Voglio capire cosa mi succede

  • Ciao a tutti. Scrivo qui perchè sono disperata.

    Sono mesi che soprattutto quando sono fuori casa vivo l'inferno. La situazione che descriverò peggiora quando sono in mezzo a tanta gente, quando sono in uno spazio molto aperto, vasto.

    Vi descrivo i miei sintomi: capogiri, fastidio alle orecchie come se non tollerassi i rumori, fastidio agli occhi nel guardarmi intorno, guardare fonti molto luminose, passare da zone di luce a zone in penombra. E' come se gli occhi si sforzassero molto e vanno in tilt. Inoltre mi sento accaldata, un forte senso di svenimento e nella peggiori delle ipotesi inizio a stare male non capendo cosa mi stia succedendo, mi ripeto solo che sto male, che ho paura e che voglio tornare a casa. Mi sento come se camminassi sulle uova e non avessi equilibrio. Tornata a casa rimango spossata, sento una forte stanchezza e sbadiglio in continuazione. Questi sintomi sono capitati anche a casa ma più sporadicamente. Il problema è appena metto piede fuori casa. Ormai sta diventando un dramma uscire a fare una passeggiata, andare ad un ristorante perchè quando sto seduta inizio a sentire caldo, qualcosa che parte dallo stomaco, senso di svenimento e inizio ad aver paura e a voler scappare. Preciso che io non sono una tipa pigra e pantofolaia. Amo uscire, viaggiare, andare a mangiare con gli amici fuori quindi questa situazione di sentirmi male sta iniziando davvero a mandarmi in depressione.

    Sono stata dal mio medico e mi ha fatto fare mille esami dove l'unica cosa fuori range era la ferritina che sto curando. Sono stata da un otorino e non ha trovato nulla che non va, dall'oculista che mi ha detto che gli occhi sono ok, da un dentista che mi ha fatto mettere il bite perchè digrigno i denti e alcuni anni fa che avevo sintomi simili sono stata anche da un neurologo che mi fece fare anche una risonanza alla testa ma tutto fu negativo.

    Cosa ho? Sono molto impaurita e non capisco perchè sto tanto male.

    L'ultima cosa è che tutto questo corredo di sintomi si accompagnano ad un collo rigido e dolorante e che sento scattare quando giro la testa e a volte il dolore mi arriva fino negli occhi. Soffro da bambina di emicrania e nevralgia. Inoltre, inutile specificarlo visto che sono su questo forum, sono molto ansiosa, ipocondriaca e ho sempre brutti pensieri pensando sempre al peggio.

    Scusate se mi sono dilungata ma davvero non riesco ad uscirne da questa situazione. Ci sono periodi che va un pò meglio ma poi tutto ricomincia all'ennesima potenza.

    Chiedo aiuto a capire perchè non so più cosa pensare.

  • Ciao.

    Potendo ragionevolmente escludersi cause organiche, come nel tuo caso risultano escluse dagli accertamenti fatti, resta che la diagnosi dovrebbe essere proprio quella che ti sei già fatta da sola: ANSIA (con tutti i suoi simpatici derivati)... ;)


    Anch'io sono ansiosa e ipocondriaca per nascita e, nei periodi di maggiore stress, ho molti degli stessi sintomi che hai descritto tu.

    Nel primo semestre dello scorso anno (per stress davvero senza precedenti) ne ho avuti anche di altri e – credimi – peggiori e obiettivamente preoccupanti.

    In pratica, camminavo come una novantenne, avevo paura di camminare (pensa te!) e, in realtà, era come se dovessi fare fatica anche a restare in piedi, mentre avevo dolorini dappertutto ad ogni movimento, anche da ferma.

    Si trattava, giusto per dirti la gravità, di una situazione di stress (creatami dalla mia famiglia d'origine) talmente grave – grave – grave che TUTTI gli amici mi dicevano: "Ma basta, è assurdo! Denuncia tutti e fregatene, ma togliti da questa situazione che è ultra-tossica ed è pure pericolosissima per la tua incolumità/vita!".

    Non ho denunciato nessuno, ma quando ci si sono aggiunte persino le "febbri psicogene" (arrivavo ad avere 39 di febbre in dieci minuti e per qualche ora, dopo contatti con l'ambiente ultra-tossico, e senza avere NIENTE ALTRO di fisico)... ho solo deciso di farmi valere a chiare note e alzare muri granitici verso coloro che mi causavano questo ultra-stress... e... miracolosamente... sono tornata quella di prima! (Senza nessun farmaco di nessun genere).


    Coraggio!

    L'ansia è una bestiaccia terribile, altro che "è solo ansia"...

    Ma dimmi tu se sbaglio: chi è nato ansioso, alla fine, con la sua dose patologica di ansia riesce anche a conviverci amichevolmente. Qualche volta le si vuole pure bene ^^ perché comunque, di per sé, moltiplica le emozioni anche quando sono positive (nel senso che, per un ansioso vero, le emozioni positive e felicitanti sono sempre una sorpresa del tutto inattesa! :P).

    Ma GUAI ai sovradosaggi somministrati dal prossimo!

    Quelli NO, MAI! :thumbup:

    E di quelli bisogna liberarsi, costi quel che costi! ;)

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Ciao. Ti ringrazio per avermi risposto. Sono contenta che tu sia riuscita ad uscire fuori dall'ambiente tossico che ti faceva tanto male.

    Io sono una tipa molto ansiosa e paurosa da sempre, super ipocondriaca che per fare una visita medica sò io quello che passo, sembra che vada alla pena di morte. Questo continuo stare male mi costringe a fare visite ed esami che mi fanno stare ancora più male per la paura di farli.

    Un'altra cosa che mi fa stare molto male è che i miei genitori sono invecchiati e questa cosa mi mette un'ansia terribile addosso e tanta paura. E' come se mi sentissi ancora troppo figlia per pensare di dover essere io a badare a loro e mi sento soffocare. Ho il terrore di perderli.

    Queste, per dire, sono le paure e ansie che vivo tutti i giorni ed ora questi sintomi mi stanno facendo andare in depressione perchè per me è un dramma desiderare di fare una passeggiata, voler passare una serata spensierata in qualche luogo e pensare che invece una volta messo un piede fuori di casa inizierò a stare male sentendomi stonata, senso di svenimento, capogiri, instabilità, peso sul petto, ecc. ecc. Certe volte quando sono fuori è come se vivessi in un sogno, mi sento chiusa in una bolla e mi danno fastidio rumori e luci.

    Sarò stata ripetitiva ma tutto ciò è assurdo per una come me che non ama la vita di casa e trovava gioia e distrazione solo stando fuori.

  • Ieri mattina ho provato a uscire, fare una passeggiata e fare la spesa. Ho camminato tantissimo. Ero leggermente stonata e ogni tanto avevo la sensazione di sbandare, ma tutto sommato è andata abbastanza bene.

    Ho passato il pomeriggio più spensierata e contenta per essere stata meglio e per aver fatto tanti chilometri.

    Ieri sera sono andata in un supermercato abbastanza affollato a fare la spesa. Entro e già mi sento un po' spaesata, ma continuo. Mentre mi aggiro tra gli scaffali, inizio a sentirmi leggera, come se oscillassi, con la testa vuota, gli occhi pesanti e affaticati, un'intolleranza alle voci intorno a me, una sensazione di svenimento e poca lucidità. Mi affretto a terminare la spesa e ad andare via, e nel frattempo il cuore inizia a sussultare per qualche secondo. Torno a casa stanchissima, stonata e triste per quello che mi è appena successo.

    Stamattina ho ancora strascichi. Sento il collo pesante e che scatta, ho gli occhi pesanti e la sensazione di sbandare.

    Non so davvero più che fare. Devo chiudermi in casa? Che malattia ho? Sono impanicata e molto triste. Io, che amavo uscire e volevo fare mille cose.

  • Ieri mattina ho provato a uscire, fare una passeggiata e fare la spesa. Ho camminato tantissimo. Ero leggermente stonata e ogni tanto avevo la sensazione di sbandare, ma tutto sommato è andata abbastanza bene.

    Ho passato il pomeriggio più spensierata e contenta per essere stata meglio e per aver fatto tanti chilometri.

    Ieri sera sono andata in un supermercato abbastanza affollato a fare la spesa. Entro e già mi sento un po' spaesata, ma continuo. Mentre mi aggiro tra gli scaffali, inizio a sentirmi leggera, come se oscillassi, con la testa vuota, gli occhi pesanti e affaticati, un'intolleranza alle voci intorno a me, una sensazione di svenimento e poca lucidità. Mi affretto a terminare la spesa e ad andare via, e nel frattempo il cuore inizia a sussultare per qualche secondo. Torno a casa stanchissima, stonata e triste per quello che mi è appena successo.

    Stamattina ho ancora strascichi. Sento il collo pesante e che scatta, ho gli occhi pesanti e la sensazione di sbandare.

    Non so davvero più che fare. Devo chiudermi in casa? Che malattia ho? Sono impanicata e molto triste. Io, che amavo uscire e volevo fare mille cose.

    Ciao Ansiowoman, ho letto con attenzione il tuo post. Per esperienza, direi che l'ansia – quella fastidiosa – sta giocando esattamente un ruolo importante.

    Hai fatto le cose giuste (per esempio, escludere cause organiche, un classico). A questo punto ti suggerirei di affrontare i disturbi, in primo luogo riconoscendoli come ansia.

    Il fattore psicologico, l'accettazione è il primo step per il recupero. Mettendo da parte pensieri ossessivi, domande ridondanti o critiche ("io che io ero sempre attiva", ecc.). Anzi, l'eccesso di critica verso te stessa è l'amplificatore dei disturbi attuali.

    Al momento, concretamente, valuta quanto sono invalidanti i disturbi. Se ti rendono la vita difficile, probabilmente, l'aiuto di un professionista medico potrebbe essere efficace, nel breve periodo.

    Per il lungo, invece, sarai lucida nel comprendere che esistono nel tuo vivere dei triggers (degli inneschi) generanti i disturbi. In prospettiva, per step, questo sarà l'obiettivo finale del tuo percorso.

    In questo momento devi essere molto indulgente con te stessa, non sforzarti. Al tempo stesso, punta alla cura. Aumentando l'autostima, sarà tutto più facile. Sii certa che, per mia esperienza, non c'è mai tempesta, senza il ritorno del sole.

  • Non so, sono sintomi talmente strani ed invalidanti che faccio fatica a pensare solo all'ansia.

    Sono riuscita a fare esami del sangue, visita otorino, oculista e dentista. Dal neurologo sono stata 5 anni fa e ora non me la sento di ritornarci. Per me già è stato uno sforzo enorme fare queste visite dato che sono ipocondriaca ed ho il terrore di farle e quell'anno che andai dal neurologo tra la visita e l'attesa dei risultati della risonanza presi tanta di quella paura e stetti tanto in ansia che quando arrivarono i risultati ed era tutto ok i miei sintomi peggiorarono tantissimo e stetti per settimane malissimo.

    Ad un supporto psicologico sarei anche propensa ma non voglio medicine anche perchè al momento non potrei assolutamente assumerne.

    Ho scritto qua per confrontarmi con altri utenti sui sintomi che ho.

    Non capisco perchè sono arrivata a questo punto. Io non voglio stare sempre in casa, mi deprimo.

  • Ma hai qualche motivo di particolare agitazione/preoccupazione?

    Diciamo che sono molto paurosa, ipocondriaca. Penso sempre al peggio nella vita, che possa succedere qualcosa di terribile.

    Penso sempre ai miei genitori che sono diventati molto anziani e che ora sia io a dover badare a loro e ho paura di non esserne in grado , ho paura di perderli. Insomma, ho un pò di tormenti che mi perseguitano. Anche il fatto di non riuscire ad avere un figlio, o comunque chiedermi semmai arriverà se sarei una brava madre. Non mi sento mai serena, sempre inquieta.

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