Storie di sorelle

  • Per farvi capire bene devo raccontarvi parecchio… Ho nove anni più di mia sorella; tra me e lei c’era un’altra bambina che purtroppo è morta a cinque anni, subito dopo è nata lei che è stata sempre la preferita di tutti perché, in primis, somigliava tanto alla sorellina che non c’era più, poi perché era molto più calma di me (io ero vivacissima e lo sono anche ora). Da piccola non la sopportavo, poi crescendo siamo diventate amiche per la pelle e complici assolute; il rapporto era di vera sorellanza e bellissimo. Crescendo lei si è sposata e dopo poco si è separata. È tornata dai miei con il bambino che nel frattempo aveva avuto con il marito. I miei genitori avevano occhi e attenzioni solo per il loro nipotino che hanno viziato, come fanno di solito i nonni. Io nel frattempo vivevo sola in un’altra città poco distante da quella di origine e lavoravo. Non ho avuto figli e questo mi ha fatto sempre essere una figlia di serie B. La preferenza di mia madre verso mia sorella era palese; ricordo un Natale in cui a me fu regalato un profumo da 50 ml e a lei lo stesso profumo da 100 ml. Io e il mio compagno ci ridevamo su, però non c’era nulla da ridere. Gli anni passavano e prima mio padre, poi mia madre se ne sono andati. Quando mia madre non era più autosufficiente, mia sorella la gestiva completamente e si lamentava perché, secondo lei, io avrei dovuto fare la pendolare per sostenerla nella gestione; lo avrei anche fatto, ma io avevo un cagnolino e lei non lo voleva in casa, per cui andavo il fine settimana e quando c’era bisogno.


    Adesso veniamo al dunque. Dopo la morte di mia madre i rapporti con lei sono stati rappresentati solo da tante telefonate giornaliere, da uscite per divertimento, poi basta. Quelle poche volte che vado da lei mi sento tollerata; non le va bene nulla di quello che faccio e di quello che dico, insomma, ho passato un Natale d’inferno che non ripeterò mai più… Meglio sola tutta la vita. Vivo da sola con il mio cagnolino e, essendo in pensione, trascorro il mio tempo facendo tutto quello che mi piace. Forse sarebbe meglio troncare tutti i rapporti… Mi sento veramente come il personaggio di Dickens: triste, sola, desolata e abbandonata. ;(

  • Qubit

    Approvato il thread.
  • Ciao Perla80, comprendo quanto possa essere doloroso affrontare situazioni come quella che descrivi, soprattutto quando ci si sente poco apprezzati da una persona così vicina.

    A volte è importante accettare le cose così come sono. Non sempre i rapporti funzionano come vorremmo, e accanirsi può solo aumentare il dolore. Accettare la realtà, per quanto difficile, spesso aiuta a trovare un po’ di pace interiore.


    Ma prima di troncare ogni legame, forse potresti provare a esprimere i tuoi sentimenti con sincerità, senza aspettative. A volte, un confronto può aiutare a chiarire le cose, anche se non sempre risolve i problemi.


    In ogni caso, prenditi cura di te stessa e continua a fare ciò che ti rende felice.

    Teniamo quello che vale la pena di tenere e poi, con il fiato della gentilezza soffiamo via il resto. George Eliot

  • Carissima Courtney, questa mattina sono andata in palestra e adesso sto molto meglio rispetto a ieri. Forse hai ragione quando dici di parlare e confrontarsi con calma. Il rapporto difficilmente si ricucirà anche perché io mi sono sempre sentita seconda a tutto sia da bambina sia da adulta, ricordo ora un altro fatto: una sera eravamo tutti a cena con mia madre ed i nostri rispettivi compagni, i pezzi di cibo migliori vennero serviti all’uomo di mia sorella mentre al mio pezzi normalissimi...vabbè andrà meglio nella prossima vita.

    Teniamo quello che vale la pena di tenere e poi, con il fiato della gentilezza soffiamo via il resto. George Eliot, bellissima frase :*

  • Il rapporto con sorelle e fratelli, da adulti, è spesso complicato, e spesso non è come lo vorremmo. Io penso che l'approccio migliore in questi casi è accettarlo per come è; è inutile coltivare speranze vane. Ognuno dà nei rapporti ciò che ha, e per ovvi motivi non può donare ciò che non ha dentro. Pensaci e comportati di conseguenza.

  • ma sono due giorni che non ci sentiamo e questo accade per la prima volta

    Forse questo non è un male… due giorni alla fine sono pochi. Forse ti fa bene prendere un po' le distanze mentali da questa situazione che ora, forse, ti pervade in maniera molto invasiva. A volte un po' di lontananza aiuta anche a distendere certi rapporti stropicciati. Nel mentre, potresti dedicarti alle altre cose della tua vita che ti danno soddisfazione e ritornare a parlare con tua sorella "ricaricata" di buone energie. I rapporti tra sorelle sono complicati, spesso ambivalenti. Ho due sorelle e so bene. Ma sono anche due persone molto importanti nella mia vita ed è importante trovare il modo di andare d'accordo, se possibile.

  • Ciao! posso capire che questa situazione di generi un senso di frustrazione. D'altro canto il rapporto tra famigliari, una volta diventati adulti, può cambiare in maniera radicale rispetto a quando si è bambini, ragazzi o più semplicemente quando si vive tutti insieme nella stessa casa. Il fatto di allontanarsi dal luogo di origine e iniziare una vita da un'altra parte contribuisce a vedere le cose in modo diverso, con maggiore distacco, e le priorità cambiano.


    Magari siete in due momenti diversi della vostra vita, state affrontando dei momenti di passaggio che non coincidono ed è normale non trovarsi, almeno momentaneamente. L'unica cosa che ti posso dire è di non farti influenzare in maniera eccessiva da questa dinamica.


    D'altronde la famiglia d'origine non c'è la possiamo scegliere e se bene o male il rapporto funziona si può essere alleati anche da adulti, altrimenti si mantengono rapporti di cortesia. Io ho un fratello e una sorella, vado molto più d'accordo con il primo, con mia sorella invece mi sento molto più di rado.


    Non sentirti troppo triste: hai un compagno e un cagnolino :), sei molto più fortunata e ricca di tante altre persone. :)

  • Ciao, è singolare il fatto che, nel raccontare il tuo vissuto, ti soffermi sulla preferenza che tua sorella ha ricevuto dai tuoi genitori. Pensi che influisca nel suo sentirti di troppo per lei? Siete entrambe più che adulte, parlatene chiaramente. Lei ha astio nei tuoi confronti perché, a suo parere, non l'hai aiutata con vostra madre, oppure sei tu che ti giudichi e ti senti giudicata da lei?

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