Tradire da innamorati

  • Ma ama solo l'essere umano con cui sta o ama entrambi?


    È una cosa che rifarebbe con una terza, quarta, quinta, infinite persone se trovasse in loro la stessa intesa che ha trovato nel partner secondario?


    Con la seconda persona ci sta da 6 mesi. Perché continua a starci? Ci sta per sesso o anche per amore? (sì, è possibile amare più persone allo stesso tempo se si è persone con determinati stili relazionali)


    Sentiva delle mancanze affettive o sessuali dal partner principale?


    Potrebbe essere semplicemente il suo stile relazionale non monogamo che è venuto fuori solo adesso, pensando che esistesse solo la monogamia, e si colpevolizza di non rientrare nello standard. Di che tipo di stile relazionale possa trattarsi dipende dalle risposte alle mie domande.


    Socialmente è accettata solo la monogamia, tutto il resto è disdicevole secondo il pensiero medio e quindi il soggetto va in sbatti e senso di colpa per non aderire allo standard invece di informarsi che possono esistere anche altri stili relazionali e prendere consapevolezza di ciò che è con l'annessa paura che il partner principale che ama possa non essere pronto ad accettare questa sua scoperta/liberalizzazione nello stile relazionale se gli rivela cosa gli sta succedendo.


    (mia richiesta: so che sto toccando temi non socialmente accettati quindi mi piacerebbe, ma non lo pretendo, non beccarmi toni aggressivi o passivo-aggressivi a caso da chi pensa che esista solo la monogamia e che sia giusta solo quella e che debba valere per tutti gli esseri umani come se fossimo fatti tutti con lo stampino. Il mondo è vario. Grazie. Ciao).

    We are whispers from the past fading into the future.

  • si, è possibile amare più persone allo stesso tempo

    [...]

    Socialmente è accettata solo la monogamia, tutto il resto è disdicevole secondo il pensiero medio e quindi il soggetto va in sbatti e senso di colpa per non aderire allo standard invece di informarsi che possono esistere anche altri stili relazionali e prendere consapevolezza di ciò che è con l'annessa paura che il partner principale che ama possa non essere pronto ad accettare questa sua scoperta/liberalizzazione nello stile relazionale se gli rivela cosa gli sta succedendo.

    Hai espresso perfettamente ciò che intendevo quando ho scritto:

    Sarà una sua responsabilità nel senso che non si è "bacchettata/o" ad un autocontrollo, in base al senso morale corrente, o ad un riguardo verso il non rischiare di ferire il partner.

    Non avrei saputo esprimerlo meglio... :coffee:

  • È possibile secondo me quando si tratta di un amore immaturo, o meglio, immaturità del partner che tradisce. Cioè il soggetto in questione, nella sua personale percezione, è convinto di amare il partner e in effetti lo ama, con i propri strumenti e con le proprie conoscenze e capacità. Ma probabilmente il suo percorso sentimentale/sessuale è incompleto e come detto è sentimentalmente immaturo, gli manca qualche tassello. Quando si ama con consapevolezza, secondo me oltre al sentimento trascinante c'è altro: il rispetto, e quella sensazione per cui se si fa del male al partner si fa male anche a se stessi, l'empatia, il pensiero di tradirlo mi fa dire "come posso fare questo a lui, con cui mi sveglio al mattino e ci guardiamo negli occhi profondamente, so le sue debolezze e lui le mie, siamo complici, ecc". Il tradimento diviene qualcosa non solo di fisico ma proprio un voltare le spalle, venir meno a implicite promesse.

    Però tante persone tradiscono anche solo per la monotonia della coppia o per provare emozioni.

  • Il tradimento diviene qualcosa non solo di fisico ma proprio un voltare le spalle, venir meno a implicite promesse.

    È proprio qui il problema, che sono implicite in base al senso comune, ma non c'è, a mio avviso, reale mancanza di rispetto ad amare un'altra persona, come non ce n'è ad amare il partner e tenere anche un gatto. Oppure, il gatto va bene perché tecnicamente lo ami in modo diverso rispetto al partner? Anche se si amano due persone, si ama ognuna in modo diverso.


    Poi una fedeltà di sentimento non significa necessariamente esclusività, ma nella società moderna lo diventa per forza. Diventa 'tradimento di fedeltà emotiva' perché vige la monogamia, ovvero se capita, ti tocca scegliere chi ti piace di più e abbandonare l'altra persona. 'Scegli tra me e il gatto; se ami anche il gatto, non ami me'... e perché?


    Per questo io batto sempre su come nelle relazioni standard ci sia una vena di possesso.


    Se non c'è pretesa di possesso, al massimo si può generare tristezza, ma non rabbia nel partner, tristezza nata dal fatto che, data la monogamia vigente, perderai la possibilità di stare con l'altra persona.


    Poi è vigente, ma personalmente, come ho già espresso altrove, essendo legata al senso di possesso, non la vedo così di buon occhio. Se capita spontanea, ok, ma se capita diversamente, forse, non avendo io tanto senso comune, non ci vedo nulla di male, come nell'esempio del gatto.

  • Ritengo che il concetto di amore rivolto a più persone contemporaneamente sia problematico e discutibile. L'amore, per sua natura, richiede dedizione, esclusività e profondità emotiva, mancando i quali non si può che mettere a serio rischio il rapporto stesso.


    Quando parliamo di amore maturo, ci riferiamo a un legame che va oltre il semplice piacere o l'attrazione fisica. Questo tipo di amore implica sacrificio, comprensione profonda e una connessione che non possono essere distribuite su più partner senza compromettere la qualità e l'intensità del sentimento. La monogamia, in questo contesto, non è solo una costruzione sociale, ma riflette una realtà psicologica ed emotiva che risponde al bisogno umano di intimità e unicità nel legame affettivo.


    Tradire o voler "amare" più persone contemporaneamente indica un vuoto interiore, una mancanza di maturità emotiva o l'incapacità di gestire le complessità di una relazione profonda.


    L'amore, nella sua pienezza, non è un'esperienza che si può dividere o moltiplicare senza conseguenze. Il rispetto e la fedeltà non sono solo valori morali, ma i fondamenti di un legame autentico e duraturo. Quando si tradisce o si cercano altri partner, è come voltare le spalle alla promessa implicita di quell'intimità esclusiva che rende speciale e unica una relazione.


    Per quanto mi concerne, voler giustificare comportamenti che esulano dalla monogamia in nome di un presunto 'nuovo' stile relazionale, rischia di ignorare il fatto che il vero amore richiede una concentrazione e una dedizione che non possono essere condivise tra più persone.


    In sostanza, la vera storia d'amore è quella in cui si costruisce la favola nella vita reale, dove la "favola" è semplicemente la capacità di vivere pienamente la propria storia. Il primo elemento indispensabile per costruirla è quindi legato alla maturità; più si raggiunge e si esprime la maturità individuale, più la saggezza aiuta a fare le scelte giuste, e le scelte giuste non includono di certo il tradimento.

  • Ritengo che il concetto di amore rivolto a più persone contemporaneamente sia problematico e discutibile. L'amore, per sua natura, richiede dedizione, esclusività e profondità emotiva, mancando i quali non si può che mettere a serio rischio il rapporto stesso.


    Quando parliamo di amore maturo, ci riferiamo a un legame che va oltre il semplice piacere o l'attrazione fisica. Questo tipo di amore implica sacrificio, comprensione profonda e una connessione che non possono essere distribuite su più partner senza compromettere la qualità e l'intensità del sentimento.

    Su tante cose che hai scritto sono d'accordo, ovvero sul rischio di conseguenze. È una cosa in effetti un po' spinosa perché si rischia di compromettere il focus del sentimento e dunque di smorzarlo, sì, ma questo, finché non avviene, rimane solo un rischio potenziale, che dipende anche un po' dalla maturità e capacità emotiva gestionale dei soggetti in gioco.


    Si può vedere un fattore di non maturità nel fatto che diminuisce la quantità di impegno materiale messo nella singola relazione, il cui focus risulta distribuito, e questo soprattutto, magari in presenza di figli o impegni condivisi, può trasformarsi in distrazione e irresponsabilità conseguente, ma anche qui dipende molto dalla capacità gestionale dei soggetti in gioco.


    Però, al di là delle responsabilità materiali, che rischiano di risultarne compromesse per una banale questione di tempo ed energie, siccome viviamo in un mondo terreno, io non vedo nulla di male nell'amare più persone sotto il profilo meramente sentimentale. Amare non è un male in sé.


    Anche perché, da un'altra parte, è vera anche un'altra cosa:

    Quando si tradisce o si cercano altri partner, è come voltare le spalle alla promessa implicita di quell'intimità esclusiva che rende speciale e unica una relazione.

    Nessuno è speciale, in realtà oggettiva, dunque non può essere una relazione a darti quel tipo di importanza personale; ed è nel volerla avere che io vedo una mancanza di maturità.

    In sostanza, la vera storia d'amore è quella in cui si costruisce la favola nella vita reale, dove la "favola" è semplicemente la capacità di vivere pienamente la propria storia. Il primo elemento indispensabile per costruirla è quindi legato alla maturità; più si raggiunge e si esprime la maturità individuale, più la saggezza aiuta a fare le scelte giuste

    Voler essere speciali è appunto una favola, perché nessuno lo è. Per questo si può amare una persona per un motivo e apprezzarne un'altra per un altro motivo, come nell'esempio del gatto.


    Poi certo, la favola può essere bella "esteticamente" a chi non piacciono certe storie. Io, poi, amando il genere storico-dramma cinese, le trovo molto belle.


    Sul non dividere il focus dell'impegno, in effetti, può essere presente una saggezza; questo ci sta. Però è un discorso che esula da un contesto di giudizio e si ricollega semmai al discorso della realtà terrena con le sue responsabilità materiali a livello di tempo ed energie.


    Ovvero, nella realtà terrena serve impegno per far funzionare le cose, quindi è meglio focalizzarlo su poche cose "poche ma ben fatte", come si suol dire, e questo proprio a causa della gravità della realtà terrena stessa, che richiede sforzo per essere "arata".


    E in questo concetto si può in effetti inserire una

    incapacità di gestire le complessità di una relazione profonda.

    Questo si, può essere presente in effetti.

  • La domanda sarà già stata fatta millemila volte, tuttavia la ripropongo:

    Secondo voi è possibile tradire se si ama il partner?

    Se No: perché?

    Se Sì: in quali casi?

    Una piccola domanda che potrebbe portarmi a un'ulteriore riflessione. Lei/lui per quale motivo avrebbe tradito il/la partner?


    In ogni caso è una domanda molto complessa, soprattutto in considerazione di tutte le variabili da considerare.

    Molto banalmente ti rispondo di sì, è possibile nel caso in cui una persona viva un momento di difficoltà nella propria relazione magari, potrebbe essere possibile nel caso in cui sentisse una mancanza da parte del partner oppure nel caso in cui volesse vivere la propria sessualità in modo diverso rispetto al partner.

    Ad ogni modo, il fatto che un tradimento sia possibile in questi casi nasce sempre dalla mancanza di comunicazione. Comunicando le proprie difficoltà, la mancanza che si avverte ecc. si può trovare una soluzione o giungere a un compromesso, ma le persone sono diverse e fanno scelte diverse, per questo motivo è possibile tradire anche se si ama.

  • È proprio qui il problema, che sono implicite in base al senso comune, ma non c'è, a mio avviso, reale mancanza di rispetto ad amare un'altra persona, come non ce n'è ad amare il partner e tenere anche un gatto. Oppure, il gatto va bene perché tecnicamente lo ami in modo diverso rispetto al partner?

    Non credo che il paragone tra l'amore per un gatto e l'amore per un partner sia pertinente. Sono due tipi di legami molto diversi e personalmente trovo che equipararli sia decisamente inappropriato.


    L'amore che proviamo per un animale domestico è sicuramente significativo, ma non ha la stessa natura dell'amore romantico che si condivide con un'altra persona. Una relazione sentimentale coinvolge una connessione profonda, fatta di comunicazione, intimità e supporto reciproco, aspetti che vanno oltre l'affetto che si può provare per un animale. Non si tratta solo di amare, ma di condividere la propria vita con qualcuno, di costruire un legame unico basato su esperienze e sentimenti condivisi.


    Riguardo all'esclusività nelle relazioni romantiche, non la vedo come una semplice imposizione sociale. La monogamia viene scelta consapevolmente perché favorisce una maggiore profondità e sicurezza emotiva nella relazione. Non si tratta di una questione di "possedere" l'altro, quanto di voler mantenere quella connessione unica e significativa.

    Anche se si amano due persone, si ama ognuna in modo diverso.

    Si possono certamente amare più partner nel corso della vita ma non contemporaneamente, altrimenti non è amore "vero" ma qualcos'altro.

  • Monogamia e non monogamia sono due differenti stili relazionali e giudicare la non monogamia con i parametri della monogamia non ha senso.


    Sono diversi, nessuno è migliore dell'altro. Questa cosa sembra assurda, spaventa, ma diventerà gradualmente accettata e capita, serve solo TEMPO.


    Io personalmente ho capito che non ho intenzione di spingermi molto a spiegare, perché so che è inutile tentare di far entrare questi concetti in una porta chiusa. Non entrano e spreco tempo.


    In alcune risposte sul tema non c'è curiosità nel cercare di capire, c'è chiusura mentale e io non posso farci niente e ho capito che è inutile mettermi a parlare a muri. Pensassero quello che vogliono di altri esseri umani come se in una categoria tutti sono il male: questa è paura del diverso e del nuovo... Dico solo che non siamo tutti uguali e vedere la non monogamia come sbagliata a prescindere o che chi ne fa parte ha per forza problemi è banalizzante, sminuente, denigratorio.


    Solo il passaggio generazionale è riuscito a far entrare nella testa delle persone che gli omosessuali non sono sodomiti e che orientamenti sessuali non etero non sono il male, non sono inferiori o superiori, sono solo diversi. Penso che succederà la stessa cosa per le non monogamie etiche.


    Ci rivediamo al prossimo cambio generazionale.


    Un abbraccio.

    We are whispers from the past fading into the future.

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