimento e via. E mi crea ansia prendere ora l’ansiolitico, perché so che potrebbe accendere questo attacco. Che palle, ovviamente domani la sveglia è alle 5.00.
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Scusate la drammaticità, adesso mi raggomitolo su me stesso a rimuginare sul perché di questa serie di attacchi... So che ho un evento traumatico il 18 settembre e questo probabilmente mi porta a somatizzare l'ansia a livelli altissimi, direi, e solo di notte.
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Scusate, giusto per... attacco passato e sto crollando dal sonno. Mi sto costringendo a rimanere sveglio per paura di avere un altro attacco... Mi sembra un incubo. Ho sonno, aiuto...
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Allora, per aggiornarvi sulla situazione, sto vivendo un inferno in questi ultimi giorni: il battito accelera e rallenta all'improvviso, avverto fitte e dolori al petto che si irradiano al braccio sinistro, mi tremano le mani e mi fanno male i piedi. La mia temperatura varia da 36,4°C e sale improvvisamente a 37,3°C. Inoltre, giorni fa ho avuto delle fitte al centro dello sterno e al torace. Sono molto teso, perché anche se passeggio con i miei genitori, sento che il battito non accelera, ma rallenta. Non so più cosa fare; sto continuando con la stessa terapia e ho un appuntamento con il mio psicologo, a cui racconterò dei miei disagi. Stavo pensando di andare al pronto soccorso e fare un ECG per escludere cambiamenti del ritmo o aritmie. È una guerra, soprattutto dopo aver compiuto 21 anni qualche giorno fa. Non so più come fare e cerco supporto...
Ciao, mi piace perché, dall'esterno, anche io ti consiglierei di non fare accessi al PS, visto che hai già fatto parecchi esami e mi sembra che non hai riscontrato problemi fisici reali. Ma, nonostante questa razionalità sui problemi altrui, sono qui che guardo i costi dei vari check-up delle varie aziende sanitarie per prenotarli, perché, come al solito, dopo un'oretta di sonno mi sono svegliato di soprassalto col braccio destro intorpidito, e da lì mi è partito il solito attacco di panico con i sintomi fisici correlati, tipo appunto parestesie agli arti, respiro cortissimo, sudorazione e battito accelerato. Mentre scrivo, sto combattendo con queste sensazioni fisiche e questo stomaco che si è chiuso e ha iniziato ad attorcigliarsi... comincio a mangiare una mela... ovviamente scrivere mi distrae la mente, e anche continuare a dirmi che è l'ennesima volta che mi capita questa settimana e che, come non sono né morto né svenuto le altre volte, anche questa volta non succederà... ma è una lotta durissima, perché mi arrivano pensieri e sensazioni contrastanti nello stesso momento. Una parte di me ride di me stesso e si prende in giro, un'altra invece mi dice di stare attento, perché magari ho un ictus parziale in corso, mi è esplosa una vena nel cervello oppure ho una malattia che si sta sviluppando e mi porta questi sintomi fisici chiaramente avvertibili e misurabili, perciò veri. Una terza parte di me grida solo "aiuto, mamma!" come a 5 anni... mi sto calmando comunque, sto ritornando in me. La cosa particolare è che, prima di addormentarmi, mi sono misurato i battiti ed erano 40 al minuto e mi sono detto "accidenti, che bassi, vedrai che mi verrà il solito attacco"... e puntualmente, dopo un'ora di sonno, eccolo lì... intanto ho prenotato un check-up cardiaco con enzimi ecc. per lunedì mattina... e via 90 euro di analisi. Poi magari domani disdico tutto, ma per ora la mia testa chiede rassicurazioni... ti capisco, eccome se ti capisco, vorrei anche io, come i VIP, avere un medico personale da chiamare nel cuore della notte a conforto...
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Gab69 dipende dai periodi. Questo è un periodo "no", la forza di volontà è totalmente assente. Pensa che ho passato l'intera estate in casa: ho fatto due giorni di mare e sono uscito una sera per un concerto, per il resto sempre a casa. È pazzesco, lo so. La depressione maggiore incide sulla volontà. So che la sera i locali sono pieni di gente, so che è una bellissima giornata per passeggiare, ma mi manca proprio la forza. È uno sforzo fare la spesa... questo dice tutto. Spero ora che l'aria si rinfreschi e mi torni la voglia di uscire. Grazie per l'incoraggiamento.
Ti capisco, anche io mi sforzo di fare tutto in questo periodo. Lo faccio per i miei figli e per mia moglie, ma se fosse per me resterei chiuso in casa al sicuro. Ultimamente ho paura di tutto, sono sempre sul chi vive, è molto stressante. Riesco ad andare in palestra la mattina e spero sempre che non ci siano molte persone. Quando veniamo invitati a eventi come famiglia, per me inizia il calvario. Vediamo se con il freddo dell'autunno cambierà qualcosa.
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Ma il dottore quante gocce ti ha prescritto?
Il medico di base mi ha prescritto 0,50 al bisogno. Io tendo a ridurre a 0,25 e, a volte, a spezzare in due quelle da 0,25. Noto che tutto è legato allo stomaco. Per esempio, se digiuno, non ho mai questi problemi la notte, e il fatto che li abbia solo di notte lo collego al dormire sdraiato, di solito con due cuscini, che mi crea questa sindrome gastrocardiaca, dedotta dal fatto che gli esami cardiaci sono a posto. È tanta ansia che somatizza sullo stomaco, ma non è che possa farci molto. Io, inoltre, ho sviluppato ansia verso gli esami medici, perciò se devo fare qualche esame di routine vado in paranoia fino alla lettura dei referti, che non faccio mai io, ma delego, perché se inizio a vedere gli asterischi vado fuori di testa, come sempre. Brutto finale di estate per me. Speriamo nell'autunno.
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Ciao Individuo, da quanto racconti, sono attacchi di panico e anche molto forti. Beh, capita ogni ora perché l'attacco di panico può venire con diversa intensità. A me ne venne uno che durava diversi giorni e non si attenuava nonostante prendessi l'ansiolitico ad alte dosi.
Io credo che anche tu, come molti qui, vogliate controllare l'attacco di panico senza farmaci; non ha senso. L'attacco di panico è un malessere importante che, come sappiamo, può portare anche allo svenimento. Inoltre, con questi sintomi così forti, calcolate che incide sulla respirazione, sul cuore e sui muscoli.
Quello che voglio dire è questo: cosa è peggio, prendere 30 gocce (ad esempio) di ansiolitico o sopportare per ore dolorosamente sintomi che non fanno per nulla bene al resto del corpo?
Ma paradossalmente con la benzodiazepina mi sono partiti questi attacchi in serie, nel senso che prima di andare a letto ho preso 0.25 di alprazolam, che è la dose minima... Forse sono diventato sensibile e ho sviluppato un effetto rebound, anche se a quella dose mi pare impossibile.
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Individuo succede anche a me quando iniziano le scariche di extra, mi si irrigidisce lo stomaco e non riesco più a respirare. A volte mi metto a camminare per casa come un matto nella speranza che passi subito.
Garden ma quale ciabatta, forse se avessimo un po' di menefreghismo come te verso i sintomi sicuramente vivremmo una vita più serena. Quasi ti invidio.
Stessa cosa per me: inizio a camminare per casa bevendo acqua bollente per sistemare lo stomaco. Stare sdraiato mi fa stare peggio... Sicuramente il caldo di queste settimane influisce, e non poco.
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Ad esempio, ora sono nel vortice di questi attacchi di panico che non riesco a ricollegare a un sintomo preciso: mi si blocca lo stomaco e ho le classiche sensazioni di bocca secca, senso di svenimento, respiro veloce e alto, impossibile respirare di pancia. Non riesco a capire se questo scatenarsi di sintomi derivi da un effettivo problema fisico legato allo stomaco o a un organo fisico che innesca i sintomi del panico, o se sia il panico a innescare i sintomi fisici. Sarei più propenso alla seconda ipotesi, solo che, se fosse così, starei diventando ipersensibile a determinati alimenti e prima non lo ero o lo ero in misura minore... e non so a chi dirlo e come agire... ora è tutta la notte, sono le 4, maledizione, che a intervalli di un'ora mi sveglio con questa sensazione di svenimento o di cuore in gola, con lo stomaco che si attorciglia e mi dà nausea. Sento proprio la bocca dello stomaco che si contrae come un pugno forte che si stringe. Non riesco a controllare queste sensazioni; la mia testa mi ripete: sì, le hai avute in passato, ma non con questa frequenza, non con lo stomaco così contratto, è una cosa nuova, un nuovo pericolo, non sai come agire per ritornare nei corretti binari... perché prima capitava una volta sola e ora ad ogni ora? Perché ora capita anche non assumendo alcolici e prima solo se li assumevo? Dovrò eliminare altri alimenti? E se non fosse quello? E torno a pensare al cuore, magari sono tutti microinfarti... mi rendo conto che sono ragionamenti paranoici, ma se non lo fossero? Passare tutta la notte così è sfiancante... e tra due ore inizia la mia giornata, con tutto il carico di responsabilità da portare avanti. Non è facile, per niente... un saluto al forum...