Il mio compagno rinuncia alla sua casa per non litigare con i figli

  • Salve a tutti, sono nuova del forum e mi sono iscritta per condividere un problema che mi sta rovinando la vita.

    Io ho 50 anni e il mio compagno 56, entrambi divorziati con figli. I miei sono ancora adolescenti, i suoi hanno 33, 28 e 26 anni e i due più piccoli, sebbene autonomi economicamente (funzionario di banca e medico), vivono con la madre nella casa di esclusiva proprietà del mio compagno, una villa meravigliosa di 300 mq.

    L'ex moglie, nonostante l'obbligo di restituzione dell'immobile, non ha nessuna intenzione di andarsene, nonostante, tra l'altro, si sia trasferita a casa del nuovo compagno ed abbia lasciato la casa in completo stato di abbandono.

    Ho chiesto al mio compagno di parlare con i suoi figli affinché impongano alla madre di riconsegnare la villa (sono ormai 13 anni che il mio compagno se n'è dovuto andare), ma loro, pur essendo d'accordo con le legittime pretese del padre, non ne vogliono sapere di litigare con la madre.

    Da parte sua, il mio compagno, pur di non litigare con i figli, ha deciso di lasciar perdere.

    A me non sembra affatto giusto, anche nei miei confronti, che noi dobbiamo faticosamente pagare un affitto per vivere solo perché il mio compagno non vuole entrare in conflitto con i figli, i quali, ovviamente, potrebbero restare nella casa tutto il tempo che vogliono.

    Penso che figli quasi trentenni abbiano il dovere morale di intervenire per difendere il padre da un abuso così grave perpetrato a suo danno dalla madre, che sta abitando abusivamente nella casa di sua esclusiva proprietà, e non possano stare a guardare facendo finta di niente. Se non lo fanno di loro spontanea volontà, il padre ha tutto il diritto di imporsi.

    Lui dice che non vuole litigare con i figli…

    Vi sembra giusto?

    Il mio compagno ha già intrapreso l'azione legale per riappropriarsi dell'immobile, ma l'avvocato dice che i tempi saranno parecchio lunghi... :(

    È giusto che i figli restino completamente inerti, favorendo di fatto la madre e il suo abuso?

    Ringrazio chi vorrà darmi un consiglio o supporto.

  • Qubit

    Approvato il thread.
  • Perdonami, parto subito con una domanda diretta e spiacevole: il tuo personale obiettivo è quello di smettere di pagare il canone di locazione e andare ad abitare nella villa?

    L'ex moglie, nonostante l'obbligo di restituzione dell'immobile, non ha nessuna intenzione di andarsene, nonostante, tra l'altro, si sia trasferita a casa del nuovo compagno ed abbia lasciato la casa in completo stato di abbandono.

    Il fatto che lei si sia già trasferita rende le cose molto più semplici.

    Ho chiesto al mio compagno di parlare con i suoi figli affinché impongano alla madre di riconsegnare la villa (sono ormai 13 anni che il mio compagno se n'è dovuto andare), ma loro, pur essendo d'accordo con le legittime pretese del padre, non ne vogliono sapere di litigare con la madre.

    I figli sono gli interlocutori sbagliati. Non sono loro a dover andare a parlare con la madre ma il tuo compagno che deve parlare con la ex.


    Non c'è niente da litigare, solo da mettere nero su bianco come stanno le cose.


    Non vedo perché i figli debbano intervenire per il padre. Deve arrangiarsi e non delegare ai figli.

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • Non ho capito se i figli vivono nella villa con la madre (come scrivi all’inizio) oppure se la villa è vuota.

    Nel primo caso ci può anche stare che vivano lì (immagino sia la casa in cui siano cresciuti) e non abbiano particolare fretta.

    Se la villa è vuota, sono d’accorso con gli altri intervenuti, non sono i figli a dover dirimere la questione tra genitori.

    Se il tuo compagno si è rivolto a un avvocato vuol dire che comunque il suo diritto lo vuole far valere, aspettate i tempi della giustizia.

  • Ciao, per me i figli dovrebbero assolutamente intervenire in aiuto e cercare di fare da "pacificatori" per risolvere la situazione, che hai definito come abuso.

    Anche perché hai scritto che sono d'accordo con il padre, e tutto accade nonostante l'obbligo di restituzione dell'immobile.

    Ho sentito casi in cui la giustizia non funziona come dovrebbe e possono crearsi condizioni lunghe, come confermato dallo stesso avvocato, e frustranti.

    your mind is a powerful thing, but what happens when it turns against you ?

  • È giusto che i figli restino completamente inerti, favorendo di fatto la madre e il suo abuso?

    E' giusto che i figli rimangano completamente fuori da una questione che riguarda il loro padre e la loro madre, nessun altro. E' giusto il tuo compagno mandi avanti la cosa legalmente per far valere i propri diritti, se lo si ritiene, anche se i tempi sono lunghi e incerti.


    Ma perché dover usare i figli come intermediari? Loro fanno bene a non imporre niente a nessuno, tanto più per salvaguardare il loro rapporto con i genitori.

  • Io ho 50 anni e il mio compagno 56, entrambi divorziati con figli. I miei sono ancora adolescenti, i suoi hanno 33, 28 e 26 anni e i due più piccoli, sebbene autonomi economicamente (funzionario di banca e medico), vivono con la madre nella casa di esclusiva proprietà del mio compagno, una villa meravigliosa di 300 mq.

    Ciao.

    Non ho capito se poni la questione sul piano psicologico o su quello legale.

    Quello psicologico richiederebbe molto più ampie cognizioni circa il rapporto tra te e il tuo compagno.

    Su quello legale, invece, è abbastanza evidente (in base al narrato) che tu e i tuoi figli non abbiate alcuna voce in capitolo, su quella che è una proprietà personale di LUI, oggi legato sentimentalmente a te, e poi (deo gratias) legato evidentemente anche alla propia storia prima di te, ma soprattutto ai SUOI figli.

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Ciao, concordo con quanto detto da altri prima di me... i figli secondo me non possono "schierarsi" a favore di uno o dell'altro genitore, essendo appunto sempre i genitori... dovrebbe invece proprio essere il tuo compagno, anzichè lasciar perdere, a parlare con la ex moglie, tutt'al più se lei ora vive già con il nuovo compagno...

  • I figli vivono nella villa, lo scrive chiaramente. La villa non è disabitata altrimenti il problema non si porrebbe.

    La madre ha diritto a rimanere con i figli nella villa fino al compimento della maggiore età.

    Non capisco dove sta il problema dato che i figli sono trentenni. Credo che non abbia più diritto, anche se forse come i figli sono da tutta la vita li hanno qualche protezione.


    Credo che "il padre non si vuole mettere contro i figli" fa riferimento al fatto che se gli parlasse e se ne andassero per poi mettere la nuova compagna con i suoi figli, evidentemente potrebbe avere dei problemi.

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