Ansia e Depressione

  • salve a tutti... mi sono appena iscritta a questo forum e spero di poter parlare con qualcuno che si trova nella mia stessa situazione e possa rassicurarmi. Sono una ragazza di 22 anni e di carattere sono sempre stata un po' ansiosa. Ho cominciato a soffrire di attacchi di panico e derealizzazione e ho fatto l errore di smettere di lavorare a causa di questi problemi così sono cominciati i miei comportamenti di eccitamento, il mio non uscire più di casa se non per andare dal medico curante o al supermercato sotto casa, e il mio peggioramento. Premetto che mi sono rivolta ad una psicologa del asl già prima di peggiorare (il peggioramento è avvenuto meno di una settimana fa) e ho cominciato la psicoterapia ed inoltre feci un colloquio anche con la sua collega psichiatra la quale mi consiglio una cura farmacologica ma non ho voluto, perché non mi sembra e necessaria e perché avevo paura della dipendenza dai farmaci e degli effetti collaterali. Prima si sentirmi peggio non uscivo ed ero sempre a casa ma non provavo sensazioni ingestibili, riuscivo a rilassarmi a dormire e a stare bene ma sa sabato scorso è cambiato tutto: ebbi una fitta al petto molto forte che mi spavento molto anche se passó subito. Da ipocondriaca che sono ho cominciato a fissarmi e lunedì sono cominciati dolori al braccio sinistro e formicolio delle ultime dita della mano e li ho subito attribuiti a sintomi di infarto così sono corsa dal dottore il quale mi ha detto che dipendono dall ansia e non contenta ho fatto un elettrocardiogramma risultato buono. Questi eventi hanno però accresciuto la mia ipocondria a dismisura e così è cominciato il peggioramento. Sono 4 - 5 giorni che ho perso del tutto l appetito, provo un ansia COSTANTE e tachicardia molto frequente, ho paura che fissa venio un infarto, ho paura che io possa impazzire e questa paura ce l avevo anche durante gli attacchi di panico ma ora la provo perennemente. Ho paura di ammalarmi in maniera molto grave di depressione, è come se niente mi desse pace, ho provato ad uscire, a distrarmi ma niente placa la mia angoscia e questi pensieri negativi (nemmeno stare col mio ragazzo mi fa stare meglio e questo mi spaventa e mi fa stare male ancora di più). Giovedì ho incontrato la psicologa per la seduta settimanale e mi ha detto che la cura farmacologica adesso è inevitabile e che domani devo chiamare la psichiatra per fissare un appuntamento. ormai mi sono convinta anche io che ho bisogno dei farmaci perché non riesco a stare meglio da sola e non riesco a fermare questa oppressione mentale... qualsiasi cosa faccia non riesco a stare bene. Volevo sapere se anche qualcuno di voi ha affrontato questi problemi, se i farmaci aiutano, se SE NE ESCE perché io sono già esausta... aspetto una risposta, grazie a tutti in anticipo

  • Ciao, leggendo quanto hai scritto mi sembra di rivivere momenti di quand'ero un pò più piccola. Io non ho la tua età, ho 19 anni, ma un bel pò di tempo fa avevo la tua stessa ossessione. Sono andata spesso dal medico, fatto elettrocardiogramma risultato buono, insomma, ero ipocondriaca e soprattutto ero fissata sul cuore. La sera soprattutto, quand'era il momento di dormire iniziavo a prendermi di ansia in una maniera terribile, mi addormentavo per qualche istante poi il pensiero mi risvegliava e mi mettevo la mano sul petto per controllarmi che il cuore batteva. Perchè la mia paura non era che mi venisse un infarto, ma che mi smettesse di battere il cuore! Poi dal panico iniziavano le convulsioni, mi dovevo mettere seduta sul letto perchè non riuscivo a stare ferma, tremavo e iniziavo a fare respiri profondi per cercare di calmarmi ma non funzionava. A volte ho fatto ricorso alla valeriana che funzionava, solo per placare i tremori, ma il fatto è che avevo paura a prenderla perchè questa riducendo il battito cardiaco incrementava il panico, così io premevo più forte la mano sul petto e a volte sono arrivata a convincermi che non lo sentivo, e allora respiravo, respiravo per riuscire a sentirmi il battito.
    Tutto questo è durato un periodo più o meno lungo, esattamente non so dire quanto, adesso per fortuna mi è passato, non ho più preoccupazioni riguardo la mia salute, non sono più ipocondriaca.
    Hai provato con la valeriana? Quello non è un medicinale vero e proprio, anche in erboristeria trovi qualcosa del genere a base di valeriana, aiuta a calmare, oppure tisane per rilassare o per il sonno, funzionano sicuro e soprattutto non creano dipendenza, non c'è motivo di aver paura. E se il medico anche a te ha detto che non hai nulla, se hai fatto vari controlli ed è risultato tutto positivo, secondo me hai solo bisogno di svago, di qualcosa che ti faccia da intrattenimento e ti distragga da questo pensiero, e se è solo questa la tua preoccupazione secondo me non avresti neanche bisogno dello psichiatra. Spero per te che tutto questo passi, come è passato a me!

  • Ciao.. Io mi rivedo molto nella tua storia, sai? Quando ho iniziato ad avere attacchi di panico avevo 21 anni, sono sempre stata un po' ansiosa..
    Ti posso confermare che i tuoi sintomi, come la tachicardia e il formicolio, sono proprio tipici dell'ansia, li avevo anche io..non sono pericolosi e in condizioni normali non te ne accorgeresti neanche, ma essendo in ansia sei iper attenta a ogni segnale che il tuo corpo ti manda... c'è poco da fare se non sopportarli, imparare a conoscerli e quindi averne meno paura..meno ne avrai paura e meno li sentirai.
    Anche io avevo perso completamente l'appetito, avevo la nausea tutte le mattine e le sere..sempre ansia, anche questa! Insomma la nostra situazione era piuttosto simile mi sa..!
    Prima di tutto, non vedere i farmaci come una sconfitta!! Sono un aiuto, perche a livello fisiologico dentro di te ora c'è qualcosa che non va, devi riequilibrare alcune cose..e i farmaci servono a quello. Penso ti prescriveranno un antidepressivo (che è usato per trattare l'ansia), non preoccuparti se all'inizio non senti niente perchè ci mettono almeno un mese x iniziare a funzionare! Ma poi funziona e ti aiuta, ma a questo punto serve anche tutto il tuo impegno per stare meglio, perchè il farmaco da solo ti mette in uno stato in cui non sei più "bloccata", ma poi sta a te muoverti! Però stai tranquilla, non è una condanna e se ne esce, anche se adesso ti sembra impossibile..!

  • io penso che hai bisogno di una terapia farmacologica...devi parlare con la neuro/psichiatra....vedrai che dovresti riuscire ad alleviare certi brutti episodi e ricomincerai a stare più serena..ci son passato un po di volte ormai..so un po come funziona

  • Mi rincuora tanto sapere di non essere l'unica...
    Vi aggiorno: ho lasciato la psicologa dell'asl e ho deciso di fissare un appuntamento con una psicologa in ambito privato. Mi sono decisa a dire di no agli psicofarmaci che la psicologa e la psichiatra dell'asl volevnoa farmi prendere... la psicologa poi non mi dava nessun tipo di aiuto, durante la seduta non faceva altro che ripetermi che avevo bisogno dei farmaci e non mi ha mai dato consigli su come affrontare l'ansia, nè esercizi di respirazione, nulla. Domenica sono andata a trovare un'amica e il caso ha voluto che fosse presente anche sua sorella, la quale ha sofferto di ansia e attacchi di panico. Mi sono confrontata con lei(rivedendomi in lei), ci ho parlato per molto tempo e mi ha aiutato molto più di quanto abbia fatto la psicologa dell'asl. Lei mi ha detto che ha imparato a conviverci e a combattere questi problemi grazie ad una psicologa e alle erbe e mi ha detto che i farmaci ti rendono solamente dipendente, ti fanno dormire tutta la giornata, ti rimbambiscono e non vanno a curare il problema, solo a tamponarlo. Per questo NO, non mi lascerò andare alla cura farmacologica. Non voglio diventarne schiava, non voglio rincretinirmi, non voglio passare giornate a letto a dormire senza avere la forza di fare nulla. Martedì incontrerò questa nuova psicologa e spero possa davvero aiutarmi con la terapia...
    In questi giorni ho provato ad uscire, a tenermi impegnata anche a casa facendo dolci per distrarmi un po'... I momenti di forte angoscia tornano però... Ci sono momenti della giornata in cui sembra che tutto sia inutile, provo questa angoscia fortissima che mi spegne, come se mi togliesse la voglia di vivere e facesse diventare tutto nero poi, piano piano, molto lentamente, torna la positività e cerco di liberarmi da questi pensieri e rilassarmi. Il momento peggiore resta sempre la mattina quando mi sveglio... appena apro gli occhi avverto l'ansia, già pronta lì nel mio petto che mi da le palpitazioni... cerco di riaddormentarmi ma non me lo permette e mi avvilisco perchè penso a come farò ad affrontare la giornata, se mi passerà... Quando mi alzo va un po' meglio, ma come vi ho detto, questa angoscia torna durante la giornata... Ormai è diventata lei il vero problema. Mi TERRORIZZA. Mi spaventa da morire il modo in cui mi fa sentire, impotente, come se nulla riuscisse a darmi sollievo... comincio ad immaginarmi in diverse situazioni e mi avvilisco ancora di più perchè sento che niente di quello che immagino riuscirebbe a darmi serenità. Vorrei solo tornare ad essere come prima... Succedono anche a voi queste cose? Questa angoscia è legata all'ansia o alla depressione?

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