Di arrivi e partenze

L'ho sentito con qualche messaggio perché non gli avevo più risposto e mi ha chiesto se ci vediamo prima della sua partenza e poi che quando salgo ci si può organizzare per vederci se riusciamo qualche weekend.

Il fatto è che lui è sereno e io no, dico per questa storia.

Io oggi sto molto male, sono angosciata.

Vik1981, lui non vuole "tenermi buona", magari intendevi questo. Sono sicura al 110% che non lo fa per tenersi aperta una porta, per una sc∙∙∙ta ogni tanto (tanto che lui in questi due mesi avrebbe tolto anche quello pur di non perdermi) o per chissà che.

Il fatto è che io vivo le cose in maniera più profonda, a volte drammatica. Lui è semplicemente meno intricato, più leggero nel senso che riesce a razionalizzare.

Non ha avuto i traumi che ho avuto io, che sono per forza di cose più fragile.

Lo senti proprio quando qualcuno ha le fondamenta resistenti. Non sbarella al minimo soffio di vento. Non ha tutta quella paura di soffrire. Non ha necessità di aggrapparsi a nessuno.

Aggiungo anche che credo che lui abbia meno necessità o voglia di una relazione, nel senso che è partito tranquillo con me.

Tutto questo concorre a renderlo comunque sereno pur nel dispiacere. Sopravviverà, sicuramente meglio di me.

Penso anche che quando si sarà trasferito davvero e inizierà a viversi la sua quotidianità, magari dopo i primi tempi di euforia e novità, arriveranno anche per lui momenti di solitudine. Momenti in cui si conoscerà nuove persone, ma magari non sarà sempre a suo agio con sconosciuti. Serate più noiose.

È una persona socievole ma non gli vanno bene tutti. Non ha mai dovuto cavarsela da solo davvero. Non ha mai dovuto sforzarsi di crearsi nuovi giri e non è facile dopo i trenta.

Adesso sarà pieno di adrenalina, starà organizzando cose, sarà focalizzato sul futuro.

Siamo proprio ormai su due frequenze diverse...

E in tutto ciò continua a volermi vedere!!! Cioè, per assurdo, è questo che capisco meno! È un mese che ho lasciato a lui la palla, è lui che mi chiede di vederci..

Sono egoista se penso che vorrei vederlo stare più male?

Che mantenere i contatti con me, togliendo magari la parte romantica e sessuale sembra non gli cambi poi molto! A me sta cosa manda ai matti.. soprattutto se fino a ieri ci comportavamo da fidanzatini.

Citazione da mpoletti

Ma quanto ci metteresti a raggiungere per un qualsiasi motivo un centro abitato più dinamico del tuo? Basterebbe qualcosa che sia un po' più dinamico del classico bar di paese. Vorrei capire se ci sono degli ostacoli geografici in questo.

Qui dove sono ci sono dei luoghi di aggregazione (almeno 3 molto carini) e ho la fortuna di avere le mie due conoscenze più vicine proprio qui.

Anche a lavoro mi trovo molto bene, soprattutto con una collega che ho visto anche al di fuori dell'ufficio. Non mi sento isolata.

Domani vado a fare la prova in palestra.

Il mio problema non è che non so come trovare cose da fare, è una vita che mi sposto.

Purtroppo però sto così, e secondo me finché lui sarà qui mi sentirò legata a questa storia.

Davvero vi giuro che fino a un mese e mezzo fa mi faceva sapere anche quante volte andava al bagno, per modo di dire. Adesso sembriamo quasi due sconosciuti.

Citazione da Evelyn91

Se non sbaglio qualche post fa scrivevi che non aveva una relazione da sette anni.

Potrebbe essere un tipo abituato anche a saper stare da solo e una lontananza come si prospetta in questo caso potrebbe non pesargli più di tanto ..

Ipotizzo, eh.

Certo, è un'altra variabile da prendere in considerazione.

Grazie per i vostri spunti 🩷

Purtroppo negli ultimi giorni sono stata molto male. Sono rarissimi i momenti in cui sono serena e mi sveglio di notte con l'ansia e piango.

Sono uscita un po' con due conoscenze in questo weekend ma ero da un'altra parte con la testa e una delle due ha mille problemi personali e mi ha solo buttata più giù.

Lui l'ho sentito ancora per vocale e ha ribadito che non ce la fa a distanza, nella maniera più assoluta. Che adesso sente la mancanza quando non ci vediamo, che non se la vive bene, che il massimo che riuscirebbe a fare sarebbe il meno peggio per lui e cioè sentirsi e vedersi se riusciamo. Che quest'ultimo mese l'ha vissuto male e che questo pesa sulla bilancia. Che ci teneva.

Io mi sono aperta e gli ho detto: se facciamo tutta sta fatica a staccarci, non sarebbe meglio a questo punto provarci?

Ma niente. Un muro di gomma.

Io anche in questo momento ho la tachicardia, lavoro male. Adesso sento tutta la distanza da casa. So che conta anche tanto questo.

Non so davvero, anche vedersi un'ultima volta che senso abbia! Ma per parlare di che? Di lavoro? Per salutarci con un abbraccio come nei film?

Per me è troppo presto vedersi come "amici". Non ce la faccio e nemmeno voglio, proprio non mi interessa, e gliel'ho detto.

A sto punto siamo totalmente su due piani diversi... A questo punto a che pro tenersi in contatto? Stare in un limbo mi fa stare male.

Lui sembra abbia già metabolizzato tutto... Io boh... che stanchezza.