Ciao Simy, mi permetto di risponderti perché mi hai citato. Non volevo assolutamente aggredirti, se l'ho fatto ti chiedo scusa. Il mio voleva essere uno spronarti, forse sono stata troppo diretta, lo sono anche nella realtà . Anch'io non sto benissimo, siamo qua per questo, anche. Ho preso me come esempio, ma mi rendo conto che non tutti siamo uguali. Siamo quasi coetanee, io ho 6 anni in più. Per questo mi sono permessa di parlarti così.
Quando ci troviamo nel buio più assoluto è difficile trovare la luce. Di momenti terribili e diversi da quelli che conosciamo ce ne spaventano tanti. A me è capitato così da sei anni a questa parte, esattamente dopo i 50 anni, e sono 6 anni che vado in giro per medici perché mi sono venuti tanti disturbi che prima non avevo, anche quello che racconti tu: non riuscivo ad alzarmi neanche dal letto. Ho fatto tutti gli accertamenti possibili perché pensavo di avere malattie gravi e ho iniziato anche a cercare psicologi.
Quello che voglio dirti con questo è che, anche se ero sola e distrutta, non mi sono fermata. Non potevo uscire? Usavo il cellulare! Mi trascinavo per andare dal medico perché era più forte il non volermi arrendere. Anche io non ho potuto più lavorare perché stavo male. Come riuscivo a sopravvivere? Ho fatto domanda di pensione e domanda per il sussidio.
Ho letto che hai il diabete, ti chiedo: hai fatto domanda di pensione? Perché ne hai diritto.
Spero di esserti stata di aiuto, perché questo è il mio intento. Ah, dimenticavo, e mica ho finito qui: a settembre ho un altro accertamento!