Mi sono invaghita del mio relatore di laurea

Capita, e forse proprio perché è un docente serio ti affascina.

Ma tu sei fidanzata e di là c'è una famiglia di mezzo.

Non pensi che il gioco non vale la confusione che si potrebbe creare? Credo che già pensare solo a questo, dovrebbe portarti con i piedi per terra.

Io ti consiglio, invece, di approfittare proprio del dopo laurea per allontanarti da lui e vedrai che pian piano andrà a scemare anche il tuo pensiero su di lui. O comunque, il pensiero lo porterai con te ma ci ripenserai con un sorriso.

Meglio che resti solo una fantasia: non solo siete entrambi impegnati, ma immagino che lui abbia circa 40 anni più di te. È una differenza di età eccessiva, saresti più una figlia che una compagna.

Citazione da Elyforty

Mi sono invaghita del mio relatore, che non è il classico prof figo e marpione, ma un docente serissimo, un po' avanti con gli anni (ne ha 66), sposato e con figli.

Anche io sono fidanzata, ma da quando ho iniziato a fare la tesi con lui ho iniziato a provare una grande attrazione sessuale.

Premetto che lui non ha mai mandato segnali. So benissimo di non poter essere ricambiata, perché è un uomo attaccatissimo alla sua famiglia. Però soltanto fantasticare su di lui mi fa eccitare.

Dopo la laurea (che dovrebbe essere a ottobre) vorrei dichiararmi, essere da lui rifiutata magari anche con sdegno. Ciò mi riporterebbe con i piedi per terra. Secondo voi, faccio bene?

Prima di ottobre ti sarà già passata... lascia perdere.

Citazione da Elyforty

Premetto che lui non ha mai mandato segnali. So benissimo di non poter essere ricambiata, perché è un uomo attaccatissimo alla sua famiglia. Però soltanto fantasticare su di lui mi fa eccitare.

Dopo la laurea (che dovrebbe essere a ottobre) vorrei dichiararmi, essere da lui rifiutata magari anche con sdegno. Ciò mi riporterebbe con i piedi per terra. Secondo voi, faccio bene?

Ciao.

Qualche possibilità che rifiuti (e pure "sdegnato") ci sarà pure, ma... non scommetterei che sia quella più probabile

Voglio dire che il tuo dichiararti è comunque una lusinga per lui, ancor più per la sua età.

E poi dico anche un'altra cosa, e cioè che, se a te arriva così forte il suo "lato erotico", è abbastanza probabile che questo sia arrivato nella sua vita anche a tante altre ragazze e donne; per cui potrebbe esserne perfettamente consapevole e proprio per questo non avere mai avuto l'esigenza di fare il piacione/carezzone (sto pensando al tipo Giordano Bruno Guerri o Paolo Crepet, che tra l'altro hanno quasi 10 anni più di lui), ma soprattutto come fai tu sapere se, malgrado una perfetta facciata familiare, lui abbia avuto altre digressioni dello stesso tipo, e dunque sia solo il tipo che ne ha quante ne vuole e non si espone mai per primo?

E se, poi e invece, questo suo "lato erotico" fosse stato intuito solo da te (oltre che da sua moglie)...peggio mi sento! (Basta che provi a pensare da quale tornado emotivo possa essere rapito chi - senza esserci abituato - subisca una simile dichiarazione in età molto matura! Come nelle truffe amorose, reagisce in modo incredibilmente ingenuo!).

Insomma, rispondendo alla tua domanda finale: per me faresti malissimo in qualunque caso, e la ragione principale è nei 40 anni di differenza.

Citazione da Elyforty

Dopo la laurea (che dovrebbe essere a ottobre) vorrei dichiararmi, essere da lui rifiutata magari anche con sdegno. Ciò mi riporterebbe con i piedi per terra

E cosa succederebbe se, anziché rifiutarti con sdegno, ti confessasse che anche lui ha provato la stessa attrazione sessuale?

Faresti sesso con lui oppure no?

E cosa ne sarebbe della tua relazione?

Ciao Elyforty, sto vivendo anch'io un'esperienza simile alla tua. Infatuazione/innamoramento per un mio collega più grande anche lui sposato. Spinta da alcuni piccoli segnali di suo probabile interesse a flirtare e in un momento di mia debolezza ho confessato i miei sentimenti. Non mi aspettavo di certo che mollasse la sua famiglia, gliel'ho anche detto che non mi aspettavo nulla e che volevo soltanto dirgli cosa mi avesse fatto prvare in tutto questo tempo. Avevo quindi messo in conto il rifiuto. Dice di essere rimasto colpito e lusingato dalle mie parole, ma non ha dato alcun valore e significato ai miei sentimenti, anzi, si è allontanato e mi sento in colpa perché credo di avere rovinato tutto e che non potremo più avere neppure quel rapporto cordiale e carino avuto sino ad ora.

So che l'idea di essere rifiutata con sdegno potrebbe essere per te liberatoria, ma ho ragione di credere che, come nel mio caso, ti potrà comportare più sofferenza che serenità. Avresti mille domande, saresti attanagliata dal rimorso di esserti esposta e di avere rovinato tutto.
Non fare nulla. Datti solo del tempo, passerà.

Citazione da Elyforty

Mi sono invaghita del mio relatore, che non è il classico prof figo e marpione, ma un docente serissimo, un po' avanti con gli anni (ne ha 66), sposato e con figli.

Anche io sono fidanzata, ma da quando ho iniziato a fare la tesi con lui ho iniziato a provare una grande attrazione sessuale.

Premetto che lui non ha mai mandato segnali. So benissimo di non poter essere ricambiata, perché è un uomo attaccatissimo alla sua famiglia. Però soltanto fantasticare su di lui mi fa eccitare.

Dopo la laurea (che dovrebbe essere a ottobre) vorrei dichiararmi, essere da lui rifiutata magari anche con sdegno. Ciò mi riporterebbe con i piedi per terra. Secondo voi, faccio bene?

Concordo con gli altri. Se sei sicura di non volere con lui una relazione, non ti esporre assolutamente, né prima né dopo la laurea.

Il suo rifiuto ti farebbe molto male e potrebbe anche compromettere un tuo eventuale futuro in università (dottorato, ecc.); una (improbabile) sua disponibilità, sinceramente, sarebbe anche peggio. Vuoi imbarcarti in una storia clandestina con un uomo che può essere tuo padre?

Ti auguro fortemente che, per settembre, l'infatuazione sia passata.

Non fare assolutamente niente.

Peraltro forse non in Italia, ma altrove un professore che si metta in una relazione con una studentessa è passibile di licenziamento.

Io invece sono di parere contrario. Secondo me glielo deve dire (se è quello che vuole per instaurare un contatto), non ha nulla da perdere. Non è come un rapporto di lavoro dove i due sono gomito a gomito la maggior parte del tempo per anni, ma è un semplice relatore, ovvero una figura che in un paio di mesi (se non succederà nulla) sparirà completamente dalla sua vita. Quindi non ha proprio nulla da perdere.

Anche l'eventuale e probabile rifiuto (almeno a leggere le parole dell'opener) verrà superato rapidamente, dato che i due in poco tempo non si vedranno più.