Mia madre ha una sorella che ha due figli, io con loro non ho molto rapporto.
Preambolo: mia zia è stata abbandonata da piccola da mia nonna ed è stata affidata a una parente. Lei ha rapporti intermittenti con mia madre. Frequentavo i miei cugini da piccoli, poi, a 18 anni, mia zia non ha più voluto, a seguito di un litigio con mia madre, che loro parlassero con me, e quindi si sono diradati i contatti.
Scusate la grammatica o la poca chiarezza del testo, ma sono in uno stato di agitazione.
Ho scoperto che mio cugino maggiore, 35 anni, ha il vizio del gioco. E la sua paventata vicina laurea non è affatto vicina.
Vive con i genitori, dice di essere contento di questa sua zona di comfort, non studia, non lavora, non esce, ha crisi epilettiche se sottoposto a stress.
Sono tanto, tanto preoccupata e addolorata per lui, vorrei fare qualcosa, ma non so quanto sia opportuno ora cominciare un dialogo.