Certo, sai quanti pranzi e cene di compleanno o cene fuori saltati. o se proprio non era possibile il terrore di stare male...
Non so se sono stata proprio emetofobica ma la mia paura in effetti era legata alla nausea e quindi a vomitare.. mentre prima mi piaceva mangiare, ho iniziato ad averne paura.. Per rispondere alla tua domanda sì, ne sono uscita e adesso riesco a mangiare normalmente anche in giro.. anzi di più, ha ricominciato a piacermi! Purtroppo resta il mio punto debole e se ho mal di stomaco inizio a sentirmi subito agitata..
Messaggi di Lissia
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Certo che è possibile..! Pensa che io prima di capire che quella che avevo era ansia (avevo una fortissima nausea tutti i giorni, come te, e come te questo mi ha portato a rinchiudermi in casa e a non riuscire più a frequentare le lezioni) ho fatto mesi di cure con farmaci per lo stomaco, visite dal gastroenterologo e gastroscopia!! Un incubo...
Anche adesso, basta che mangio un po' troppo e mi resti qualcosa sullo stomaco che mi viene l'ansia di stare male! Capisco PERFETTAMENTE la tua situazione!! -
Ciao.. Io mi rivedo molto nella tua storia, sai? Quando ho iniziato ad avere attacchi di panico avevo 21 anni, sono sempre stata un po' ansiosa..
Ti posso confermare che i tuoi sintomi, come la tachicardia e il formicolio, sono proprio tipici dell'ansia, li avevo anche io..non sono pericolosi e in condizioni normali non te ne accorgeresti neanche, ma essendo in ansia sei iper attenta a ogni segnale che il tuo corpo ti manda... c'è poco da fare se non sopportarli, imparare a conoscerli e quindi averne meno paura..meno ne avrai paura e meno li sentirai.
Anche io avevo perso completamente l'appetito, avevo la nausea tutte le mattine e le sere..sempre ansia, anche questa! Insomma la nostra situazione era piuttosto simile mi sa..!
Prima di tutto, non vedere i farmaci come una sconfitta!! Sono un aiuto, perche a livello fisiologico dentro di te ora c'è qualcosa che non va, devi riequilibrare alcune cose..e i farmaci servono a quello. Penso ti prescriveranno un antidepressivo (che è usato per trattare l'ansia), non preoccuparti se all'inizio non senti niente perchè ci mettono almeno un mese x iniziare a funzionare! Ma poi funziona e ti aiuta, ma a questo punto serve anche tutto il tuo impegno per stare meglio, perchè il farmaco da solo ti mette in uno stato in cui non sei più "bloccata", ma poi sta a te muoverti! Però stai tranquilla, non è una condanna e se ne esce, anche se adesso ti sembra impossibile..! -
Ehi, ciao! Sai, la tua storia mi ricorda molto la mia..
Era fine ottobre anche per me, una mattina non mi sentivo molto bene ma sono andata lo stesso a lezione perchè era la prima di un nuovo corso.. A metà lezione stavo malissimo, mi mancava l'aria e avevo una nausea incredibile, sono dovuta uscire e mi sono rifugiata in bagno per mezz'ora, dove pensavo di vomitare da un momento all'altro.. Pensavo fosse un episodio isolato, e invece è iniziato un periodo in cui ogni mattina stavo male con quei sintomi, e il pensiero di andare in università dove avrei potuto stare male e non essere a casa peggiorava le cose... Io poi sono una studentessa fuori sede, studio a Milano e ogni weekend il pensiero di andarmene da casa e dalla mia famiglia per tornare in città mi uccideva!
Ti posso dire che si può risolvere il problema. A me queste cose sono successe 3 anni fa (ero al 3 anno).. Ora mi sono laureata, ho frequentato la specialistica e devo iniziare il tirocinio prima della laurea. L'importante è non rinunciare alle cose, perchè se per la paura non vai a lezione, il giorno dopo sarà ancora più difficile. Se invece riesci ad andare, magari facendoti aiutare da un'amica (senza x forza dirle tutto se non vuoi, anche solo assicurandoti di essere sempre con qualcuno che ti distragga), sarà difficile probabilmente, ma il giorno dopo ti dirai "Bè l'ho fatto anche ieri e non sono mica morta!" e avrai superato il primo scoglio...
L'aiuto di uno psicologo potrebbe essere utile, magari per confrontarti con il problema del deglutire che potrebbe avere radice profonda nel trauma di tua sorella... Se non ti senti a tuo agio a parlarne con tua zia potresti provare a cercare magari qualcuno con la mutua, che non dovrebbe essere economicamente troppo costoso! -
Mi ricordo molto me..il non arrendersi a una cosa senza provare, l'odio per le cose nuove che non puoi sapere come andranno in anticipo..
Io 3 anni fa, quando stavo proprio male per l'ansia, non riuscivo ad andare nella città dove studio (e non all'estero, ma a 2-3 ore da casa) e dove sto in appartamento durante la settimana..ho passato la sessione di esami di gennaio-febbraio in cui non c'erano lezioni a casa, ma quando per una settimana ho dovuto tornare in uni per un laboratorio a frequenza obbligatoria l'ho fatto, nonostante l'idea mi facesse stare malissimo e avessi iniziato a piangere 3 giorni prima di partire come se avessi dovuto andare in guerra! E questo è stato utile.. quindi penso che non dovresti sminuire il tuo essere tornata all'estero e non aver abbandonato il corso, è una cosa importantissima, come dire all'ansia "Ok, io sto male, ma non pensare che questo fermerà la mia vita!".. é una cosa che dovresti ripeterti, di cui essere fiera, e l'essere fiera di questo è un punto di partenza per andare avanti e stare ancora meglio! Hai proprio l'atteggiamento giusto per riuscire a superare questo momento, perchè vedrai che è un momento e devi solo stringere i denti e aspettare che passi!
Purtroppo il fatto che gli altri non ti capiscono è brutto da superare..è una cosa da sola, come il "guarire" è una cosa che dipende solo da te e da nessun altro.. -
Oh come hai ragione!! E dopo un po' non riesci neanche più a parlarne così liberamente perchè ti senti trattata come una psicopatica! Se qualcuno non ci è passato, non è così facile che capisca..magari i tuoi genitori, tuo padre, ti ha detto così perchè capiva che stavi male e non poteva farci niente ed era arrabbiato per la situazione, non per te! Comunque complimenti, dopo essere stata bene a casa per tutte le vacanze sei tornata all'estero nonostante il problema e non ti sei tirata indietro..ottimo modo per risalire!
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Meno comune ma ti capisco, anzi io subito dopo la laurea ho dovuto attraversare uno dei periodi peggiori...era come se avessi trattenuto tutto per arrivare a quel giorno, e da 2 giorni dopo, quando pensavo sarei stata libera e senza pensieri, è arrivato il peggio!!
Può essere dovuto al fatto che una volta che un qualsiasi evento scatena l'ansia la libera, e ormai è fuori a prescindere da quell'evento e "ricacciarla in gabbia" è molto più complicato!
Il training autogeno è la tecnica della respirazione..?? Se sì, io l'ho provata, su consiglio dello psichiatra... Non è che abbia fatto miracoli, però in effetto un aiuto a mantenere la calma lo dà -
Ciao Giulia
L'ansia che provi è legata agli esami che stai sostenendo/devi sostenere? Perché in questo caso è comprensibile averla, soprattutto perchè essendo l'ultima sessione della triennale magari sei anche un po' preoccupata per quello che verrà dopo, la magistrale o il lavoro che sia...è comunque la fine di un ciclo! -
Fidati, non succede solo a te..anche quando pensi di essere concentrata su altro, la tua mente in realtà sta pensando "Ecco vedi, adesso non sto pensando all'ansia però ho comunque questo sintomo"...quindi di fatto ci pensi!!
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Sì, è normale purtroppo..si sta costantemente concentrati su quel sintomo, se ad esempio l'ansia ti dà tachicardia sei sempre lì a vedere se il tuo cuore batte più o meno veloce, se è il mal di stomaco sei sempre concentrato sullo stomaco per sentire se ti fa male e più ti concentri più senti il sintomo..non succede solo a te! Dovresti concentrarti su qualcosa che ti prende molto per non sentirlo!