Messaggi di Destiny1982

    Ciao martin85, io ti capisco benissimo! Anch'io ho una cicatrice che mi tiene legata ad un ricordo traumatico che non riesco a superare. Le circostanze che hanno dato vita alle nostre cicatrici sono state diverse, ma il risultato è lo stesso: viviamo un grandissimo disagio interiore legato alla motivazione che ha dato origine alla cicatrice.

    Io, per esempio, ho una grossa cicatrice che parte da metà addome fino all'inizio della zona pubica. Io, che andavo fiera della mia pancia piatta, ora non riesco più a guardarmi. Ed ogni volta che sfioro quella maledetta cicatrice, rivivo tutti i traumi legati all'operazione e alla paura matta che avevo di morire e/o di perdere la mia bambina (sono stata operata incinta di 18 settimane).

    Per questo sto seguendo un percorso da più di un anno, questi ricordi mi stavano annientando! Il mio consiglio è quello di non mollare, di insistere: prova a farti aiutare anche tu, cerca la persona giusta! Hai bisogno di sviscerare tutte le tue paure e i tuoi dolori! Un abbraccio ☺

    Ciao Valeria90, anche io ho avuto questi attacchi e sensazioni durante la mia ultima gravidanza. Maggio: primo e unico attacco serio di panico nella mia vita. PS e consiglio di sentire uno specialista. A fine giugno inizio una cura farmacologica per tutta l'ansia e le sue somatizzazioni che ne derivano. A metà agosto scopro di essere incinta. D'impulso tolgo l'antidepressivo e l'ansiolitico: errore!!! Il mio ginecologo era in ferie, ma lui mi aveva rassicurato che aveva già seguito diverse donne che prendevano antidepressivi (magari non a dosaggi stratosferici) durante la gravidanza. Non l'ho voluto ascoltare, ho fatto di testa mia ed ho tolto tutto. È stato un inferno, una gravidanza orribile, e alla fine, dopo un anno dalla nascita di mia figlia, ho dovuto "cedere" e iniziare nuovamente un percorso fatto di farmaci e psicoterapia. Mia figlia ora ha 6 anni, e io vivo ancora di alti e bassi, ma per fortuna sto imparando a gestirli e questo mi ha reso più forte.

    Questo per dirti che, anche se sei incinta, puoi non privarti di un aiuto, che sia esso farmacologico o di supporto psicologico. Fatti aiutare e non avere paura: non farai altro che assicurare una maggiore serenità al tuo piccolo. Il mio rimpianto più grande è proprio questo: non aver pensato a me stessa in quel periodo. Pensavo di non essere una buona mamma, ed invece ho fatto del male a me, alla mia piccola che era in pancia e ai miei altri 2 figli..senza dimenticare il marito che ha provato a supportarmi e sopportarmi come meglio credeva. Forza, non arrenderti!! ☺

    Grazie infinite a tutti voi che mi avete risposto… vorrei abbracciarvi uno ad uno perché solo quando ci si nuota in questo mare si può capire quanto sia grande il disagio e il dolore che si prova. Ci sono dei giorni in cui mi sembra di stare un pochino meglio e mi illudo che forse le cose stanno migliorando e il giorno dopo precipito nel barato più profondo e faccio 1000 passi indietro. La cosa che più mi fa rabbia é vedere il tempo che passa e io che non riesco a godermi nulla della mia vita, vedere mio figlio che cresce mentre io sono impegnata a tenere a bada le mie crisi di ansia. Nessuno ce lo ritornerà mai questo tempo perso… e per quanto io mi sforzi di essere forte e di andare avanti poi ricado continuamente sempre nello stesso identico modo. Il 9 Maggio ho l’appuntamento dallo psichiatra… ho deciso di cambiare radicalmente cura… era da tanto che volevo farlo ma avevo sempre paura. Arrivata a questo punto non mi resta altra scelta…

    Cara GloGlo, rivedo me in ogni tua parola! Posso solo immaginare il tuo dolore. Ho vissuto un'esperienza traumatica anche io, quando la mia bimba era in pancia. Operata d'urgenza, con un elevato rischio di morte sia per me e ancor di più per la mia bimba. Ci sono state delle complicazioni e non so chi mi ha dato la forza di aggrapparmi così prepotentemente alla vita..alla stessa vita che mi fa una paura immensa, che non mi fa respirare e che mi ha regalato tanta ansia e paure. Parlo a te, ma è come se lo facessi a me.. Possiamo farcela, dobbiamo farcela, per noi, per i nostri familiari, per i nostri figli.

    Ci sono giorni in cui sono disperata, come oggi! Vorrei piangere e urlare dal dolore: sono stanca di stare sempre male. Ho un male fisico reale, ingigantito dall'ansia.. E allora ecco che vengo etichettata come ansiosa e basta! E questo mi fa rabbia! Perché, come dico sempre, io non sto male perché ho l'ansia, ma ho l'ansia perché sto male!

    Ti abbraccio e ti sono vicina! <3

    Ciao e grazie per il supporto…


    Oggi mi prende proprio male perché ormai sono travolta dai sintomi. Prima almeno non erano così frequenti, adesso lo sono.. tanto che sto cercando di contattare il mio medico per saperne di più. Sarà sicuramente ansia, perché ne ho sofferto veramente tanto negli anni precedenti. Ma speravo fosse andata via. Invece no, ho nausea, sbandamenti come se le gambe si bloccassero, male dietro gli occhi e alle tempie.. sono sfinita.. spero che anche a te le cose prima o poi si risolvano perché vivere così è difficile!


    L’umore ne sta risentendo tantissimo .. accidenti! Grazie e ti auguro di stare meglio. Ma tu che sintomi hai più in particolare?

    Hai ragione, l'umore è la prima cosa che va giù, perché fai fatica a riconoscerti, magari fai fatica ad accettarti con i tuoi limiti. Io soffro costantemente di mal di testa, quasi tutti i giorni. Il mio è un dolore che parte lento, mi si insinua dietro alla nuca, lato sinistro, ad arrivare fino alla mascella e all'occhio. Al culmine del dolore (che arriva dopo 4-5 giorni), partono le vertigini. Quella sensazione orrenda di essere instabile, quasi come se fossi ubriaca. E l'ultimo attacco mi ha portato formicolio al polpastrello dell'indice della mano destra. Inutile dirti che ho fatto mille accertamenti, scongiurate le ipotesi più infauste. La mia è, molto probabilmente, una cefalea muscolo-tensiva associata ad emicrania con aura vestibolare (diagnosi del neurologo). Ovviamente ho iniziato una cura che, devi dirti la verità, ha restituito un po'di serenità alla mia testa. C'è da dire però che, lo stress e la stanchezza, rievocano facilmente i miei problemi: dormo poco e questo mi scatena mal di testa a cui seguono le vertigini.. Insomma, un circolo vizioso. Ma sono convinta che con lo stile di vita giusto e il giusto supporto, si può venir fuori. Forza, non abbatterti, la motivazione per reagire ce l'hai: sono con te!! :face_blowing_a_kiss:

    Ciao Flo, ti capisco benissimo perché ho provato anche io quello che stai provando tu. A me è arrivato tutto al culmine della stanchezza, dello stress e delle tensioni generate da 2 gravidanze molto ravvicinate. Sono partite le prime avvisaglie con fame d'aria, sbandamenti e gastrite. Con la nascita della mia terza bimba ed una gravidanza un po' complicata è tutto degenerato. Ora lei sta per compiere 6 anni ma in me non è cambiato nulla. Ho solo più consapevolezza di me stessa e dei miei limiti, oramai riconosco i sintomi che stanno per travolgermi. A volte trovano terreno più fertile e mi devastano, altre volte riesco a tener testa alla situazione. Il risultato è che sono anni che oramai vivo con costanti mal di testa, a tratti proprio invalidanti.. E ci sono giorni (come oggi) in cui lo sconforto è alle stelle perché, non chiedo tanto, ma mi piacerebbe tornare a vivere senza "sopravvivere" ogni giorno 🥺

    Si, termina la cura, aspetta qualche giorno e poi tira le somme. In questo ultimo periodo anche io ho cominciato ad avere crisi notturne. Raramente mi capita di svegliarmi nel cuore della notte in presa a mancanza d'aria, ma molte mattine mi sveglio come se avessi fatto una maratona. Dolori atroci ovunque, soprattutto alle gambe, e senso di confusione mentale che persiste per qualche giorno.

    Ciao a tutti, da qualche mese ho intrapreso un nuovo percorso con una nuova psicoterapeuta e da qualche settimana abbiamo iniziato sedute di EMDR. Ho cercato espressamente una specialista che la praticasse, altri psicoterapeuti me l'avevano consigliata.. Ma ora che ci sono dentro, sono un po' scettica. Vi spiego perché.. Le sedute in sé vanno tutto sommato bene, riesco a parlare di tanto in tanto ed ogni volta riesco a tirar fuori delle sensazioni o delle emozioni che nemmeno io sapevo di provare. A casa, poi, spesso continuano le rielaborazioni più o meno intense, tant'è che a volte vengo investita da veri e propri attacchi di ansia. Lei sostiene tutto normale..e lo credo anche io. La cosa che mi lascia perplessa è che sto affrontando dei ricordi molto pesanti che pensavo mi abbattessero completamente.. Ed invece li ho metabolizzati molto meglio di altri.. Per voi è normale? Chi ha o sta affrontando un percorso simile ed ha voglia di raccontarmi la sua esperienza? Ho paura che la mia rielaborazione sia momentanea. Mi domando: possibile che io sia riuscita ad affrontare e a metabolizzare tutto ciò? Non è possibile! Ma il mio alter ego mi dice: cosa non ti convince? Ma non è che, in fondo in fondo, hai paura di liberarti della tua amica ANSIA??? HELP!! 🙏

    Soffro anche io da un po'di anni di queste sensazioni di sbandamento. A volte sono sensazioni molto forti, delle vere e proprie vertigini. Altre volte, mi sembra solo di essere in barca, ma ovviamente questo mi provoca malessere generale, con una sorta di confusione mentale e nausea forte. Ci sono periodi più intensi e periodi più tranquilli. Quello che posso dirti è che, queste sensazioni, si instaurano lentamente per poi prendere il sopravvento al culmine di un elevato stato di stress, che mi porta anche tanta stanchezza fisica. Questa combo mi porta a dormire poco e male e da lì divento un cane che si morde continuamente la coda. Ho provato di tutto, adesso ho intrapreso l'emdr con la mia psicoterapeuta. Ed ho anche iniziato una cura specifica per l'emicrania che quasi sempre mi anticipa le vertigini. Per io momento incrocio le dita: gli attacchi sono diminuiti e quando mi arrivano riesco a gestirli molto meglio. Il mio Consiglio è quello di non mollare e di non smettere di cercare la cura giusta per noi stessi: c'è una soluzione a tutto 😉

    Ciao, purtroppo ho vissuto esperienze molto simili a quelle descritte da te e altri utenti che ti hanno risposto, avendo io sofferto di ipocondria da giovanissimo e, fino a 8 anni fa, anche di grave disturbo ossessivo-compulsivo, con ossessioni riguardanti moltissime aree della vita. Un incubo. Che dire? Posso solo parlare per la mia esperienza: la salvezza l'ho trovata in una combinazione tra psicoterapia di terza generazione (ACT, un incrocio ben riuscito tra psicoterapia cognitivo-comportamentale e approccio alla mindfulness, strumento preziosissimo quest'ultimo per gestire pensieri e paure) e farmaci ad hoc, in particolare antidepressivi (che nel DOC fungono da farmaci anti-ossessivi e anti-panico) e stabilizzatori dell'umore (uno potrebbe dire: che c'entrano? beh, il mio neuropsichiatra mi fece notare che il DOC è un disturbo che va a fasi, con momenti di relativa remissione / bonaccia alternati a periodi di recrudescenza anche intensa dei sintomi, pertanto gli stabilizzatori agiscono evitanto questi "alti e bassi", lasciando la mente molto più in equilibrio), con ansiolitici di supporto usati esclusivamente una tantum e a inizio terapia, poi lasciati in quanto non andrebbero assunti per periodi prolungati. Da 8 anni son tornato a vivere, riesco a sentirmi felice, non ci credo tutt'oggi nemmeno io. Cosa penso? Che, con questi disturbi, bisogna lottare veramente con le unghie e con i denti, bisogna agire in maniera aggressiva, non essere morbidi o troppo indulgenti verso sé stessi. In soldoni, bisogna sottoporsi a percorsi mirati e duri. Vi garantisco che, alla fine del cammino, ne varrà davvero la pena. Prima odiavo la vita, ero arrivato a bramare di addormentarmi per sempre e non esistere più perché ero ormai arrivato a un punto di non ritorno. Oggi le mie giornate sono piene, ricche di gioia, non assaggiavo tutto ciò da anni! Auguro a tutti voi di ritrovare tutto ciò, e ritrovare voi stessi.

    È bello leggerti, è bello leggere la tua testimonianza, perché ci dai speranza! Ci ricordi che volere è potere: basta solo crederci e non lasciarsi sopraffare dagli eventi! Perché la nostra tenacia, la nostra tempra e il nostro amore proprio sono la chiave di tutto! Da oggi, avrò uno stimolo in più per andare avanti bramando il tanto agoniato "ritorno alla normalità"!!

    Grazie😊