• Per esperienza personale ti posso dire che, quando attraversiamo un momento di forte disagio psicologico, non siamo in grado di valutare in modo obiettivo. La verità è si soggettiva, ma fino ad un certo punto.

    Se ho due gambe funzionanti ma mi reputo zoppo, capisci che la mia visione soggettiva non è "reale".

    Se penso che chiunque, anche la persona che reputo sciocca o ignrante, sia migliore di me, la mia visione soggettiva non è reale.

    Avere visioni "distorte" peggiora il nostro malessere, renderci conto che sono distorsioni ci fa stare meglio.

  • Ok, forse ho trovato il motivo di questo mio malessere o, per meglio dire, la causa superficiale: lo stress senza l'antistress.

    Che la vita di tutti i giorni sia stressante (almeno, per me) è un dato di fatto. L'antistress sarebbe fare una passeggiata a fine giornata. Purtroppo, proprio a fine giornata non ho le forze per fare nulla. Mi sa che devo prendere le passeggiate come una medicina amara: fa schifo, ma mi serve.

  • L'antistress sarebbe fare una passeggiata a fine giornata.

    È un potente antistress!

    Il più è partire, ma poi quando hai preso il ritmo, quando diventa parte integrante della tua settimana, ne trarrai benefici. Deve diventare un'abitudine. Non è necessario farlo tutti i giorni e neppure percorrere lunghe distanze, basta qualche giorno a settimana, anche solo mezz'ora o 45 minuti. :)

    Io poi alterno corsa e camminate, e allora butto fuori davvero tanto stress! ^^

    "Niente limiti, Solo orizzonti..."

  • Ragazzi (anche quelli di una volta), non so se ridere o incavolarmi con me stesso.

    Se rileggete i miei post dei giorni scorsi, erano tutt'altro che ottimistici. Stamattina (non saprei dire come) mi sono ricordato di una cosa. La spompatezza che avevo sentito anche l'anno scorso si era risolta con la vitamina B. Ho approfittato della pausa-pranzo e sono andato a fare scorta in farmacia.

    Il primo flanconcino ha avuto su di me lo stesso effetto che hanno gli spinaci per braccio di ferro.

    Da qui, la domanda che vorrei porvi: anche voi fate fatica ad interpretare correttamente i segnali che vi manda il corpo? Cioè, magari avete effettivamente bisogno di qualcosa, ma i sintomi (chiamiamoli così) vi fanno pensare a tutt'altro.

    Naturalmente, non sto parlando di patologie gravi (per il quale serve sempre e comunque il medico), ma quei piccoli malesseri che si hanno e possono essere risolti al massimo con un farmaco da banco.

  • Dici che il primo flacone ha avuto un effetto così immediato da farti scomparire di colpo tutta la stanchezza? Io non ne so molto, ma sapevo che vitamine et similia ci mettono giorni prima di fare effetto; ad esempio, con le compresse di ferro (sono anemica) io metto in conto sempre un paio di settimane minimo prima di apprezzare i primi miglioramenti...

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