Episodio di colore.
Qui vicino alla mia sede di lavoro, c'è il negozio di R, una commerciante con una personalità bizzarra e ostile, almeno con gli altri commercianti: ha pressoché litigato con tutti. So che ha avuto delle discussioni anche coi genitori e la moglie del mio datore di lavoro.
Le discussioni hanno perlopiù a che fare con il fatto che per lei tutte le altre attività commerciali non avrebbero titolo a vendere prodotti che possono entrare in competizione coi suoi. In questi ultimi due anni ha aperto diversi negozi, dall'abbigliamento alla cosmesi passando per prodotti enogastronomici, e quindi avrebbe la pretesa che nessun altro negozio trattasse questi prodotti. Quindi ogni scusa è buona per attaccar briga.
Ha poi un modo strano di provocare. Quando le passa accanto qualcuno che non le va a genio inizia a canticchiare. Per esempio, a una ragazza un po' sovrappeso che ha una profumeria, alla cantilena canticchiata aggiungeva un "guarda quanto è bella" sarcastico e ovviamente sempre canticchiato. Anche quando questa ragazza era incinta, causandole forte stress emotivo.
Con me nello specifico, non c'è mai stato alcun episodio del genere. Inizialmente si comportava in modo amichevole, anche se era palese che cercava di caripre informazioni sull'azienda e allo stesso tempo, per qualche strana ragione, cercava di convincermi che avrei dovuto lasciare quel lavoro. A un certo punto ha smesso di parlare e salutare. Di conseguenza l'ho fatto anche io.
Stamattina passo davanti al suo negozio che è vicino all'ingresso dell'azienda per cui lavoro. E mentre ero davanti a lei inizia a canticchiare cantilenando. Vedo un signore che conosco e lo saluto sorridendo come faccio di solito: "Ciao M!". A questo punto lei inizia a cantilenare usando la stessa intonazione che ho usato io per salutare M.
Rido praticamente in faccia a M che immagino si sarà domandato se fossi pazza o meno. Ma non posso che sorridere di fronte a una donna vicina ai sessanta che si comporta come una bambina di dieci anni potenziata con la perfidia di un'adulta incattivita dalla vita.
Ovviamente le sue sono solo provocazioni, rispondere sarebbe controproducente: potrebbe sempre nascondersi dietro al fatto che non stava facendo nulla, canticchiava e basta per conto suo, che sono gli altri eventualmente a essere pazzi.
Però ecco, stamattina ero di buon umore dopo la palestra, mentre andavo mi sono goduta un'alba bellissima, quindi tutto sommato ci ho riso su. Ma magari la giornata storta è dietro l'angolo e un episodio come questo può aggiungere veleno. Quindi dalla prossima settimana mi munirò di cuffie e AC/DC a tutto volume per non sentirla e al contempo toglierle anche la soddisfazione di vedermi ascoltare passivamente queste sciocche, insensate, immotivate, infantili provocazioni.
Ma secondo voi, perché una persona adulta dovrebbe comportarsi così? E, sebbene abbia individuato la mia soluzione, voi cosa fareste di fronte a situazioni di questo tipo?