Pensa che sei nel turbine dell'ipocondria e hai un esame negativo in mano che dovrebbe averti calmato almeno per un po'. È il momento di tornare a farti aiutare farmacologicamente e con terapia psicologica. Io avevo optato per la cognitivo-comportamentale breve strategica, che un po' mi aveva aiutato. Al tempo, come ora e come succede a tutti ciclicamente, ero in fissa col cuore. Dopo un accesso in PS e le solite analisi, mi chiamarono per una lastra che aveva individuato una macchia sul polmone. Pensa che mi liquidarono alle 3 di notte dal PS, dicendo che non era grave, altrimenti mi avrebbero ricoverato, ma che avrei dovuto fare una TAC con mezzo di contrasto per chiarire la lastra.
Secondo te, come arrivai a casa? Ero distrutto, ho fatto testamento un paio di volte, non mangiavo e non riuscivo a pensare a nulla se non alla morte e a organizzare gli ultimi giorni della mia vita. Mia moglie mi diceva di stare calmo e di ascoltare quello che mi avevano detto in PS, che se fosse stato un tumore mi avrebbero ricoverato subito. Figurati... Mi rivedo nelle tue preoccupazioni e ansie. Ho passato 15 giorni da morto vivente. Al momento della TAC, l'operatore che prese in mano la lastra disse chiaramente che era una macchia da sovraesposizione e che in quel PS non era la prima volta che sbagliavano la lettura delle lastre, aggiungendo che era uno spreco di tempo e soldi fare la TAC. Ma, visto che avevo pagato, me la fece, e non risultò nulla... Per me fu una rinascita. Mi ripromisi di curare la mia ipocondria, ma come puoi leggere dai miei post, uscirne è difficile e infatti ricado ciclicamente... L'importante è farsi aiutare da un professionista, perché da soli non se ne esce. Un abbraccio.