Messaggi di Artemisia.

    Paragone inquietante che però calza... Credo sia un meccanismo simile... Quindi quasi di dipendenza, che dà piacere e di cui non puoi fare a meno nonostante i rischi anche elevati di fare del male... E dopo, se cadi nella tentazione, rischi di fare un disastro... Da come parli, sembra che tu ci sia passata.

    Ci sono andata vicina, e dato che sono molto autocritica, già solo esserci andata vicina mi ha fatto stare molto male.

    Ero in forte crisi con il mio ex di allora e mi trattava in modo pessimo: liti per cavolate, straniamenti, comportamenti e provocazioni senza senso. Però, alla fine, non ho ceduto.

    Purtroppo, le sensazioni a livello emozionale che danno queste situazioni danno una dopamina assurda al cervello. Sono come la droga, è davvero complicato non cadere nel gioco. Il problema è che, finito l'effetto, come ogni droga, non ti rimane che un vuoto e un senso di schifo addosso incredibili.

    La cerchia di amici dice tanto di chi siamo noi. Se intorno a te orbitano sempre - più o meno indirettamente - questi soggetti significa che hai qualcosa di irrisolto che inconsciamente ti porta ad attirare queste persone.


    P.S. se il tuo migliore amico ha un amico del genere e, anziché allontanarlo, cerca di fare pace con lui, significa che sono molto più simili di quanto tu pensi.

    Nessuno frequenta persone con valori molto diversi dai propri.

    Non ci avevo pensato, beh, il mio amico purtroppo vive in questo meccanismo in cui pensa sempre di aver esagerato, quando invece aveva ragione ad arrabbiarsi. Poi, però, il suo amico si è i∙∙∙∙∙∙∙o di più perché pensava che lo facesse per difendere me e gli ha detto: "Per difendere lei, prima o poi rimarrai solo", senza però capire che l'errore lo ha commesso lui. Fatto sta che le scuse a me non sono mai arrivate da questo personaggio.

    Sinceramente? Mi pare una situazione assurda ed imbarazzante sia per i contenuti sia per il contesto.

    Meriti altro a mio avviso però se queste situazioni, come racconti, si ripetono, allora è il caso di guardarsi dentro con più attenzione.

    Non capisco il guardarmi dentro, il mio migliore amico è una bella persona e si è sempre comportato benissimo, ma se ha un amico immaturo non è che posso farci qualcosa, è una cosa che deve gestire da solo, io al massimo posso dargli un consiglio.

    Anche io !!! :D Impazzisco su queste cose, alla fine resterò sempre una maliziosa-romantica.


    Io fossi nella opener, sincera: farei durare un po' questo gioco di sguardi, gesti, sfioramenti...

    E poi si vedrà.

    Mi accodo anche io ma purtroppo non mi è mai successo, di solito ho sempre sviluppato i rapporti via chat, quindi non c'era tutta questa attesa, gesti casuali ma non troppo e attrazione nell'aria.

    Nella mia cerchia di amicizie, l'altro giorno ci sono state un po' di discussioni tra il mio migliore amico e un suo caro amico, in merito al fatto che, secondo lui, è innamorato di me ma non vuole ammetterlo. La discussione si è venuta a creare perché entrambi avevano dei problemi l'uno con l'altro, ma invece di parlarne, andavano avanti a battute passivo-aggressive, battute che poi non so come sono finite per coinvolgere me, che me ne stavo beatamente in silenzio.

    Il suo amico ha iniziato a dire che si masturbava sulle mie foto, che non ce l'avevo solo io, ecc. Tant'è che io mi sono i∙∙∙∙∙∙∙a e anche lui, ma invece di ammettere l'errore, ha deciso di buttare tutto su "la stai difendendo perché ti piace."
    Io mi sono fatta da parte e ho tolto il disturbo, e loro hanno continuato a litigare.

    Tra l'altro, questa persona per me è una conoscente, nemmeno la reputo mia amica, ma alla fine, dato che ha questa convinzione, ignorando il fatto che il mio migliore amico c'è sempre per lui, credo si sia ingelosito per non so che diavolo di ragione.

    Loro hanno risolto, ma credo che comunque sia assurdo comportarsi in questo modo. Anche se, per ipotesi, lui fosse innamorato di me e non vuole ammetterlo, non credo che a te debba interessare né obbligarlo a dire cose che non pensa e che puoi ipotizzare ma non avere una certezza, ed usare certi termini che poi fai passare per una battuta innocente ma di battuta non ha nulla, se non una mancanza di rispetto: è schifoso.

    Vorrei tanto dire al mio amico di evitare di averci a che fare, ma non posso decidere io al posto suo. Lui è molto buono e cerca sempre di risolvere, ma alla fine si circonda di persone che poi, in qualche modo, se ne fregano di come sta, perché alla fine nessuno gli chiede se è contento o meno. Voi cosa fareste?

    Per forza. Ormai c'è gente che manco si fida più dei propri genitori per l'egoismo dilagante di cui soffre il pianeta...

    Veramente, ti passa la voglia, sembrano tutti così poco empatici, cosi pretenziosi che tanto vale starsene da soli.

    Di mio padre nemmeno io mi sono mai fidata in effetti, sarà perché mi ha sempre detto che avrei fallito nella vita.

    Comunque sono tutti matti, non lo so sembra che dai 30 all'insù si trovano molti più malesseri.

    Il mio malessere dopo un mese che era sparito, dopo una lite, è ricomparso, dicendomi che ci tiene e gli manco troppo.

    p∙∙∙a t∙∙∙a, ma ti pare?

    Persone senza empatia, instabili, capricciosi e immaturi. Bisogna sperare nella famosa mosca bianca.

    Io mi sono sempre trovata meglio con i maschi, sarà che ho interessi simili e non riesco a trovare donne con i medesimi interessi e quindi spesso non so cosa dire e viceversa.