Ciao a tutti, rispondendo in altre discussioni ho avuto questo pensiero e ho pensato di creare un thread.
Da parte mia credo ci sia una grande differenza tra l'educazione che ci inculcavano i nostri genitori rispetto a quella nostra con i nostri figli.
Io prendo me ad esempio: sono diventato maggiorenne nel 1991 e, fino ad allora, vivevo con i miei genitori, i quali hanno sempre e dico sempre (come tutti i genitori) cercato di insegnarmi i valori della vita, dignità, rispetto, educazione, e lo hanno fatto, col senno di poi, nella maniera giusta.
Lo dico ora, ovvio, allora ero un ribelle che pensava già di sapere tutto della vita, ma tant'è... Se penso a quando mi hanno scoperto il primo tatuaggio... di notte, al buio, mia madre cercò di grattarmelo via dal braccio mentre mio padre mi teneva bloccato! Ora ci rido, ma se ci ripenso... oppure quando mia madre scoprì il primo pacchetto di sigarette... uno schiaffo che lo sento ancora oggi!
Potrei raccontarne tanti di eventi simili, fatto sta che oggi sono contento di quello che sono. Con me e mio fratello hanno fatto un lavoro fantastico.
Diverso è il discorso mio con mia figlia: non le ho mai dato il classico ceffone, le ho sempre dato fiducia e pure un po' viziata, se proprio devo dire... oggi ha 19 anni e, nonostante io e sua madre non stiamo più assieme da quando lei era piccola, non mi posso lamentare, anzi...
Due tempi diversi, due società diverse, due modi diversi... ma più o meno lo stesso risultato. E allora mi chiedo: possibile che non si riesca a fermare tutta questa rabbia, tutto questo menefreghismo, tutta questa negatività nel mondo dei giovani?
Fino a che punto noi genitori siamo responsabili? Fino a che punto la società di oggi è responsabile?
Come abbattere questi confini e queste barriere negative?
Un saluto.