Messaggi di gloriasinegloria

    Oppure quelli che ti rispondono con :thumbup: !!!

    Confesso di usarlo abbastanza spesso in WA, e sì...confesso anche che di solito lo uso quando non ho nessuna voglia di intrattenere una lunga conversazione con il mittente, o peggio quando mi arriva "a pelle" che il messaggio è infarcito di carinerie false, che servono soltanto ad agevolare la sua richiesta.

    Premesso il dovuto R.I.P. e il riconoscimento verso il capace professionista che è stato Pippo Baudo, mi piacerebbe sapere se soltanto a me è sembrato esageratissimo organizzare una lunghissima edizione straordinaria del TG1 per annunciarne la scomparsa e immediatamente dopo cominciarne una sorta di pubblica commemorazione solenne, con tanto di colleghi tutti "devastati dal dolore per la perdita immensa"...(Venier anche con voce rotta dal pianto...)


    Sarà che da ansiosa cronica mi si si è gelato il sangue quando (facendo altro e avendo la TV accesa senza guardarla) ho sentito la sigla dell'edizione straordinaria. Non nascondo che, dati i tempi, la mente mi è schizzata, nei soli secondi della sigla, su tutti gli scenari più catastrofici (dalle guerre ai terremoti e così via).

    Appresa la notizia...all'ansia sentivo sostituirsi lo sconcerto...e non nego di aver seguito quasi tutto perchè era subentrata la curiosità vera di capire dove si volesse e potesse arrivare.


    Sicuramente si è arrivati a fare un mito assoluto di...un presentatore TV (molto compìto sempre, questo è vero, ma che per alcuni tra cui me non è un merito; e con l'altro "merito" di aver lanciato una serie di cantanti, comici e ballerini, come faceva parte del suo mestiere).


    Conclusione personale del momento: mi sento molto presa per i fondelli; e mi piacerebbe sapere se questa spiacevole sensazione la provo solo io.

    Mi sento presa per i fondelli dalla gestione di un servizio pubblico che decanta come personalità di prima grandezza quelle di uomini e donne che non hanno nessunissimo altro merito che quello di aver intrattenuto un grande pubblico sulle classiche note del "nazional popolare", in modo perlatro molto compassato e "d'ordinanza" e senza aver mai contribuito ad un sostanziale progresso culturale della popolazione.

    La cosa mi irrita, sia perchè non è il primo caso recente di personaggio pubblico che ha fatto bene o benino il proprio mestiere e proprio niente di più (Raffaella Carrà ebbe trattamento quasi pari, con tanto di funerale in diretta...), mentre non mi risulta che nulla di pallidamente simile sia stato fatto per personalità (Piero Angela per tutti, da ultimo) che - a parità di presenza ultra-storica in RAI e a parità persino di popolarità - hanno svolto funzioni che, in ottica di servizio pubblico, hanno un valore del tutto imparagonabile all'aver inventato il Tuca-Tuca o aver scoperto la Cuccarini.


    Qualcuno ha provato lo stesso disappunto?

    Però mi chiedo: se hai trovato il tempo per leggere, perché non lo trovi anche per rispondere?

    Intanto perchè i tempi del leggere e dello scrivere sono diversi.

    E poi anche perchè sono tante le persone a cui scrivere pesa tantissimo, e non dipende da mancanza di istruzione o da mancanza di voglia di comunicare...dipende proprio dal mezzo, che a loro pesa tantissimo.

    Ho un amico architetto che usa pochissimo mail e WA, direi anche meno del necessario, eppure è socievolissimo e sempre molto disponibile con tutti. Parole sue a me: "guarda ti giuro che preferisco fare tre computi metrici piuttosto che scrivere tre righe di numero!". E infatti al telefono ti può intrattenere risultando interessante per ore, ma per lo scritto è negato...

    Io propenderei per l'ipotesi che te la prendi troppo, o almeno distingurei da caso a caso.

    Con l'amica a cui lanci una proposta e lei vede e non risponde...effettivamente c'è da restare un po' male, ma in altri casi (tipo tua sorella che dice solo "brava!", oppure l'amica che non risponde alle tue domande sull'albergo)...ci può sempre stare che l'altro si riprometta di risponderti con più calma, e poi in effetti dimentichi perchè preso da altro. E poi sono tante le persone che non amano scrivere testi articolati.


    Quello che mi sento di dirti con sicurezza è che mi capita spesso che clienti/amici mi inviino su WA richieste che sono di loro esclusivo interesse, eppure spuntino la mia risposta (a cui tenevano, altrimenti non avrebbero fatto la domanda) dopo ore e ore...

    Gloria però glielo ha detto spiegando che deve lavorare sulla bambina interiore.

    Sì, sì ...solo che se vado (come andai) da uno Psic (nel mio caso Psichiatra) per chiarirmi le idee su un rapporto sentimentale (nel mio caso il mio matrimonio), la mia aspettativa è quella di veder analizzato in primis quel rapporto (come infatti avvenne nel mio caso, e con risultati di cui lo ringrazierò a vita).

    Poi tutto il resto viene appresso, se necessario.

    Ma non mi sembra molto corretto bypassare il quesito principale, in modo particolare quando l'esigenza del paziente nasce da quella relazione importante. Non per altro: come già detto da qualcuno una relazione sentimentale può dare problemi a non finire, anche serissimi, per ragioni legate alla personalità del partner.

    Poi nessuno è perfetto e ciascuno è perfettibile, certo, sempre.

    Ma trovo sia del tutto insensato partire alla ricerca della perfettibilità di X quando X rischia di avere un crollo totale solo per stranezze di Y, che è suo partner o che X ritiene tale.

    Non è il caso di  Creamy, e lo porto solo per esempio estremo e a tutti noto: se Tizia fosse vittima di una truffa amorosa e andasse dallo Psic per il senso di frustrazione devastante che le deriva da questo amore verso Caio, a cui lei sta dando anche quel che non ha, mentre riceve da Caio solo promesse e parole di miele senza che Caio si sia mai fatto vedere...e dopo si andrà anche a studiare i come e perchè Tizia possa essere stata vittima di questa truffa, ma (secondo me) il primissimo dictat deontologico sarebbe quello far realizzare a Tizia che non sta vivendo nessunissimo "amore tormentato" e che è solo vittima di un equivoco mostruoso, indotto in lei dalla delinquenza di altri.

    mi ci sono rivolta quattro mesi fa per una questione di cuore. Lei qualche incontro lo ha portato avanti appunto sulla relazione con questo ragazzo, però a un certo punto ha iniziato a virare su un argomento che, secondo lei, è collegato e che poi è diventato il "tormentone": la bambina interiore ferita.

    Mi permetto di lanciare un'ipotesi, che giustificherebbe solo in minima parte la psicologa.


    L'ipotesi è che lei possa aver, di default, considerato che la questione di cuore sia da te vissuta in modo molto particolare e per nulla convenzionale (mi baso ovviamente su quello che ho letto dei tuoi post sull'argomento) e che sia...appunto...così particolare da richiedere una analisi dei fattori formativi che possono averti portato ad essa.

    Anche allo scopo essenziale di stabilire un alfabeto comunicativo comune.


    Se così fosse...(per i miei canoni) l'intento sarebbe anche buono.

    Anche se mi chiedo perchè non dirtelo apertamente.

    Ora ti farò venire la fobia delle sagre.

    Condividendo anche le virgole, la cosa più allarmante è che in queste situazioni possono diventare pericolosi persino quei cibi che di pericoloso non avrebbero davvero nulla, come la frutta da mangiare senza buccia.

    Penso al cocomero "al ghiaccio" venduto a fette durante l'estate, e che spopola sulle riviere e in questi ritrovi.

    (mangiato anch'io, per carità).

    Ebbene: il listeria si trova nella terra.

    E vogliamo mettere la tranquillità assoluta di averlo preso intero, portato a casa, e averne lavata e asciugata la buccia, prima di tagliarlo a fette? (Idem per il melone).

    In questi posti, invece, ne vengono affettati a centinaia al giorno. Ovviamente sarebbe uno spreco di tempo e denaro lavarli fuori, e poi vengono affettati in modo seriale da mani e su taglieri che...quand'anche fossero stati puliti al mattino...entrano in contatto con mille bucce sporche di terra che possono tranquillamente contaminare anche la fetta edibile, sebbene quella fosse perfetta per natura...

    però dobbiamo anche pensare che sono davvero rari i casi di intossicazioni del genere.

    E che si può stare male ovunque. Ricordo dopo un aperitivo in un locale piuttosto rinomato io ed una mia amica abbiamo vomitato l'anima tutta la notte (e non a causa dell'alcol vi assicuro).

    I casi letali sono rari (per fortuna e pura fortuna), ma l'altro giorno sentivo l'intervista ad un ragazzo che è ancora in ospedale (età apparente 25-30); gli chiedevano se avesse mangiato altro volte dallo stesso paninaro e ha detto di sì, poi ha aggiunto "solo qualche mal di pancia ogni tanto, ma niente di più".

    E se poi andiamo a ritroso...quanti di noi hanno avuto esperienze proprio come la tua?

    Quella che mi è rimasta più impressa, a titolo personale, è quella derivata da un pranzo anche frugale in una trattoria insieme al mio compagno: dal pomeriggio comincia a salirci la febbre fino a 39, che dura una settimana, con stessa identica evoluzione per lui e per me, mentre anche all'ingestione di un bicchier d'acqua seguiva il vomito... Malanno evidentemente non contagiabile per via respiratoria, atteso che nessuno dei nostri numerosi familiari lo contrasse da noi...

    Queste sono piccole delusioni, per qualcuno.


    A volte basta davvero poco per ferire una persona.

    Verissimo :thumbup:


    Esperienza di vita, tutto serve.

    Ecco appunto: serve anche a capire che a volte si può non essere compresi malgrado le nostre migliori intenzioni. O che, semplicemente, per milioni di ragioni che attengono alla formazione di ognuno di noi, quello che viviamo come un gesto carino può anche essere vissuto dall'altro come (addirittura) una mancanza di rispetto e di considerazione della sua persona (che sinceramente è quello che mi vien da pensare sulla reazione di quella donna, che appunto...ne è sembrata urtata).


    Da non sottovalutare (secondo me) che anche il destinatario del regalo o della piccola follia può restare deluso e ferito, per le ragioni appena dette.

    A parte che nel tuo caso la donna potrebbe essere rimasta ferita e delusa proprio dal fatto che tu dichiarassi di non avere secondi fini, più che dalla rosa! ^^ (Se erano diverse volte che uscivate insieme...probabilissimo che tu le piacessi e che pensasse di piacerti in senso ultra-amicale).

    i miei genitori mi hanno insegnato che un regalo, qualunque esso sia, si accoglie con benevolenza, comprendendo l’intenzione genuina che sta dietro al gesto

    Infatti: il problema (dal mio punto vista) è che per comprendere l'intenzione genuina bisogna conoscersi almeno un po'.


    Se mio figlio mi porta tot cioccolatini privi di stagnola e avvolti in uno scottex, oppure in una scatola in cui ne sono stati consumati molti altri...ma ci può aggiungere anche che me li ha portati perchè sono avanzati, che a lui non piacciono e sa che invece a me piacciono, e apprezzo il pensiero comunque gentile.

    Se lo stesso numero me lo fa un cliente...non commento neanche.