Messaggi di ilalilla92

    Ciao Claudia,
    Ho capito benissimo il tuo disagio.
    Purtroppo c'è questa sorta di tabù e di disinformazione su tutto quello che riguarda le "Mental Illness" e tutti i medici ad essi associate.
    Per questo tante persone ansiose, depresse o altro, fanno fatica a parlarne...per la paura di essere giudicati.
    E devo essere sincera, anche io all'inizio credevo che lo psicologo fosse il "dottore dei matti", e ci ho messo tanto ad accettare il fatto che avevo bisogno di fare delle sedute con lui per cercare di risolvere dei problemi.
    Quindi non mi meraviglia il fatto che il tuo ragazzo sia un po' scettico, quello che però non capisco in lui e in tutte le altre persone che ragionano come lui, è come possano dare per scontato che quello che loro pensano sia giusto senza aver provato qualcosa come l'ansia.
    Come giustamente hai detto tu, l'ansia, la depressione, anche il farmaco xanax, vengono usati nel gergo quotidiano (pensa che io ho visto gente comprare cover per i cellulari con la foto del boccetto di Xanax.........)
    Certo, l'ansia normale è quella che ti viene prima di un esame, di un'interrogazione ecc, ma esiste anche l'ansia come disturbo, che è quella che abbiamo noi..e che non ha niente a che vedere con la tipica ansia pre esame.
    Quindi in molti, quando diciamo di soffrire di un disturbo d'ansia, credono che sia una sciocchezza che possa passare semplicemente distraendosi, quando non è così.
    Ogni persona poi sviluppa disturbi d'ansia per diverse circostanze...c'è chi è predisposto geneticamente, c'è chi soffre di ansia a fronte di cambiamenti, chi a fronte di brutte esperienze, abusi ecc.
    Non c'è un solo modo universale per cui una persona possa "ammalarsi" si ansia.
    Per il fatto dei farmaci lo posso anche capire perché comunque la cura ansiogena viene curata spesso con antidepressivi, che non sono sicuramente la cosa più leggera di questo mondo, ma queste cure vengono prescritte da psichiatri o neurologi che ti seguono nel percorso.
    Non sono medicine che puoi prendere a caso .
    Io spero solo che tu possa trovare il modo di fargli capire come ti senti, cosa provi, magari facendogli leggere dei libri o scritti sull'ansia, in modo che possa avere un'idea di quello che succedere nella tua testa e nel tuo corpo quando te ne capita uno.
    E specialmente che capisca come può aiutarti.
    Di certo essendo così chiuso, non ti rende la vita facile e non ti aiuta.

    Ciao Vatika,
    Per me è esattamente la stessa cosa.
    Quando capita di mattina faccio veramente fatica a convincermi che sia solo ansia...
    Io poi sono diventata così tanto ipocondriaca ed ho così paura di morire da quando ho saputo di ragazzi di paesi vicini ai miei morti per ictus a 27 e 30 anni.
    E alcuni di loro erano degli sportivi e persone in salute.
    Quindi se penso a me, che ho costantemente il cuore accelerato per via di questa maledetta ansia, mi viene da preoccuparmi il doppio.
    Per non parlare del fatto che se leggo di sintomi di alcune brutte malattie o altro, somatizzando così tanto, finisco per provarli davvero..insomma un cane che si morde la coda.
    Purtroppo quando l'ansia mi colpisce il mattino, con il fatto che devo andare a lavorare e ci metto parecchio tempo ad arrivare, non riesco a stendermi, quindi cerco di affrontare la cosa facendomela passare facendo altro.
    A volte ci riesco altre volte (spesso purtroppo) no.
    Hai ragione sul fatto che sapendo di non essere gli unici a provare certi sintomi o certi "dolori", ci si sente meno soli e ci si rassicura anche un po'.
    Vorrei che potessimo tornare tutti a stare bene e vivere le nostre vite NORMALMENTE.

    Caro Dr. Vassilis Martiadis,
    La scrivo in merito a una discussione letta poco fa in un thread su questo sito, in merito agli SSRI.
    Premetto che l'anno scorso, sotto consiglio di uno psichiatra, ho effettuato una cura (durata sei mesi), con Daparox e xanax.
    L'effetto indesiderato maggiore che ho avuto dall'antidepressivo, è stata la competa assenza di desiderio sessuale, che mi ha creato diversi problemi con il mio ragazzo.
    Una volta terminata la cura, il desiderio è tornato come prima (o quasi).

    Ora mi ritrovo a soffrire nuovamente di crisi d'ansia anche abbastanza forti e debilitanti, per cui il mi medico di base mi ha consigliato una visita neurologica.
    Il neurologo in questione mi avrebbe prescritto un'altra cura con Cipralex e Xanax, dicendomi che il Cipralex è meno invasivo del Daparox e che dovrebbe darmi meno effetti collaterali, ma che tuttavia c'è la possibilità che ricapiti l'assenza di desiderio.

    Nel thread, si discuteva per l'appunto delle conseguenze di questi SSRI sul sistema nervoso ecc, e a questo punto sono ancora meno spinta ad intraprendere questa cura, in quanto non vorrei mai arrecarmi dei danni neurologici o finire per soffrire di PSSD.

    Vorrei chiedere un suo parere in merito.
    Lei ritiene che debba iniziare questa cura come consigliato, oppure sarebbe meglio chiedere altri pareri ed eventualmente orientarmi su altri farmaci?

    Nè il neurologo nè il mio medico di base hanno accennato a problemi di possibili problemi neurologici dovuti all'assunzione di questi medicinali, ma il fatto che in molti ne abbiano sofferto, non mi fa stare tranquilla.

    rimango in attesa di un suo gentilissimo parere.

    Grazie mille.

    Cordiali saluti.

    Ciao ragazzi,
    Grazie mille a tutti per le risposte.
    Purtroppo come ho già detto sono veramente imbranata e non ho ancora capito come citare i vostri commenti, perciò mi tocca rispondere uno per uno.
    Crys, per quanto riguarda l'ECG e la visita cardiologica, ne ho fatta una un paio di mesi fa in seguito a un peso al petto dovuto al reflusso gastrico, ma non essendo soddisfatta, ci ho tenuto a farla per tranquillità.
    Il responso era che non ho aritmie, nè altro, ho un cuore che va bene e non risulta nessun tipo di problema.
    Il problema è che a questo punto non credo che questo mi sia servito per calmarmi del tutto... dopo tutto il cuore è imprevedibile..

    Paco67, è esattamente la mia stessa paura... quella di arrivare al punto di non riuscire a distinguere i dolori dovuti all'ansia dagli effettivi dolori reali.
    In questo momento l'ansia mi viene a prescindere, però non è comunque così che voglio continuare la mia vita...
    Insomma ho 24 anni, non ho particolari problemi, ansia a parte, però ho sempre paura che mi possa comparire qualcosa da un giorno all'altro, o di poter morire.

    E per rispondere a te Alex, la settimana scorsa ho fatto una visita neurologica, e il neurologo in questione mi ha prescritto una cura con Cipralex + Xanax.
    Però dato che già un anno fa ho fatto una cura simile ma con Daparox e Xanax, per circa 6 mesi ed ora mi è tornato fuori tutto, prima di ricominciare questo "viaggio" voglio assolutamente affidarmi a uno psicologo per cercare di risolvere non solo i problemi fisici dovuti all'ansia, ma risolvere anche questi continui pensieri ossessivi che non mi fanno più viverre e mi fanno più male che bene.

    Cara mademoiselle_moi, è esattamente quello che succede a me.
    Specialmente quando ho degli attacchi molto forti.
    Quando passano inizio ad avere dei brividi di freddo, e un sonno incredibile.
    Solo che stamattina mi sono preoccupata perchè facevo veramente fatica a tenere gli occhi aperti...
    Non è possibile avere l'ansia già di prima mattina.
    E' una persecuzione!

    Cara Gabrielle24,
    E' ovvio che non ti è ancora passata per il tuo ex.
    Il fatto che lo nomini spesso, che ci pensi ecc, non è sicuramente una bella cosa, dato che hai intrapreso una nuova relazione.
    Dovresti fare pace con il passato e lasciarlo li dov'è e soprattutto non permettergli di farti nuovamente del male.
    Io non so perché con il tu ex ti venissero le crisi d'ansia e se hai deciso di interrompere con questa persona solo per quello o anche per altre problematiche, a se con lui non stavi bene, non ha senso che continui ad arrovellarti il cervello su questa cosa, e ha ancora meno senso che tu possa riavere un contatto con lui se sai ce tornerai a stare male.
    Hai mai pensato di parlarne con qualcuno, tipo uno psicologo, di questa situazione e anche dell'anoressia?

    Ciao Ragazzi,
    Ho letto le risposte che avete dato a RK581 e a questo punto mi sorge un dubbio...
    L'anno scorso ho intrapreso una cura con Daparox e Xanax che ho finito nel giro di due mesi.
    Come ad Adam, anche a me è successo di avere non tanto disfunzioni sessuali, ma una competa assenza di desiderio (che è uno degli effetti indesiderati), che mi ha creato on pochi problemi con il mio ragazzo.
    Una volta smessa la terapia e una volta svanito l'effetto del farmaco, la cosa è tornata alla normalità.

    Ora.. già da qualche mese l'ansia purtroppo è tornata anche peggio di prima e dopo una visita neurologica, il neurologo per l'appunto, mi ha prescritto il CIPRALEX, che rientra nei farmaci SSRI.
    Ho detto al neurologo dei "problemi" che mi aveva dato il Daparox, ma lui mi ha rassicurata dicendomi che il Cipralex è meno invasivo da quel punto di vista, è più tollerabile, dovrebbe darmi meno fastidio a livello sia sessuale, sia sedativo (il daparox mi faceva venire degli attacchi di sonno non indifferenti).
    Quando ho portato il referto al mio medico ed ha visto la cura, non ha fatto una piega e mi ha fatto il foglio.
    Io non so se qualcuno di voi lo ha provato o meno, ma vorrei sapere... quindi voi sconsigliate vivamente l'utilizzo di questi medicinali?

    Buongiorno a tutti ragazzi,
    Eccomi di nuovo qua... purtroppo.
    Scrivo questo post per chiedervi se capita anche a voi che dopo un attacco di panico, vi vengano i brividi freddo e una forte sonnolenza.
    Nel mio caso, questa mattina mi sono svegliata con un lieve ma di stomaco, ed avendo letto qualche giorno fa per caso, che il mal di stomaco può essere un primo sintomo di infarto.
    Non sto neanche a dirvi che ovviamente il mal di stomaco mi si è irradiato fin dietro alla scapola sinistra e sotto l'ascella.
    Ovviamente mi è venuta una crisi molto forte, e non riuscendo a farmela passare in tempi brevi, ho preso le 5 gocce di Xanax che devo prendere al bisogno sotto consiglio medico.
    Ora però l'ansia è un po' passata e i dolori si sono attenuati (a parte un quasi senso di vertigini ogni tanto), ma ho una sonnolenza tremenda addosso, ed essendo a lavoro, faccio veramente fatica a tenere gli occhi aperti e concentrarmi.

    Inoltre per questo riguarda i pensieri ossessivi, ultimamente ho una paura incredibile di morire.
    Ma non una paura "normale"... qualsiasi sintomo strano, sospetto o soprattutto che mi si manifesti dal lato sinistro del corpo o in prossimità del cuore, per me è sintomo di infarto, e perciò inizio il mio trip di pensieri negativi che non fanno che peggiorare la situazione.
    Nonostante cerchi di tranquillizzarmi dicendomi che ho 25 anni e sono giovane (che poi ovviamente è una cosa relativa, ci sono stati casi anche a quest'età), la cosa non aiuta e non riesco a pensare ad altro.

    A voi è mai capitato di avere sintomi molto simili a quelli descritti dell'infarto?
    E... domanda stupida... come capite che è solo ansia?

    Fatemi sapere...Grazie mille a tutti!!

    Ciao Claudia,
    Ti capisco benissimo, all'inizio anche io raccontavo bugie specialmente agli amici quando mi chiedevano di uscire.
    A volte mi è capitato di inventarmi balle assurde poche ore prima di un incontro proprio perchè in preda ad un attacco di ansia per il quale preferivo stare rinchiusa in casa.
    Il problema è che più raccontiamo bugie, più alimentiamo la nostra ansia e più ne dovremo inventare.
    Un consiglio che mi ha dato fin da subito il mio psicologo, è quello di parlarne con le persone.
    Ovviamente non con tutti, ma con le persone che ci stanno vicino .
    E' normale che loro non possano capirci al 100% e noi non dobbiamo per forza scendere sempre in dettagli, ma solo il fatto di sapere che qualcun'altro sa di questa nostra "malattia", ci fa stare più tranquilli sotto tanti punti di vista.
    In primis, ci togliamo un grosso peso e non dovremo più dire bugie, inoltre se ci dovesse capitare un attacco con queste persone, almeno sapranno cosa ci sta succedendo e potranno aiutarci in un qualche modo.
    Non ti nascondo che per mia esperienza personale, ho trovato persone che o l'hanno presa sotto gamba, o sembrava mi compatissero, ma ne ho trovate altrettante, che per aiutarmi si sono documentate, ed ogni volta che sto male e glielo dico, fanno di tutto per distrarmi e farmi passare l'attacco.
    Non dobbiamo vergognarci di avere l'ansia...non siamo pazzi o brutte persone per questo, anzi!
    Prova ad aprirti, magari all'inizio solo con il tuo ragazzo...poi quando te la sentirai, potrai parlarne anche con altri..:)

    Cara Simona,
    Non ti preoccupare che non sei assolutamente da sola,
    Purtroppo ognuno di noi su questo forum ha sofferto o soffre tuttora degli stessi tuoi sintomi.
    Io compresa.
    L'anno scorso ho intrapreso per 6 mesi una terapia farmacologica associata a sedute dallo psicologo, ed ora, ad un anno di distanza, è tornato fuori tutto esattamente come prima se non peggio, e dopo una visita neurologica fatta la settimana scorsa, mi è stato consigliato di ritornare a riprendere le medicine.
    Purtroppo solo i farmaci non possono fare nulla, ma bisogna associarci delle sedute psichiatriche o psicologiche per cercare di cambiare certi nostri atteggiamenti o pensieri, che fan si che l'ansia ritorni sempre.
    Non ti buttare giù, per quanto so che sia difficile!!

    Cara Magarinina,
    Purtroppo mi ci vedo molto nel tuo racconto.
    L'anno scorso ho intrapreso una cura con Daparox e Xanax per via dei continui attacchi di ansia, dato che non ce la facevo più, e ci ho associato delle visite dallo psicologo per capire da dove derivasse questa mia ansia.
    Ho fatto questa cura per sei mesi, dopo di che, sentendomi nettamente meglio, ho smesso sia la psicoterapia, sia le medicine.
    E dopo un anno, sono tornata punto e a capo, e con una nuova cura da dover iniziare.
    Purtroppo come hanno già scritto gli altri, solamente i farmaci, non possono fare assolutamente niente.
    Ti fanno stare bene nel periodo in cui li assumi e anche un po' dopo, ma se non hai risolto il resto de tuoi "problemi" (che nel mio caso sono nel relazionarmi con le persone a causa di brutte esperienze del passato), l'ansia tornerà come prima.
    Perciò ti consiglio davvero di iniziare anche con la psicoterapia che secondo me potrebbe aiutarti tanto.

    Capisco la tua frustrazione e il pensiero che non ne uscirai mai, perchè sono gli stessi miei pensieri.
    Ma dobbiamo essere fiduciose...ce la faremo!!!