Sessualità a solo fine procreativo

  • Perdonami, ma questa è una tua personalissima visione. La masturbazione è una cosa del tutto naturale anche in età adulta.

    È il mio pensiero.

    E, senza offesa, l'idea di un adulto che si masturba la trovo a dir poco ridicola.

    Ripeto, è un'idea generica e non voglio essere offensivo nei tuoi confronti.

    "In tutte le cose, ai più grandi piaceri è prossima la noia" - Cicerone

  • Ma quindi se non pratichi sesso né autoerotismo, cos'è che vorresti "eliminare" della tua sessualità ? Il pensiero, l'eccitazione? O l'eccitazione post- allenamento?


    Comunque se soffri di vigoressia e ti alleni "troppo", cioè l'allenamento è diventato una sorta di ossessione (non lo so, lo sto desumendo per via della vigoressia): certamente è tutto collegato ma non a livello di ormonale ma a livello psicologico, in quanto, evidentemente, tendi all'auto punizione, al senso di perfezione e c'è qualcosa di te stesso che non riesci ad accettare... è una sorta di rigidità mentale che poi può avere risvolti nel rapporto con il proprio corpo, sessualità inclusa.

    Mi alleno perché mi piace e mi fa stare bene. Son molto costante, non sgarro mai, ed anche disciplinato e severo: non mi fermo neanche per eventuali infortuni. Mai.

    Questo impegno comporta picchi ormonali che caricano di desiderio, e questo diventa controproducente per chi, come me, vorrebbe vivere serenamente senza questi fastidiosi impulsi diurni e notturni che a volte sono perfino imbarazzanti. Quindi due situazioni che si intrecciano e si sommano anziché annullarsi a vicenda.

    Vorrei eliminare queste pulsioni, mi fa sorridere l'idea di un ipotetico interruttore on off grazie al quale poter vivere senza questo disagio, fastidio, non so come chiamarlo.

    Ripeto: oramai è un loop. L'attività fisica, che potrebbe essere anche uno sfogo per questi miei problemi, anziché darmi sollievo li accentua.

    Dall'esterno può sembrare facile dire: smetti, stacca.

    Posso garantire che non funziona.


    Conosco gente che assume farmaci per avere sessualità soddisfacente, io forse in futuro dovrò prenderne per trovare quiete, perché è una situazione che si sta facendo sempre più pesante.

    "In tutte le cose, ai più grandi piaceri è prossima la noia" - Cicerone

  • Comunque voi uomini in caso di astinenza forzata avete orgasmi involontari, che so, durante il sonno? Alle donne, che io sappia, può succedere, ma anche senza astinenza, succede e basta a volte.

    Orgasmi involontari nel sonno fino circa ai 52/53 anni, non ricordo di preciso. Poi basta...

    Accettare non significa rassegnarsi - Mai giocare a scacchi con un piccione

  • È il mio pensiero.

    E, senza offesa, l'idea di un adulto che si masturba la trovo a dir poco ridicola.

    Ripeto, è un'idea generica e non voglio essere offensivo nei tuoi confronti.

    Beh però non hai rapporti, non ti masturbi, fai un sacco di esercizio fisico, il che aumenta il testosterone... ti credo che soffri per l'astinenza.

    I ricordi sono sempre bagnati di lacrime

  • Questo impegno comporta picchi ormonali che caricano di desiderio

    Ma se non pratichi nessuno sfogo, nemmeno con l'autoerotismo (che ritengo sia un fenomeno naturale), direi che non è solo il solo sport a causarti picchi ormonali ma anche il banale fatto che è normale, ad un certo punto, provare un'eccitazione che non deflette se viene repressa, e varrebbe per chiunque.


    Il fatto che gli impulsi diventino fastidiosi è perché, a mio avviso, applichi appunto una repressione su di essi. Percepisco un forte giudizio verso la tua stessa sessualità ma credo sia legato ad una problematica che hai nei confronti del tuo corpo ( che si lega forse anche alla vigoressia).


    Ho la sensazione che tu tragga soddisfazione da una forma di auto punizione e di auto disciplina molto severa che passa anche dalla pratica sportiva. A volte tra il "farsi del bene" e "il farsi del male" il confine diventa sottile.


    Queste problematiche andrebbero scardinate a livello psicologico. Non vedo altre soluzioni perché qualsiasi soluzione che parte da presupposti estremi (reprimersi, nutrire giudizi verso la propria sessualità o i propri impulsi sessuali), non funzionerebbe e come vedi esaspererebbe il problema e i relativi sintomi.

  • Non son masochista, non traggo soddisfazione nel farmi del male.

    Sono un atleta che si impegna in modo inflessibile. La conseguenza è già stata descritta e complica il mio rapporto con la sfera sessuale, inutilmente iperattiva, aumentando il desiderio. Non dirmi che la soluzione è l'autoerotismo, perché alla mia età sarebbe semplicemente ridicolo.

    Sul supporto psicologico ho delle riserve, ammetto di non nutrire grande fiducia nella categoria.

    Comincia a risentire di questo stato di cose anche l'umore, ahimè.

    "In tutte le cose, ai più grandi piaceri è prossima la noia" - Cicerone

  • Non son masochista, non traggo soddisfazione nel farmi del male.

    Sono un atleta che si impegna in modo inflessibile. La conseguenza è già stata descritta e complica il mio rapporto con la sfera sessuale, inutilmente iperattiva, aumentando il desiderio. Non dirmi che la soluzione è l'autoerotismo, perché alla mia età sarebbe semplicemente ridicolo.

    Sul supporto psicologico ho delle riserve, ammetto di non nutrire grande fiducia nella categoria.

    Comincia a risentire di questo stato di cose anche l'umore, ahimè.

    Non ho detto che sei masochista, ma che percepisco in te un auto disciplina estrema e che quindi sfora nella "punizione" di te stesso, pure se non è volontaria: perché non v'è ragione di astenersi dall'autoerotismo (si intende come pratica occasionale legata alla necessità contingente), se sei eccitato, così come non v'è ragione di essere "inflessibili", gli atleti dovrebbero vivere lo sport rispettando un equilibrio psico-fisico e non si allenarsi allorché subiscono infortuni.


    Per il resto penso tu abbia posizioni e comportamenti molto rigidi, l'umore basso è una normale conseguenza di questo. Qualsiasi tipo di sofferenza, che sia umorale, o legata al conflitto con i tuoi impulsi, ti sta richiamando a trovare altri equilibri con te stesso. Non ti sto suggerendo di praticare autoerotismo ma soltanto di riflettere sul rapporto che hai con il tuo corpo e la sessualità. Riflettere non necessariamente qui, in pubblica piazza (tranne che sia tu a volerlo), ma anche privatamente con un terapeuta.

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