Messaggi di Individuo

    Pensa che sei nel turbine dell'ipocondria e hai un esame negativo in mano che dovrebbe averti calmato almeno per un po'. È il momento di tornare a farti aiutare farmacologicamente e con terapia psicologica. Io avevo optato per la cognitivo-comportamentale breve strategica, che un po' mi aveva aiutato. Al tempo, come ora e come succede a tutti ciclicamente, ero in fissa col cuore. Dopo un accesso in PS e le solite analisi, mi chiamarono per una lastra che aveva individuato una macchia sul polmone. Pensa che mi liquidarono alle 3 di notte dal PS, dicendo che non era grave, altrimenti mi avrebbero ricoverato, ma che avrei dovuto fare una TAC con mezzo di contrasto per chiarire la lastra.


    Secondo te, come arrivai a casa? Ero distrutto, ho fatto testamento un paio di volte, non mangiavo e non riuscivo a pensare a nulla se non alla morte e a organizzare gli ultimi giorni della mia vita. Mia moglie mi diceva di stare calmo e di ascoltare quello che mi avevano detto in PS, che se fosse stato un tumore mi avrebbero ricoverato subito. Figurati... Mi rivedo nelle tue preoccupazioni e ansie. Ho passato 15 giorni da morto vivente. Al momento della TAC, l'operatore che prese in mano la lastra disse chiaramente che era una macchia da sovraesposizione e che in quel PS non era la prima volta che sbagliavano la lettura delle lastre, aggiungendo che era uno spreco di tempo e soldi fare la TAC. Ma, visto che avevo pagato, me la fece, e non risultò nulla... Per me fu una rinascita. Mi ripromisi di curare la mia ipocondria, ma come puoi leggere dai miei post, uscirne è difficile e infatti ricado ciclicamente... L'importante è farsi aiutare da un professionista, perché da soli non se ne esce. Un abbraccio.

    Ma riesci a fare le cose giornaliere? Non so, studi o lavori?

    Sì, riesco a far finta di vivere... lavoro come impiegato e sono sempre riuscito a chiudere la giornata di lavoro. Mi sono sempre fatto aiutare da psicofarmaci, perché altrimenti mi sarei ridotto su un divano, rannicchiato a piangere... questa è una fortuna per me.

    Diciamo che mi tranquillizza e non le sento. Sotto forte stress si accentua il tutto; se c'è un momento di rilascio dello stress, pure. Io mi rendo conto che a digiuno non ci sono proprio, solo che non posso ogni volta perdere 5 kg per poi riprenderli una volta che mi sento bene. Lo Xanax sicuramente mi calma la mente, che si va a mettere in ascolto di ogni sintomo. Come adesso, siccome sto seguendo una cura forte di cortisone e ho letto che può alterare il ritmo cardiaco, sono qui concentrato, anche mentre scrivo, sui battiti. Se sento qualcosa di irregolare, ecco che mi parte il panico. Tutto ciò è meraviglioso.

    Mi riallaccio al discorso di tenere occupati i bambini. Nel mio caso, per dove abito io, il tenerli occupati in ambienti sani, sportivi o in corsi legati agli ambienti di comunità è il volerli tenere lontani da quello che è il degrado della città raggiunto. Perché una volta ci si annoiava in contesti diversi, ora annoiarsi al parco o ai giardinetti vuol dire incontrare di tutto e ci sta la fiducia nei ragazzi, ma se si può, finché non avranno una certa età, meglio tenerli lontani da certi ambienti.

    Prendo al bisogno Xanax, ma non sono seguito da uno psichiatra. Dovrei fare una valutazione, perché sto vivendo male. Prendo già medicine per la salute e l'idea di doverne aggiungere altre mi deprime, ma non si può neanche vivere così. Devo prima finire una cura con il cortisone di 15 giorni, che mi sta esasperando, poiché non mi fa dormire la notte, giusto un paio d'ore. Sempre fortunato.

    Ciao. L'anno scorso, da quando ero tornato in vacanza dalla montagna, mi era venuta la tachicardia. Ho fatto per ben due volte gli esami al cuore e sono andati tutti bene, e adesso prendo una pillola per far calmare la tachicardia.

    La situazione è migliorata molto; infatti, non mi viene più la tachicardia forte (come mi veniva l'anno scorso) e sono abbastanza tranquillo.

    Adesso il problema sono le extrasistoli. Sento un fastidio al centro del petto e, appena mi viene, penso sempre a pensieri catastrofici come: "Adesso svengo, adesso mi viene un infarto e muoio".

    La settimana scorsa sono andato a fare la visita per farmi fare il certificato medico e la dottoressa mi aveva detto che stavo bene.

    Il problema, però, è che sono arcistufo di sentire questi battiti al centro del petto, perché mi fanno andare in ansia e non mi fanno più vivere.

    Io le sento come tuffi al cuore le extrasistole, come un momento di vuoto interno al petto. Avendo fatto, come te, Holter, ecocardio ecc., mi sono tranquillizzato, ma quando capitano sbarello sempre di testa. La mia dottoressa mi dice che è sindrome gastrocardiaca, in quanto ho reflusso e tutto quel corredo di problemi gastroenterologici tipici di noi ansiosi. Mettici intestino irritabile, problemi del pavimento pelvico e prostatici, e la frittata è fatta. Sono tutti sintomi esacerbati da ansia e stress, e ne abbiamo a bizzeffe. In teoria abbiamo un problema fisico da 2 punti sulla tabella della sofferenza, che l'ansia spinge a 10 in mezzo secondo. Il problema parte sempre dalla testa, lo sappiamo tutti, ma siamo comunque sempre in questa spirale: sento un battito al centro del petto, so che è benigno e non ci dovrei fare caso, ma arriva l'ansia a mettere il dubbio: e se i medici si fossero sbagliati? Così aumenta la respirazione, di conseguenza il battito cardiaco accelera e ti saluto.

    Perché sempre di notte? Perché non vengo colto da ansia e panico di giorno? Di notte mi sento completamente solo, come il naufrago su una zattera in mezzo all'oceano. A chi posso chiedere aiuto? Ci sono solo io. Chiamo il 118 e che gli dico, che ho questa o quella sensazione fisica? Ho paura della risposta, che mi dicano "le mandiamo un'ambulanza a sirene spiegate," così si sveglia il quartiere, che vergogna. O che mi dicano "senta il suo medico la mattina." Ma nel frattempo? Potrei morire se non faccio questa cosa, o potrei subire un grave danno fisico se non faccio quest'altra... a chi lo dico? A chi mi confido? Nessuno mi prende sul serio, perché non mi succede mai ciò che mi diagnostico, ma io sono solo e ho paura, cosa posso fare? Scrivo qui e butto fuori tutto. Molti penseranno "succede anche a me," altri leggeranno solo i deliri di un matto... Spero solo che la zattera non affondi.

    Vi riporto una cosa, forse vi farà capire quanto siamo solo noi a crearci i disturbi. Ho subito un microintervento e sto portando un catetere per fare pipì, niente di che, solo fastidio. Sono parecchio sotto stress e sto prendendo un sacco di medicinali. Ebbene, extrasistole sparite, tutte le mille attenzioni che avevo a livello cardiaco sparite. Proprio ora mi sono svegliato di soprassalto con la solita sensazione di braccio intorpidito che mi manda nel panico. Ebbene, in una frazione di secondo ho pensato: "Eh no, non può venirmi in questa situazione, dove sono vincolato ad alcuni tubi..." Fine attacco... Mi sono messo a ridere pensando a tutte le altre volte che l'ho smaltito in diverse ore...

    Questo per quanto riguarda il panico, ma per quanto riguarda ipocondria e depressione sono sempre sul pezzo, ho dei momenti di disperazione nonostante mi renda conto che sia una stupidaggine, col conforto dei medici, ma la mia testa mi dice invece che quel dolore li non dovrebbe esserci. Questo vuol dire che il medico ha sbagliato o che mi sta mentendo sulla prognos,i e via di questo passo... devo sempre avere il cervello che lavora, mai fermo sul qui e ora ma proiettato su futuri di catastrofi e morte... Vitaccia maledetta. Un saluto.

    Vi riporto una cosa, forse vi farà capire quanto siamo solo noi a crearci i disturbi. Ho subito un microintervento e sto portando un catetere per fare pipì, niente di che, solo fastidio. Sono parecchio sotto stress e sto prendendo un sacco di medicinali. Ebbene, extrasistole sparite, tutte le mille attenzioni che avevo a livello cardiaco sparite. Proprio ora mi sono svegliato di soprassalto con la solita sensazione di braccio intorpidito che mi manda nel panico. Ebbene, in una frazione di secondo ho pensato: "Eh no, non può venirmi in questa situazione, dove sono vincolato ad alcuni tubi..." Fine attacco... Mi sono messo a ridere pensando a tutte le altre volte che l'ho smaltito in diverse ore...