Sto all'ospedale forse ho una strana malattia che si chiama "ascite", mi si è gonfiata la pancia di liquido. Stanno facendo tutti gli accertamenti.
Messaggi di Turbociclo
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Grande dottor De Vita:
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Nella mia vita ho sconfitto due dipendenze assai pericolose. Quella per il fumo e la farmacodipendenza. Non avrei mai creduto di potercela fare. Cosa mi ha aiutato? Soprattutto una cosa. LA PAURA.
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Se ti interessa un punto di vista "non viziato" dalla storiografia occidentale.
La ragazza parla di quel modo di vivere senza averlo potuto conoscere di persona, solo per sentito dire. Comunque non mi dice nulla di nuovo, a parte le evidenti esagerazioni in senso positivo. Scandalizzerò qualcuno qui dicendo che da noi anche Mussolini ha fatto qualcosa di buono. Perché le dittature si assomigliano tutte, sia quelle di destra che quelle di sinistra. L'unica cosa che mi stupisce è che persone che qui giustamente combattono contro le restrizioni della libertà con la scusa del covid, accettano invece di buon grado quelle di paesi dove vige l'assolutismo burocratico e poliziesco. Tuttora, anche se in forme differenti. E' una contraddizione incredibile.
E mi diranno che anche da noi c'è una dittatura sostanziale, magari più ipocrita e nascosta. Rimane il fatto che io, in Cina o Russia, non potrei scrivere liberamente le cose che anche adesso sto scrivendo. Non potrei scrivere che il regime comunista cinese fa schifo, se fossi in Cina. Qui invece che Draghi e compagnia bella sono esseri vomitevoli posso dirlo. E se posso dirlo io possono dirlo anche le altre persone. E se le persone si svegliano c'è la possibilità di cambiare, senza dover rischiare la pelle. Altrove questa possibilità di cambiare non esiste. Andate in nord Corea e provate a cambiare la forma di governo tramite diffusione di scritti. Vi fanno fuori prima ancora di cominciare. Ma a qualcuno di voi piace tanto il clima orwelliano? Non mi sembrava, da quello che quasi tutti scrivete.
Aiutatemi a capire, non ci arrivo proprio. Siamo tutti contro il sistema imperialista sopraffattorio distruttivo ammerecano, ok? Questo vuol dire che ci buttiamo dalla parte di altri sistemi, più lontani da noi, in genere dittatoriali così, tanto per cadere dalla padella nella brace? Io non mi fido DI NESSUNO. E non penso che tu, dato che sei nemico del mio stesso nemico, puoi per questo essermi per forza amico.
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Stalin muore nel 1953... giusto per dire... non c'è molta attinenza tra Stalin e l'URSS...
È come dire che non c'è attinenza fra la zuppa e il pan bagnato. Non mi fido di uno che ha lavorato nel KGB, così come detesto i governi ammerecani...
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L'URSS è stata una dittatura sanguinaria, in particolare Stalin è colpevole della strage di svariati milioni di esseri umani, anche di fede comunista. Un vero macellaio al pari di Mao. Per questo, solo per questo, non voterò Rizzo, che nonostante tutto reputo persona intelligente.
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Non intendo raffinatezza di tipo educativo o culturale ma una sorta di selezione mentale in grado di farti scegliere e scartare ciò che è più in linea con il tuo sentire.
Ci sono uomini di cultura che non disdegnano nulla, basta che respiri, e uomini meno eruditi che attribuiscono al sesso un valore più assoluto e completo, da compiersi con una donna che soddisfi anche esteticamente.
Non so, per me si tratta di una questione complessa. Cos'è che rende, nell'uomo e nella donna, la spinta sessuale più o meno forte? Nell'uomo si chiama SATIRIASI, nella donna NINFOMANIA. Sono considerate come deviazioni, ma pure qui avrei alcuni dubbi, almeno per il fatto che al termine "deviazione" si dà un significato negativo.
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Io credo che dipenda dal soggetto. Ci sono uomini che pur di svuotare le balls andrebbero con la figlia di Fantozzi e altri, che io considero uomini e non maschi, più raffinati, mirano più in alto e per i quali l'astinenza non è penalizzante né fisicamente né mentalmente.
Non so se l'"essere raffinati" moderi il bisogno sessuale. Caso mai può aiutare a nasconderlo, a non farlo sembrare troppo evidente. Non è che certi istinti funzionino più o meno a seconda del grado di cultura. L'educazione ricevuta aiuta a saperli moderare in pubblico.
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