Tradimento lungo e dolore profondo: qualcuno è riuscito a ricostruire?

  • Non a tutti i costi. Il prezzo che sto pagando è già molto alto. Deve valere veramente la pena e si deve impegnare oltre l'impossibile attraverso il percorso di terapia, diventare una persona nuova lei... Mi piacerebbe sentire qualcuno che è riuscito a superare un trauma simile e ripartire anche in un nuovo rapporto come voglio fare io ma con la stessa persona... Grazie.

    Purtroppo non ho esperienze in merito, spero che qualche altro utente possa aiutarti.

    <3 <3 <3

    *sara swarovsky*

  • Ciao bob.


    Non sono pessimista, ma questo richiede un grosso lavoro su di sé da parte di entrambi. Se ho ben capito, state affrontando tutti e due la terapia. Forse potrebbe essere utile allontanarsi per qualche mese (ammesso che questo sia possibile) e incontrarsi di nuovo quando il percorso psicologico è andato avanti per qualche mese. Qualche cambiamento, nel frattempo, dovrebbe esserci stato. Ammetto che ci siano difficoltà pratiche (del tipo: nel frattempo, dove potresti andare e dove potrebbe andare lei?), incontrollabili (chissà cosa succederà in questo periodo?) e psicologiche (come reagirete entrambi agli eventi che capiteranno?). Non farlo, però, significa restare fermi.

    Sì, stiamo affrontando entrambi un percorso terapeutico, anche se separato. Io con una terapeuta comportamentale, lei con un approccio gestaltico e a volte anche in gruppo. Sarebbe stato ideale potersi prendere una vera distanza per guardarsi dentro con calma e sincerità, creare davvero uno spazio nuovo da cui poter ripartire.

    Purtroppo però, per via delle nostre figlie di 14 e 16 anni, non è possibile allontanarci fisicamente, almeno non in modo stabile. Ecco perché io ho sentito la necessità di proporre comunque una separazione legale consensuale: non solo per mettere ordine giuridico a una storia che è comunque finita con il tradimento, ma anche per sentirmi davvero libero, dentro. Libero di scegliere, libero di capire se voglio ancora esserci in questa nuova versione del rapporto. E allo stesso modo anche lei deve sentirsi libera, senza legami formali che possono confondere o vincolare. Solo così, se ci sarà davvero un nuovo inizio, sarà autentico.

  • Leggendo la tua storia, quella del primo post posso dirti che se non riesci a superare il suo tradimento facendoti le domande che ti fai non c’è verso che il tuo matrimonio vada avanti.

    Non c’è terapista che possa aiutarti, non c’è soluzione che possa farti superare questo ostacolo che hai nella tua testa. Anche se andrai avanti, con tutte le giustificazioni possibili, anche sé giuste (figli, famiglia, tanto ciò che avete investito e superato), non ce la farai mai e sarai sempre infelice. Il tuo matrimonio è morto, defunto, chiuso! Scusa se sono così secco e crudo ma la tua condizione mentale è tale per cui non ci sono basi su cui ricostruire. E questo non dipende da lei… lei può essere cambiata, realmente pentita, volenterosa e tutto quello che vuoi, ma il rispetto e la fiducia sono come un vetro rotto, anche se lo incolli i segni si vedranno sempre.

    A questo punto l’unica cosa che puoi fare è che vi mettiate a tavolino e ripensiate a come costruire qualcosa di nuovo, ovviamente con l’aiuto di un professionista serio che operi in tal senso. Te lo dico fin da subito, sarà un processo lungo e doloroso per entrambe, ci saranno giorni in cui sembra di migliorare e altri in cui sembrerà di tornare da capo. Ci vuole un attimo per mandare a pu….ne una relazione e anni e anni per ricostruirla. E te lo dico subito, quello che dovrà fare più fatica sarai proprio tu perché si può perdonare ma dimenticare è quasi impossibile. E nel processo di ricostruzione dovrai essere cosciente che non potrai usare come arma contro di lei il suo tradimento, nei momenti più difficili potrebbe essere la cosa più semplice da fare ma non è così.

    Detto questo… in bocca al lupo. Ti auguro ogni bene.

  • Ciao Bob, intanto hai tutta la mia comprensione e la mia stima per tutto quello che hai condiviso.

    Da parte mia posso solo dirti, per esperienza personale: dopo quasi 3 anni di convivenza venni tradito. Quando lo scoprii (perché prima o poi i nodi vengono al pettine), lei esplose in un pianto unico, accompagnato dai soliti discorsi: "Io amo te... È stata una cavolata, perdonami... Non volevo, non so cosa sia successo... ecc.".

    Provai a perdonare, ero innamorato in fin dei conti. In passato anche io avevo tradito altre ragazze... Beh, andò avanti per mesi, mesi nei quali però il mio dolore non spariva. La fiducia ormai era persa e, soprattutto, avevo qualcosa nello stomaco che mi impediva di avere rapporti piacevoli come in passato.

    Non ce la feci, la lasciai. E non ero un ragazzino, era già la seconda convivenza. Tu però devi riflettere su altri temi, le figlie su tutti, ma anche i 20 anni che non sono pochi.

    Rifletti bene prima di prendere decisioni affrettate. Siete seguiti, mi sento di augurarti il meglio... Non sarà facile, lo so.

    Un saluto.

  • Il problema è la durata... Due anni di storia... Pensieri e messaggi quotidiani... Al di là dei pochi incontri... E tutto il contorno pesante da digerire... Poi, la cosa che più mi stupisce è il fatto che, dopo gli incontri con lui, veniva a letto a cercare te... Questa proprio mi fa senso.

    • Nuovo

    Ciao. La tua storia è praticamente identica alla mia. Un matrimonio che va avanti da 13 anni e che per 13 anni si è sempre "trascinato". Per vari motivi, vari problemi, il nostro rapporto non è mai decollato. Abbiamo avuto sprazzi di felicità, momenti sereni, ma di fondo è sempre stata una relazione con mille difficoltà. Non mi dilungo su quanto mi è capitato, potrai leggere ciò che ho scritto qui:



    Aggiungo soltanto, che mia moglie, una volta scoperta, ha voluto chiudere il capitolo tradimento, metterci una pietra sopra, o meglio, seppellire il discorso e non parlarne più per dimenticare prima possibile e andare avanti. Non ha voluto darmi spiegazioni, non ha voluto darmi dettagli, spiegarmi il perché del suo gesto. Nulla. E so che ciò è sbagliatissimo. È importante parlare, e capire, per provare a ricostruire insieme. Ma lei è fatta così, da sempre. Preferisce gettare nell'oblio ciò che causa dolore, piuttosto che analizzarlo quel dolore, per provare ad uscirne fuori meglio. Ovviamente all'epoca lei aveva sminuito il suo tradimento, dicendo che era stato uno scambio di messaggi e foto hot durato un paio di mesi. Ho poi scoperto che era durato invece fino al giorno in cui era stata scoperta (almeno 6/7 mesi da quanto ne so io) e si telefonavano anche 20 volte al giorno, come due innamorati. Ogni qual volta non ero presente, stavano al telefono. In pratica ha avuto una storia d'amore e di sesso parallela per almeno 7 mesi. Amico mio, ti capisco perfettamente. Mi è crollato il mondo addosso. Mi sono reso conto che l'ultimo natale, mentre con i bambini addobbavamo l'albero e mi illudevo di avere una famiglia felice, lei giocava già con l'amichetto. I compleanni di entrambi, san valentino, momento che dovevano essere nostri, erano macchiati da ciò che lei faceva alle mie spalle. Mi sono reso conto di aver vissuto nell'illusione. È un pugno allo stomaco che ti lascia senza fiato. È un qualcosa che può comprendere solo chi la vive. E io ti capisco perfettamente, purtroppo. Avesse avuto un colpo di testa, e si fosse concessa una sc∙∙∙ta, una botta e via, l'avrei anche accettato più facilmente. Ma una relazione parallela durata tutto questo tempo, ti distrugge letteralmente.

    Però... C'è un però...

    Hai scritto che lei adesso è totalmente cambiata. Che è più presente, più attenta, che vuole costruire e vuole farlo con te.

    E allora amico mio, se intuisci che è sincera (purtroppo la certezza non puoi averla, ma dovrai affidarti al tuo istinto), datevi questa possibilità. Provateci. Se vedi che questo suo atteggiamento positivo verso di te, continua nel tempo, e non è solo qualcosa di momentaneo per riparare al danno fatto, datevi fiducia, vivete fino in fondo il vostro rapporto e provate a costruire un qualcosa che forse non c'è mai stato.


    Ho scoperto il tradimento di mia moglie il 29 aprile. Sono passati quasi 5 mesi, e in questi 5 mesi lei è cambiata completamente. Lo vedo, e vedo che è sincera. Tra di noi c'è più feeling, più intesa. Ci cerchiamo, ci amiamo, ci desideriamo. Il sesso, che prima era fatto quasi per dovere e molto sporadicamente, è diventato qualcosa di superlativo. Ne facciamo tanto, e bene. Siamo veramente entrati in connessione, in sintonia. Lei sa il dolore che mi ha causato e ne soffre. Fa di tutto per evitare discorsi o situazioni che potrebbero farmi stare male. Evita situazioni che possano farmi ingelosire o dubitare di lei. E la cosa paradossale sai qual'è? Che nonostante il dolore, dopo quasi 5 mesi sto ribaltando il mio modo di vedere le cose e paradossalmente le sto concedendo anche più "libertà". Le ho detto proprio in questi giorni che non voglio che si limiti nei suoi modi di fare per me. Deve sentirsi libera di vivere come meglio crede, ma sempre nella massima trasparenza. Non deve nascondermi nulla, deve essere cristallina e deve sentirsi serena.


    Come ti ha scritto già qualcuno, questo tradimento può servirvi da spartiacque. Da qui in poi, o rompete tutto, o costruite in modo migliore. A noi questo tradimento è servito per ripartire meglio di prima. Il nostro legame ha fatto un balzo in avanti che Nemmeno puoi immaginare.


    Per questo mi permetto di darti questo consiglio: se da parte sua, noti un atteggiamento diverso, noti impegno, desiderio di famiglia, desiderio di te, voglia di costruire, non precluderti questa possibilità. Per carità, c'è sempre il rischio di prendere un treno di petto, ma nella vita non si ha nessuna certezza. Per la mia esperienza personale, ti dico di non mollare. Per voi, per i tuoi figli, per la tua famiglia.

    • Nuovo

    paradossalmente le sto concedendo anche più "libertà". Le ho detto proprio in questi giorni che non voglio

    Questo accade perché ormai la botta l'hai avuta. Hai visto cosa è stata in grado di fare, hai visto la sua versione peggiore. È come se non avesse piu segreti. Come se fosse un libro aperto. E la cosa paradossalmente ti fa stare meglio. Perché sai gia cosa aspettarti. Hai affrontato il suo lato più oscuro.. e lo hai superato.

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