Ci sono parecchi individui con queste caratteristiche che non fanno del male a nessuno.
Ma è pacifico che uno psicopatico non debba commettere per definizione un omicidio o dei crimini afferati. Lo leggo sul libro perché cercherò di non andare di testa mia nelle supposizioni, e ne approfitto per riportare il titolo: "La psicopatia" Robert. D. Hare.
Il problema è un altro Bruce.
E vediamo se riusciamo a venirci incontro nella pace e nel bene. Però mi devi aiutare anche tu.
Dici lo psico-apatico non prova phatos. Ma leggendo il libro mi trovo una griglia di sintomi (i più comuni):
Sintomi chiave della psicopatia:
Emotivi/interpersonali:
Loquace e superficiale
Egocentrico e grandioso
assenza di rimorso
etc...
Devianza sociale:
impulsività
deficit del controllo comportamentale
bisogno di eccitazione
mancanza di responsabilità
problematiche comportamentali precoci
etc;
Detto questo, da quel che leggo (abbiate pazienza ma cerco di capire nel frattempo perché non sono esperta), si tratta di persone che DI BASE hanno difficoltà di adattamento e non si fanno molte remore ad usare gli altri. In sostanza qualche comportamento (seppur non lesivo per forza) fuori le righe/eccessivo lo hanno. Per esempio mentire o raccontare storie inverosimili.
Insomma la base di partenza della patologia questa è. Poi, andando AI CASI, ci sono quelli che non fanno male a nessuno. Però, se non ammettiamo che la psicopatia è una diagnosi già "grave" per questi suddetti sintomi e diciamo che uno psicopatico "può comportarsi normalmente", sembra che si perda il senso della psicopatia stessa.
Per questo sembra impossibile immaginare uno psicopatico (aka: sociopatico, aka: antisociale) che non commetta delitti.
Che non tutti commettano delitti è chiaro. Ma se leggiamo i sintomi più comuni, per rientrarvi, giocoforza, la psicopatia è una condizione che non rende scontato un discorso di educazione.
Non è impossibile arginarlo ma non è scontato. Diversamente non esisterebbero così tanti studi a riguardo perché queste persone sfuggirebbero ai criteri diagnostici se non mostrassero una certa resistenza ad adattarsi.
Si può vivere tranquillamente in società anche senza provare determinati sentimenti istintivi. L'importante è esser stati educati (da famiglia, insegnanti, esperienze, società, etc.) in modo corretto.
In generale d'accordo. Ma non sulla psicopatia.
Esistono CASI di psicopatici dove il soggetto non commette crimini e ripeto siamo d'accordo (per una serie di eventualità soggettive). Ma che la psicopatia sia sempre "controllabile" con l'educazione non posso invece essere d'accordo o non avremmo forse nemmeno questa diagnosi differenziata.
La base di partenza (ossia i sintomi più comuni) rendono già l'individuo con difficoltà di adattamento in partenza. Anche se poi non commetterà per forza un delitto ma avrà una vita "spericolata" o all'insegna dell'eccesso, o questo eccesso sarà all'interno di situazioni "socialmente accettate", anche questo è possibile, certamente.
Ma qui entriamo nel ginepraio dei casi singoli e non possiamo "dal caso particolare" risalire "al generale" altrimenti facciamo confusione. Il generale elenca quei sintomi che ho scritto.
Poi questi casi vanno dal criminale alla persona che non fa male a nessuno; ma questo dipende ovviamente dalla singola situazione e dalla presenza di altri tratti più gravi.