Desiderare rimuoverlo o deviarlo in altri ambiti mi pare naturale, ma dici che questo comporterebbe uno squilibrio perché noi siamo il frutto di un equilibrio tra vari aspetti tra i quali il suddetto?
Sì tentare di rimuovere è un pensiero naturale e per tanto tempo fa mi interessai al discorso dell'ascensione. Tra l'altro, mi interessavo filosofie spirituali già di mio, quindi, per un periodo ho pensato che l'obiettivo fosse appunto trascendere la sessualità e raggiungere la pace dei sensi.
Poi ho cambiato opinione e ho capito che ogni conflitto va compreso. In ultima analisi, comprendere il perché della propria sofferenza sul tema sessualità.
A volte, anche se si cerca di reprimerla o rimuoverla... la si sta già reprimendo non accettando che la propria sessualità e il fatto che essa c'è e non è qualcosa di negativo in assoluto, che è una forma di "negazione" della stessa, sempre alla base di un possibile conflitto.
Nel caso in cui la sessualità è vissuta con squilibrio, che so, "eccessivo desiderio" sessuale verso situazioni o persone: bisogna comprendere le ragioni psicologiche di tale desiderio, perché indubbiamente ci sono.