Il collega

  • Ciao a tutti, apro un nuovo thread per raccontare di una nuova situazione che sto vivendo.

    Da circa un mesetto ho iniziato una frequentazione con un collega di lavoro.

    Il mio ex, di cui raccontavo nell'altro thread, non si è più fatto vivo da gennaio, quando mi ha lasciata, e io non l'ho più cercato.

    Pian piano ho superato la fase più critica, ho iniziato a dedicarmi a mille attività e cose che mi piacciono, uscire con le amiche... e, pian piano, ho iniziato a stare meglio.

    Nel mentre si è fatto avanti questo collega che già in passato mi aveva proposto di uscire, ma avevo declinato avendo in essere la relazione con il mio ex.

    Ammetto che questo ragazzo non mi è mai stato indifferente; siamo stati assunti più o meno nello stesso periodo qualche anno fa, ma non ho mai pensato che potesse esserci qualche tipo di interesse, anche perché ci vediamo pochissimo lavorando in due reparti diversi.

    Poco dopo aver iniziato la relazione con il mio ex si era fatto avanti invitandomi ad uscire e, da allora, ci siamo scambiati qualche innocuo messaggio di tanto in tanto, ma gli avevo spiegato di essere impegnata e di non voler accettare inviti o altro.

    Infatti, la cosa è rimasta così finché, a inizio marzo, lui ha ricominciato a scrivermi (non sapeva della fine della mia relazione) e stavolta io l'ho assecondato un po' di più, lasciandogli man mano intuire che fossi ormai single.

    Lo so che tutto è successo un po' troppo presto rispetto alla fine della mia storia precedente, però è anche vero che nella vita non si sa mai quando e come possano accadere le cose. Non l'ho cercato, è stato lui a riavvicinarsi e mi sono detta: "Va beh, vediamo che succede".

    Siamo usciti una sera per quello che doveva essere un aperitivo, ma che in realtà è stata una cena. Abbiamo riso molto, sono stata bene, pur notando inevitabili differenze tra noi... gli uomini che mi attraggono molto fisicamente spesso hanno poco in comune con me.

    Tuttavia, mi sono goduta la bella serata senza farmi troppe domande. Quando mi ha riaccompagnata alla macchina, ci siamo baciati e lui mi ha confessato che erano tre anni (da quando abbiamo iniziato a lavorare insieme) che avrebbe voluto farsi avanti con me, ma non sapeva come fare essendo colleghi. Poi, magari, vi racconterò più nel dettaglio. Ora sono al lavoro e non ho modo di dilungarmi troppo nello scrivere.

    Sono tornata da quell'appuntamento con molti dubbi, ma pensando di prendermi il buono che quell'esperienza aveva da offrirmi e basta.

    Da allora ci siamo rivisti tutte le settimane. Bei momenti in cui ridiamo e scherziamo, lui che parla pochissimo di sé a meno che io non lo solleciti con delle domande, tanti bellissimi baci e momenti intimi vissuti in auto. Lui mi ha proposto varie volte di andare a casa (sottintendendo casa mia) e ho declinato (poi vi spiego meglio).

    Ci sono differenze anche culturali, lui è senegalese, in Italia da 11 anni e, da quello che ho potuto capire, ha avuto un passato molto difficile.

    L'ultima volta ci siamo visti sabato e abbiamo quasi fatto sesso in auto. Ho molta voglia di vivere questa esperienza con lui, ma non in macchina e nemmeno a casa mia per il momento... soprattutto essendo stato lui a proporlo (autoinvito?) e perché non voglio ricominciare con l'andazzo del mio ex (vedersi sempre e solo a casa mia). Di casa sua non ha mai parlato, ma non ho ancora capito se conviva con qualcuno o altro, dovrò approfondire.

    Ho diverse paure legate a questa frequentazione, ma al tempo stesso vorrei portarla avanti.

    Il mio timore è che lui possa "approfittarsi" di me, che sia troppo invadente e che le differenze culturali siano ingestibili.

    Sto cercando di andare piano e ascoltarmi per muovermi in base a come mi sento.

  • Se si tratta solo di fare sesso, potreste usare anche casa tua per una volta. Non credo che il problema della tua ex relazione fosse il vedersi da te; il problema, a mio modo di vedere, era la differenza d'età e l'essere legati più da attrazione fisica e sessuale che mentale. Ora, pure questa relazione potrebbe (preciso, potrebbe) prendere la stessa piega, anche se andaste a farlo a casa sua. Non è il luogo, ma l'intenzione a fare la differenza. Poi, il fatto che si sia invitato a casa tua, certo, può far pensare, ma, in questo caso, puoi essere chiara fin dall'inizio su ciò che vuoi e ciò che non vuoi.

    DALI :hibiscus:

  • Il mio timore è che lui possa "approfittarsi" di me, che sia troppo invadente e che le differenze culturali siano ingestibili.

    Sto cercando di andare piano e ascoltarmi per muovermi in base a come mi sento.

    Questo secondo me è il punto più interessante.

    Ti ha dato questa impressione?

    - Tutto questo sacrificio.. solo per questo? -

  • Allora, così a occhio la vostra frequentazione è andata avanti abbastanza velocemente. Quindi entrambi siete attratti l'uno dall'altra. Io capisco benissimo tutti i dubbi che hai perché, comunque, la differenza culturale può arricchire una relazione, ma anche affossarla.

    Quasi sicuramente, se questo ragazzo non ti invita a casa sua, è perché una casa non ce l'ha. Magari condivide l'appartamento con 4-5 coinquilini e non ha neanche una camera tutta sua, oppure vive in famiglia, oppure è in affitto in un monolocale fatiscente. Puoi scoprirlo solo se glielo chiedi.

    Sul fatto che ti voglia sfruttare... per cosa? Per il sesso intendi?

  • Per rispondere un po' a tutti e spiegare meglio la situazione:

    anche lui è più giovane di me come il mio ex (10 anni meno).

    Come scrivevo è qui in Italia da 11 anni ed è qui completamente da solo perchè la sua famiglia è rimasta in Senegal e non li vede da quando se n'è andato.

    Sabato gli ho fatto un po' di domande e mi ha raccontato che è venuto qui per puro caso, perché lui era in Libia a lavorare, poi un suo amico venuto in Italia ha iniziato a mandargli foto e video e invitarlo a venire qui dicendo che si stava bene, che era molto più tranquillo rispetto alla Libia e quindi lui, appena ha potuto, ha pagato ed è venuto qui.

    Quindi non oso immaginare che esperienze abbia vissuto.

    Poi ha accennato al fatto che per un po' ha dormito all'addiaccio in un parco, che sabato sera mi ha mostrato quando ci siamo passati per una passeggiata.

    Ora so che una casa ce l'ha ma non so onestamente se conviva con qualcuno (cosa molto probabile).

    Non guida, si sposta con i mezzi pubblici e ogni volta poi lo devo riaccompagnare a casa perché dopo una certa ora gli autobus non circolano più.

    Mi ha detto che ha preso la patente 3 anni fa e gli credo perché una volta l'ho visto che usciva dal lavoro, saliva su una macchina e se ne andava guidando. Ma probabilmente non ha una macchina sua.

    Siamo usciti insieme 4 volte e abbiamo sempre cenato fuori, anche se cose molto easy, tipo una pizza, un hamburger, una piadina. La prima sera ha offerto lui, seconda volta ha lasciato pagare me e le volte successive abbiamo sempre alternato una volta lui e una volta io. Che ci può stare, non è questo il problema.

    Mi ha dato un po' fastidio la faccenda dell'autoinvito a casa mia, nel senso che già prima del primo appuntamento, quando stavamo decidendo cosa fare (in teoria doveva essere un aperitivo) lui mi ha chiesto se sapessi cucinare e mi ha buttato lì che potevamo fare una cena tranquilla a casa, ma trattandosi del primo appuntamento e non sapendo ancora come mi sarei trovata con lui ho declinato dicendo che avrei preferito farci un aperitivo fuori.

  • Al secondo appuntamento lui mi ha accompagnata ad un contest musicale a una 40ina di Km da qui. La serata è finita tardi e dovevo riportare lui a casa (a mezz'ora da casa mia) e poi rincasare.
    Lui ha buttato lì la proposta di fermarci a casa mia per non farmi fare troppa strada a quell'ora visto che ero stanca, che lui avrebbe dormito anche sul divano, che non era una scusa per fare sesso. Io gli avevo detto che volevo aspettare un po' e andarci piano perché, effettivamente, non mi sentivo pronta per farlo la prima o la seconda volta che ci siamo visti.

    Gli ho detto comunque che avrei preferito riaccompagnarlo a casa e lui si è un po' risentito che non mi fidassi del fatto che non ci avrebbe provato e che mi avrebbe rispettata... ma, in realtà, le mie ragioni erano altre: avevo la casa in grande disordine e non me la sentivo di riceverlo perché mi sembrava prematuro, inoltre abito di fianco a casa di mia madre che non sa di questa mia frequentazione e non mi va di sollevare questioni o dover dare spiegazioni.

    Insomma, un insieme di cose per cui ho preferito guidare un'ora in più ma riportarlo a casa.

    In questi ultimi 2 appuntamenti ancora siamo finiti a baciarci per ore in macchina e lui ha nuovamente proposto casa (mia) visto che l'auto è terribilmente scomoda.

    L'ultima volta, come scrivevo, siamo andati anche molto oltre ma a un certo punto ci siamo fermati e lui ha detto che la prima volta non voleva farlo in macchina, visto che ci stiamo conoscendo. Anche io ero d'accordo perché effettivamente non sarei stata a mio agio.

    Io con qualche battuta gli ho comunque fatto notare che si stava continuamente autoinvitando a casa mia e che non mi piaceva questa cosa, ma lui ha negato dicendo che proponeva questa cosa solo per stare più comodi e a nostro agio, al che gli ho spiegato che al massimo poteva invitarmi da lui, ma non autoinvitarsi da me.

    Lui sa che abito da sola e quindi probabilmente preferisce venire da me sapendo che staremmo meglio, ma io non me la sento ora come ora di riceverlo. Ho bisogno di conoscerlo un po' di più, anche se non nego che la voglia di andare oltre nell'intimità fisica è tanta.

    Tra noi c'è sicuramente un gap dal punto di vista economico. Io ho un comune lavoro da impiegata, ma provengo da una famiglia benestante, ho una casa di proprietà, una bella casa e ho il timore che lui si possa fare delle idee sbagliate e magari essere interessato a me da un punto di vista economico. Lo so che probabilmente è solo un mio pregiudizio, però al momento non lo conosco abbastanza per poterlo escludere.

    Da un punto di vista culturale c'è un altro grosso divario tra noi: lui ha un livello di istruzione basso, certi argomenti non li potrei più di tanto affrontare con lui, anche se insieme ridiamo e scherziamo molto e trascorriamo delle serate molto leggere e spensierate.

    Anche la differenza culturale per le diverse origini mi spaventa, anche solo per le diverse esperienze di vita che abbiamo avuto.

    Settimana scorsa lui mi ha invitata ad una cena africana che lui e dei suoi amici organizzano di tanto in tanto. Ho declinato perché non mi sentivo pronta per questa cosa, però l'ho ringraziato per l'invito e gli ho detto che la prossima volta mi farà piacere esserci.

    Lui ha una grande passione per il ballo, balla benissimo e frequenta locali di musica afro.

    Io non ho mai amato ballare in vita mia e sono un pezzo di legno.

    Lui ha detto che se non mi piace allora non mi inviterà a quelle serate, ma lui verrà con piacere ovunque io lo inviterò. Gli ho risposto che non sono così chiusa, magari una volta potrò anche provare per vedere se mi piace.

    Cioè, non so... sono attratta da lui, come scrivevo un po' mi piaceva dal primo giorno e abbiamo scoperto che la cosa era reciproca.

    Lui dice sempre che ha aspettato 3 anni per uscire con me e quindi per qualunque cosa può aspettare ancora.

    Però al tempo stesso ci sono cose che mi spaventano un po' e mi fanno pensare che forse potrebbe non essere una buona idea portare avanti questa storia.

  • Ciao cara, da quello che scrivi sembra che tu non sia molto convinta di voler intraprendere una relazione con il tipo, e l'attrazione fisica che provi per lui non è sufficiente per te a colmare le differenze tra voi.

    Troppi campanelli d'allarme.

    Ti consiglierei di provare a uscirci un'altra volta, senza farti troppe paranoie se ci riesci, e vedere come va, ma se poi ancora non ti convince basta.

    Io credo che se ti fosse piaciuto sul serio te lo saresti portato a casa o sbaglio?

  • Ciao cara, da quello che scrivi sembra che tu non sia molto convinta di voler intraprendere una relazione con il tipo, e l'attrazione fisica che provi per lui non è sufficiente per te a colmare le differenze tra voi.

    Troppi campanelli d'allarme.

    Ti consiglierei di provare a uscirci un'altra volta, senza farti troppe paranoie se ci riesci, e vedere come va, ma se poi ancora non ti convince basta.

    Io credo che se ti fosse piaciuto sul serio te lo saresti portato a casa o sbaglio?

    Non credo sia solo questione di piacermi davvero o meno. Anche con il mio ex ci avevo messo un po' prima di invitarlo a casa.

    Ho bisogno di capire un po' chi ho davanti prima.

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