Messaggi di Zaraki

    Oggi sono rientrata in ufficio dopo 1 mese, è stato meno traumatico del previsto, certo passare dal lettino in spiaggia alla scrivania con vista parcheggio non è stato piacevole, ma devo dire che i colleghi erano quasi simpatici, non abbiamo neanche litigato per l'aria condizionata.

    Se potessi vederli solo un giorno al mese sarebbe l'ideale: ti racconti quello che hai fatto, spettegoli un po', vai un paio di volte a caffè ed ecco che la giornata è volata e vai a casa felice con la prospettiva di non vederli per un altro mese.

    Sai che invece l'ambiente lavorativo e soprattutto il colleghi sobo forse la cosa migliore del mio lavoro? In compenso ci sono i capi e ancora di più i clienti che sono una qualcosa di ansiogeno per tutti e tutte.


    PS: sono vivo e tra "scherzi e risate" è praticamente un anno che lavoro con quest'azienda :grinning_face_with_sweat:

    Mi sono svegliato con una forte ansia legata al futuro, un'ansia immotivata in quanto rispetto a ieri non è successo nulla. Quando ho questi momenti penso sempre al mio futuro lavorativo che comunque dovrebbe essere "sicuro" fino all'arrivo dell'estate e presumo anche per tutto il 2025. Eppure sono piuttosto convinto che anche con un indeterminato la penserei allo stesso modo...perché non riesco a vivere il momento? Mistero.

    Ciao, no, la distanza non è troppa, circa 500 km, qualcosina in più. Comunque, in treno ad alta velocità ci vogliono circa tre ore e mezza, quindi non è lontanissimo.

    Se lui venisse, è ovvio che gli darei una mano a trovare lavoro. Inoltre, ho casa mia, quindi ovviamente starebbe da me. Potrebbe trovare lavoro senza problemi, visto che qui ce n'è.

    La vita, purtroppo, sì, come dici tu, è un susseguirsi di compromessi. Vedremo come va, al momento la situazione è così.

    Ciao, a quanto pare trasferirsi per lui comporterebbe comunque una sicurezza per quanto riguarda l'alloggio ed eventualmente il lavoro. Ciò che non riesco a capire è un'altra cosa, al di là del fatto che la città in cui ti sei trasferita non gli piace e che comporterebbe un allontanamento dai suoi affetti, qual è il suo pensiero? Cosa vuole fare nella sua vita? Il lavoro che ora svolge con suo fratello è qualificato e quindi potrebbe continuare a svolgerlo anche in questa nuova realtà oppure dovrebbe "reinventarsi" / arrangiarsi con quello che troverebbe?

    Capisco il tuo punto di vista e comprendo il tuo stato d'animo, però ignoro totalmente il suo e questo sarebbe utile per darti un parere più concreto.

    Ciao, vivendo una relazione a distanza anch'io, penso di poterti dare un parere. È un discorso molto difficile, capisco il tuo punto di vista ma capisco anche il suo a dire il vero.

    Sembra una banalità ma lui a proposito di questa distanza cosa dice? Siete molto distanti o la distanza non è così tanta? Tu sei stata coraggiosa e hai perseguito i tuoi obiettivi mirati a una stabilità lavorativa ergo economica, però mi metto anche nei suoi panni. Mettiamo il caso che si trasferisca da te. Tu sei realizzata e hai lui al tuo fianco ma lui? Vive in un posto che gli mette ansia, si è allontanato da amici e affetti, ha lasciato il lavoro che aveva. È vero, ci sei tu, ma potrebbe trovare un lavoro senza troppi problemi? Ha delle ambizioni lavorative oppure a lui sta bene stare nella sua comfort zone con famiglia, amici e un lavoretto che gli consenta di togliersi "gli sfizi della gioventù"?

    Spesso è dura, ti capisco benissimo ma a tutto c'è rimedio, purtroppo la vita è un susseguirsi di compromessi e alcuni possono essere davvero amari. In bocca al lupo.

    Mi dispiace leggere questo grosso malessere, ma tu sei tu e lei è lei. Fare un gesto estremo come quello che menzioni non è la soluzione e se questa ragazza fosse superficiale come dici, non credo che la farebbe star male come ti auguri.

    Posso solo dirti che devi darti del tempo, vedendo i traguardi raggiunti mi pare che tu ti stia dando da fare moltissimo. Non mollare, continua così e con il tempo ritroverai il sorriso, soprattutto grazie al modo in cui stai reagendo, grazie a ciò che stai facendo e dimostrando! Non sei lei, sei molto più di lei, la domanda dunque è se "vale la pena" stare così per una persona così piccola. Ti invio un abbraccio virtuale.

    Buonasera e grazie per le risposte!

    Acronimo ho esercitato l'opzione di non aderire ad alcun fondo pensionistico e di lasciare il TFR in azienda.

    ipposam presumo che quello presente sul cedolino sia il totale stanziato. La cifra presente a dicembre era pari a 1600 € mentre ora risulta 1300 €. Se fosse la quota parte mensile dovrebbe essere molto più bassa (?).

    Comunque la voce sul cedolino è "Retribuz. Utile T.F.R."

    Questa settimana è arrivato il cedolino del mese scorso, come al solito i conti non tornano, ma mi sono accorto di una "cosa nuova". Sicuramente prenderò un appuntamento con il sindacato per fare leggere le buste paga, ma intanto vorrei chiedervi questo: l'ammontare del TFR non dovrebbe essere sempre crescente? Io ho visto che inizialmente le cifre erano crescenti per poi diminuire a partire da dicembre (mi pare). Non dovrebbe essere uno di quegli elementi come le ferie e i rol (ovviamente se non godute/i) che aumentano mese per mese? Grazie in anticipo.

    Per me questi problemi sono gravissimi; io cercherei altro, per me la correttezza del datore di lavoro è una "conditio sine qua non".

    Hai assolutamente ragione, infatti sono già alla ricerca di altro. Per ora sono in attesa, ma se le cose non cambieranno dirò in maniera esplicita di rispettare il contratto andando incontro a potenziali conseguenze. Tanto fino a settembre non posso essere cacciato, quindi ho molto tempo per trovare/concentrarmi su altro e se mi cacciassero avrei comunque la NASPI.