Messaggi di Artemisia.

    Forse l'altra faccia della medaglia....


    Mi sono spesso chiesto se il virtuale non sia anche un rifugio per un futuro che è andato perso. Gli occhi fissi ad una distanza di pochi cm che inseguono ogni stimolo senza mai alzare lo sguardo e osservare il lontano, l'orizzonte...il futuro.


    Nelle relazioni è così, un like a uno, un messaggio all'altro, una storia per esserci...ma non esserci veramente. Grandi possibilità ma anche grandi responsabilità

    Beh c'era un ragazzo che voleva creare l'intimità sulla chat, mentre io volevo farlo dal vivo e lui insisteva che le cose si potessero costruire anche su una chat, per me però era fuori dal mondo, in quanto mi manca tutta una parte intera di una persona.

    Posso garantirti che non è una caratteristica solo degli uomini ma una cosa generalizzata che non conosce gender e nemmeno età. Sarebbe interessante capire il perché di questo fenomeno ma non è questo il thread.

    Allora a me quando è capitato che succedesse è perché ero molto impegnata, ma succede di rado.
    Il problema sta quando l'altro ti scrive per primo, quindi apre una conversazione e se gli fai una domanda per continuarla, legge ma non ti considera, ecco, se non vuoi parlare perché mi scrivi? Personalmente, io non apro una chat se non ho voglia di sentire quella persona, quindi si mi piacerebbe capire questo comportamento.

    Vabbè, anche io ho questo ragazzo di cui sono attratta. Però mi sta scrivendo quasi ogni giorno, solo che gli faccio una domanda e poi sparisce ahahah. Per fortuna non voglio avere una storia con lui, ma solo divertimento. Ma non capisco nemmeno perché mi scrivi, leggi e non rispondi! No sense! Gli uomini, ultimamente, stanno diventando un mistero.

    Nemmeno io l'ho mai accettato, per me credo che sia un fattore di affinità ed evoluzione del rapporto, nel senso che le persone cambiano e se in quel cambiamento non sei più utile o non dai ciò che si aspettano, tagliano i ponti senza se e senza ma. Penso anche che molta gente non si affeziona mai per davvero, io per esempio quando creo rapporti, li voglio nella mia vita ma spesso dall'altra parte dopo qualche anno o meno, si distaccano, senza dare nemmeno una motivazione.

    Sì, ci avevo pensato, solo che avendo avuto due relazioni, una molto lunga ed una di un annetto, diciamo che ho sempre vissuto i rapporti con serietà e con un legame affettivo.
    Mi manca un po' mettermi in gioco, provare qualcosa fuori dal mio schema. Una parte di me sente il bisogno di scoprire altro, come se mi mancasse tutta la parte giovanile in cui si fanno nuove esperienze, perché ho convissuto dai 19 anni ai 29 anni. Tantini.

    L'amicizia con questo ragazzo è un'amicizia non solida, nel senso che è più una conoscenza. Quindi, in realtà, se anche andassi a letto con lui una volta, perderlo o meno non mi farebbe differenza. Certo, se poi questo rapporto andasse ad evolversi, potrebbe essere un problema.

    Sono sicura? Abbastanza, ma perché lui mi ha parlato del fatto che con la sua ex i primi mesi erano bellissimi. Lei era di iniziativa. Appena è diventata passiva, a lui è scesa la voglia. È anche vero che avevano altri problemi alla base e che, nonostante questo, lui c'è stato per cinque anni.

    Mi attrae e sono anche un po' stufa di questo gioco in cui mi manda provocazioni, io provoco lui, ma poi alla fine non va da nessuna parte. Perché quelle poche volte che ci siamo visti, io di base non ho voluto rischiare e, dall'altra parte, credo che non capisca bene cosa fare, giustamente. Ci divertiamo e stare comunque dalle 23 fino alle 4.30 a parlare è perché c'è sintonia, credo.
    Sicuramente il fatto che sono in uno stato mentale non lucidissimo mi blocca. Non vorrei fare cavolate. Però, ecco, è diverso da tutti i ragazzi con cui sono uscita, che erano insicuri, facevano storie e gelosie varie. Per quello forse mi tenta.

    Questo periodo è stato particolare per me: una relazione chiusa, ecc.

    Sto facendo fatica ad andare avanti, perché a volte mi pongo tante domande che necessitano di risposte. Devo analizzare tutto e vivo sempre con l'ansia e riflessioni che mi opprimono.

    Ultimamente è ricomparso un mio amico, che è fuori dal mio giro, con una personalità diversa.

    Non ci vedevamo da tre anni, lui viveva a Milano e conviveva da cinque anni. Tra noi c'è sempre stata un po' di quell'attrazione, ma a me non è mai interessata portarla avanti e lui era lontano. Ora si è trasferito a un'ora da me e nei weekend sta a venti minuti, perché va dai suoi.

    Ci siamo scritti un po' ogni tanto da quando è tornato qui, non tutti i giorni. Lui sparisce random, lavora tanto e ha tante amicizie, è super estroverso, sicuro di sé e molto bello.

    Gli ho pure dato due buche, perché onestamente non voglio farmi coinvolgere, finché sabato scorso gli dico di sì, perché stavo male e avevo bisogno di sfogarmi.

    La serata è andata, almeno per me, benissimo. Ci siamo divertiti, non ero a disagio e lui mi ha fatto anche un paio di complimenti. Mi ha detto che non l'ho mai considerato e sembrava ci fosse un'attrazione. Sentivo qualcosa, non so nemmeno spiegarmelo, ma lui non ha fatto nessuna mossa, si è comportato bene.

    Abbiamo parlato fino alle quattro del mattino e poi mi ha scritto che voleva ripetere la serata, con qualche battuta maliziosa il giorno dopo, a cui ho fatto qualche provocazione.

    Fatto sta che non ha continuato la conversazione, alla fine è sparito. Ci sta, onestamente, alla fine il nostro rapporto è di "conoscente/amico".

    Per me sarebbe solo divertimento e mettermi alla prova con una persona diversa dalle mie solite frequentazioni, perché ha una personalità che non si adatta alla mia. Secondo me, lui vuole la ragazza "focosa" e io sono tutt'altro che focosa, quindi non ci vedrei insieme seriamente. Il problema è che, anche se fosse divertimento, riuscirei a non affezionarmi? Vorrei prendere un po' le cose con leggerezza, però non capisco nemmeno i suoi segnali e se davvero ha interesse nel rivedersi o se, vedendo che stavo un po' giù, ha solo cercato di farmi stare meglio. Purtroppo di maschi capisco poco.

    Che dite?

    Penso che Juniz si riferisse a episodi precedenti riportati da Artemisia, in cui vari amici maschi nel suo giro (di videogiochi online, se non sbaglio) fanno gli amici ma poi ci provano con lei, a volte in maniere passivo-aggressive un po' adolescenziali.
    Qui l'accusa (forse infondata) viene da un terzo, ma mi pare che il tema sia sempre quello, amicizie che sono fraintese da una parte.


    P.S. Comunque bello ritrovarti nei thread Destat!

    Si ma sta volta si parla non di per se di un ambiente tossico, perché il gruppo si è sgretolato alla fine, io e il mio migliore amico abbiamo capito semplicemente che erano persone che "usavano" senza un reale affettività.
    Stavolta siamo rimasti io, lui e un altro amico molto tranquillo, e infine c'è questo suo amico che non è il mio, al quale lui è legato (si conoscono da 15 anni) e che ha questo modo di fare aggressivo, poco rispettoso nei confronti delle sue idee e legami. Certo non posso dirgli io, guarda che se tenesse a te non ti farebbe queste "minacce" velate e non offenderebbe le tue amicizie perché crede delle cose.

    Tolto lui, siamo rimasti alla fine solo noi che ci vogliamo bene.

    Mah. Credo che come hai detto tu, i problemi sono fra di loro, i motivi li sanno loro (e forse in parte tu). Al di là della 'battuta' mi sembrano situazioni tutto sommato normali. Un po' di astio tra due amici che sfocia nell'accusarsi a vicenda. Più che altro, tirare fuori il discorso che il tuo amico è innamorato di te, mi sembra un colpo basso. Se è vero, mette il tuo amico in una condizione di imbarazzo che non farà che accrescere l'astio nei confronti dell'altro. Se è falso, è un'accusa volta a sminuire le sue opinioni, il suo giudizio, il che farà accrescere l'astio.

    Non sono d'accordo con chi dice tipo 'molla sta gente', 'di al tuo amico di lasciarlo perdere' etc. Capita a tutti di avere la giornata storta e di voler sfogare il proprio malessere, attaccare gli altri per sfogarsi è sbagliato ma è anche umano. Se chiudessimo un'amicizia ogni volta che c'è una scaramuccia saremmo tutti senza amici, credo. Chi più chi meno, capita a tutti di straparlare e tra maschi ho visto tante volte scoppiare incendi brevi ed intensi, ma poi l'amicizia rimane, resiste, supera ciò. E poi non è che a trent'anni rimpiazzi facilmente amicizie storiche. Con questo non sto dicendo che si deve accettare tutto, ma che si può essere tolleranti pensando a quanto ci ha accompagnato questa amicizia durante la nostra vita. Questo discorso vale per il tuo amico, ovvio che il conoscente non si deve permettere di usarti in un discorso volgare per attaccare il tuo amico e che tu potenzialmente lo puoi massacrare come ti pare e piace.

    In ultima, non si capisce bene la dinamica che ha portato a questo alterco ma son sicuro risolveranno tra loro. Il discorso "ambiente" io proprio non lo capisco, qua si parla di una conversazione tra due amici più un conoscente, che ambiente sarebbe?

    PS. È raro avere amicizie tra maschi volte a confidarsi stati d'animo. In genere, salvo cose oggettivamente gravi, ci si ritrova proprio per svagarsi dai propri stati d'animo negativi per un motivo o l'altro. Ciao.

    Credo sia di più di una scaramuccia, sembra che questo ragazzo deve imporre in modo "aggressivo" le sue idee al mio migliore amico, se una cosa non gli sta bene, invece di avere pazienza lo tartassa o gli da le colpe di tutto, e poi in modo randomico mette in mezzo me che onestamente non gli ho mai detto nulla. Quando invece lo ascolta e poi finisce male, all'inizio gongola e poi di nuovo è colpa sua, insomma è la tipica persona che non ha mai responsabilità.

    A me dispiace molto per lui, perché si conoscono da molto tempo e cerca sempre di venirgli incontro ma dall'altra parte non vedo la stessa voglia di farlo.

    Io sento spesso il mio ex con cui sono stata 10 anni. Ho un rapporto fraterno con lui, ci siamo mollati cinque anni fa perché era finita l'attrazione e anche l'amore, però ci vogliamo bene. Tra l'altro, sta a 500 km di distanza. Ci scambiamo qualche messaggio, niente di che.

    Nessuno è sbagliato, ognuno è fatto alla sua maniera, con i suoi pregi e i suoi difetti.

    Non devi permettere a nessuno di trattarti male, mai!!

    Fai valere il tuo pensiero e le tue ragioni una volta, se non conta, se i comportamenti non cambiano, allora lascia andare!!!

    Non tutti siamo per tutti!!!

    Se le liti continuano, se continuano a trattarti male, vuol dire che non sei fatta per quella persona.

    Grazie mille le tue parole mi hanno fatto commuovere, sono sempre stata li a capire, giustificare, e poi mi si è stato sempre detto che non venivo incontro, e quando ho cercato di dar voce a mio malessere invece di capirlo, mi è stato detto che creavo problemi su cavolate, nonostante io sia una persona che raramente ama le discussioni, quindi cerca di farne solo se strettamente necessario. Quando poi ho smesso di parlare perché non c'era una vicinanza e me ne sono andata, alla fine era colpa mia che non ho visto tutto il complesso e mi arrendevo. E' proprio perché l'ho visto che me ne sono andata.