Paranoie sul fisico

  • Hai pienamente ragione, grazie per le tue belle parole.

    Cercherò di fare più diti medi a tutto quello che mi fa soffrire :)

  • Cavoli, che risposta approfondita, grazie mille.


    Non so cosa mi ha portata a stare così male, non so se il desiderio davvero fisico di avere un corpo gradevole alle altre persone o il desiderio di sparire, il desiderio di eliminare tutti quei lati del mio fisico che mi avevano sempre portato a soffrire. Non so quale sia stata la causa, so solo che ora sto meglio. Comunque no, non ho seguito nessun tipo di terapia per l’anoressia. Sono entrata in terapia per ansia, attacchi di panico e depressione, ma per l’anoressia assolutamente no.


    È vero, dobbiamo essere onesti: la parte del corpo nella quale accumulo più grasso sono certamente i fianchi e le gambe, ma come ho già voluto precisare, avendo una costituzione piuttosto esile, anche i fianchi e le gambe, nonostante siano la parte dove tendo ad accumulare peso, sono anche loro piuttosto minuti. Per spiegare al mio cervello che sono paranoie mie, lo so, cerco dei dati di realtà. Sono 1,53 m e peso 46 kg, piuttosto nella norma devo dire. Nel pieno del mio disturbo alimentare le mie ossessioni erano le misure; non facevo altro che misurare la circonferenza del torace, delle spalle, del girovita, del giro fianchi, della coscia. Ora, queste cose cerco di farle il meno possibile e lo faccio solamente quando ho decisamente bisogno di dati reali e tangibili per dirmi: Sofia, è solo una tua paranoia, vedi che non sei così come ti vedi.


    Spero veramente di star guarendo. Diciamo che ora, se dimagrisco, è perché magari sono troppo triste e non mi va di mangiare, ma come ho detto nei post precedenti, questo è un comportamento ben diverso da quello che stavo attuando prima. Grazie mille per la risposta. :love: Un’ultima cosa, ora comunque sto decisamente meglio, sono uscita dall’essere sottopeso. Ora l’obiettivo è restare così e non tornare di nuovo sul fondo.

  • Ciao Nonsocomechiamarmi. O forse Sofia... lapsus?

    Per quel che vale, la parte più importante è il viso, che tu dici essere piacevole. Ti piaci quando ti guardi allo specchio e questo è già tanta roba.

    Per il resto, mi sembrano piccoli difetti avere le gambe un po' più grosse del resto. Magari ci sono esercizi o altro che possono ridurre queste imperfezioni, ma non ne farei sicuramente una malattia. Piuttosto terrei a mente che migliorare certe parti del corpo è spesso impossibile e spesso la fatica è sproporzionata rispetto ai risultati.

    Mi verrebbe da dirti che nessun maschio noterà ciò, o meglio, nessun maschio (o quasi) ti scarterà per gambe leggermente grosse, quando il resto, in particolare il viso, piace. Ma tanto so che è inutile, le donne non fanno questi ragionamenti in base all'altro sesso. Ho sempre avuto la sensazione che le donne si acconcino per le altre donne, non per i maschi. E' il giudizio delle altre donne che temono più di tutto.

    Sono morto nel passato, platinato nel presente. Fine.

  • Ciao Nonsocomechiamarmi. O forse Sofia... lapsus?

    Per quel che vale, la parte più importante è il viso, che tu dici essere piacevole. Ti piaci quando ti guardi allo specchio e questo è già tanta roba.

    Per il resto, mi sembrano piccoli difetti avere le gambe un po' più grosse del resto. Magari ci sono esercizi o altro che possono ridurre queste imperfezioni, ma non ne farei sicuramente una malattia. Piuttosto terrei a mente che migliorare certe parti del corpo è spesso impossibile e spesso la fatica è sproporzionata rispetto ai risultati.

    Mi verrebbe da dirti che nessun maschio noterà ciò, o meglio, nessun maschio (o quasi) ti scarterà per gambe leggermente grosse, quando il resto, in particolare il viso, piace. Ma tanto so che è inutile, le donne non fanno questi ragionamenti in base all'altro sesso. Ho sempre avuto la sensazione che le donne si acconcino per le altre donne, non per i maschi. E' il giudizio delle altre donne che temono più di tutto.

    Sofia Sofia, ahahah, grazie mille per la risposta. Certo, lavorare sui propri difetti non fa altro che aiutarci ad accettarli e magari, se lavoriamo tanto, anche a diminuirli oppure rimuoverli del tutto. Ho deciso infatti che a settembre mi iscriverò in palestra. Ho sempre adorato allenarmi a casa, ma mi sto rendendo conto che col caldo che fa risulta abbastanza impossibile. E poi, allenarmi sempre in casa, in camera mia, tra le solite quattro mura, mi fa venire un po’ d’ansia. Preferisco andare in palestra.


    A settembre mi dovrei iscrivere anche in piscina, per il semplice fatto che magari modellare il mio corpo mi può anche aiutare ad accettarlo di più e anche perché ho notato che l’attività fisica fa diminuire di molto la mia ansia. Io non so per chi mi faccio bella, se per i ragazzi oppure per il giudizio delle altre ragazze, non lo so, onestamente non l’ho ancora capito. Forse dei ragazzi in realtà poco mi importa, ma forse anche del giudizio delle altre ragazze poco mi importa, non lo so. Di certo sentirsi dire: come sei bella oggi, oppure: come ti sta bene questo vestito, fa felice chiunque, ma devo ancora capire da chi mi piacerebbe ricevere questo complimento. :)


    È vero, adoro particolarmente il mio viso, mi è sempre piaciuto. Adoro soprattutto i miei capelli, lunghi e mossi. Inoltre tengo tanto alla cura del corpo, anche se ho solamente 18 anni, ritengo che sia estremamente importante avere un rapporto sano con il proprio corpo. Io, che ho sofferto di anoressia? Sì, è bello guardarsi e dire: mamma mia, come mi piaccio oggi. Del mio viso adoro anche i miei occhi, estremamente chiari e leggermente tagliati a mandorla.


    Il mio fisico non lo ritengo un brutto fisico. Certo, non potrei mai fare la modella, al di là dell’altezza non ho proprio le caratteristiche necessarie, ma in realtà poco importa ridendo e scherzando. Quindi niente, cercherò di accettarmi per quello che sono. Grazie mille per la risposta.

  • Purtroppo i disturbi sul proprio aspetto fanno capo a vere e proprie malattie, quindi è abbastanza difficile dare consigli, più che altro i consigli non sortiscono molto effetto di solito: la persona col problema si vede attraverso lenti distorte.

    Il vero punto della questione è: è davvero così fondamentale essere in un modo o in un altro? Mi spiego meglio. Tu puoi ambire a stare in forma, e questa la trovo un'aspettativa legittima e sana. Ma ha senso ambire ad avere una taglia, una forma di sedere o di gambe, una misura di seno? Quale sarebbe il senso? Sei come sei e vai bene così. Tieni anche presente che per quanto ti impegni nel tempo perderai il tuo aspetto; non dura per sempre la giovinezza e con essa la forma fisica. Ma resta molto da vivere anche dopo. Vale la pena avvelenarsi la giornata perché il sedere non è esile? Io dico di no. Capiamo, a 20 anni ci pensavo anche io, è andando avanti e affrontando cose serie che ti accorgi...come recitano dei bei versi di Hikmet, che la vita non è uno scherzo, è una cosa molto seria, e va presa seriamente. Il mio consiglio per te è goderti ogni attimo, qualunque sia la forma del tuo fisico.

  • Uno dei problemi più grandi di noi donne è quello di guardare al corpo come un anatomopatologo. Esiste solo il dettaglio e non esiste né l'insieme né il sentire il proprio corpo.


    Anziché guardarti allo specchio perché non provi ad immergerti nell'acqua e sentire come l'acqua accarezza le tue gambe, la pancia, il sedere.


    Tu sei tutto quello insieme e molto più, non dimenticarlo.

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • . Mi rendo conto anche io che quando sono felice, quando sto veramente bene, quando ho altre cose per la testa, poco mi importa se le mie gambe entrano in una taglia 38 oppure in una taglia 42. Purtroppo i disturbi sul proprio aspetto fanno capo a vere e proprie malattie, quindi è abbastanza difficile dare consigli, più che altro i consigli non sortiscono molto effetto di solito: la persona col problema si vede attraverso lenti distorte.

    Il vero punto della questione è: è davvero così fondamentale essere in un modo o in un altro? Mi spiego meglio. Tu puoi ambire a stare in forma, e questa la trovo un'aspettativa legittima e sana. Ma ha senso ambire ad avere una taglia, una forma di sedere o di gambe, una misura di seno? Quale sarebbe il senso? Sei come sei e vai bene così. Tieni anche presente che per quanto ti impegni nel tempo perderai il tuo aspetto; non dura per sempre la giovinezza e con essa la forma fisica. Ma resta molto da vivere anche dopo. Vale la pena avvelenarsi la giornata perché il sedere non è esile? Io dico di no. Capiamo, a 20 anni ci pensavo anche io, è andando avanti e affrontando cose serie che ti accorgi...come recitano dei bei versi di Hikmet, che la vita non è uno scherzo, è una cosa molto seria, e va presa seriamente. Il mio consiglio per te è goderti ogni attimo, qualunque sia la forma del tuo fisico.

    Ciao, rispondo solo ora, con un mese di ritardo, per il semplice fatto che non sono più tornata a visitare questa discussione. Esatto, il problema sono le lenti: tutti possono dirci che siamo stupendi, ma finché le lenti che indossiamo ci faranno vedere dei mostri deformi, c’è poco da fare. Mi rendo conto anch'io che quando sono felice, quando sto veramente bene, quando ho altre cose per la testa, poco mi importa se le mie gambe entrano in una taglia 38 oppure in una taglia 42.

    Uno dei problemi più grandi di noi donne è quello di guardare al corpo come un anatomopatologo. Esiste solo il dettaglio e non esiste né l'insieme né il sentire il proprio corpo.


    Anziché guardarti allo specchio perché non provi ad immergerti nell'acqua e sentire come l'acqua accarezza le tue gambe, la pancia, il sedere.


    Tu sei tutto quello insieme e molto più, non dimenticarlo.

    L’ultima frase mi ha un po’ commossa. Assolutamente sì. Esatto, il problema è quello: complessivamente ritengo di avere un corpo abbastanza proporzionato, solo che spesso guardo le mie gambe e immagino come sarebbe tagliare con un paio di forbici le parti che non mi piacciono. Però, così non posso fare, quindi cercherò di prendermi cura di me in maniera sana. Infatti, adorando fare lunghe nuotate, conosco la sensazione dell’acqua che scorre su tutto il corpo; in quei momenti davvero non mi importa più di nulla.

  • Ciao ragazzi, se mi trovo di nuovo a scrivere in questa discussione, un motivo ci sarà. Le paranoie che mi hanno portata ad aprire questa discussione sono quasi andate via. Insomma, continuo a non amare le mie gambe, ma purtroppo credo che questo me lo porterò dietro a vita. Credo che sia uno di quei crucci che ci rimangono addosso fino alla fine dei nostri giorni. Ma diciamo che la situazione è migliorata.


    Il problema è che mi sono ossessionata di nuovo con le misure corporee. A causa del caldo, dell’ansia e delle giornate no, sono tornata a mangiare poco e sono dimagrita di nuovo. Ora sono 45 kg, fra 10 giorni ho la visita con la nutrizionista e so già che probabilmente mi dirà di tutto, visto che se vado sotto i 45 torno nel sottopeso. Vabbè, quello non importa. Dopo essermi pesata per puro sfizio, ho deciso di prendermi le misure. Ecco, da quel giorno non faccio altro che ripetere a mente le misure della circonferenza delle spalle, del torace, della vita, dei fianchi, delle cosce, delle caviglie e dei polsi.


    Non voglio vedere solamente il lato negativo della questione: prendere le misure mi ha fatto capire che sono solamente io a vedermi deforme, ed è enorme, visto che le misure dicono totalmente il contrario. Ma è da giorni interi che non faccio altro che ripetere nel mio cervello: caviglia 20, polso 13, coscia 53, fianchi 84, vita 64, torace 81, spalle 92. Insomma, credo che questa stia diventando una vera e propria ossessione.


    Il problema? Più ripeto questi numeri, più mi passa la fame. Più mi passa la fame, più questi numeri scendono. Più questi numeri scendono, più torna la paura di svenire. Più torna la paura di svenire, più cerco di ripiombare nell’incubo.


    Avete qualche consiglio? Il cervello è veramente cattivo. Vi dico solo che, considerando che le misure sono state prese da mia madre, ho anche iniziato a pensare: Oddio, magari lei mi ha mentito solo per farmi stare bene e in realtà le mie misure sono molto più grandi di queste. Quindi, faccio bene a vedermi le forme.

  • Uno dei problemi più grandi di noi donne è quello di guardare al corpo come un anatomopatologo. Esiste solo il dettaglio e non esiste né l'insieme né il sentire il proprio corpo.


    Anziché guardarti allo specchio perché non provi ad immergerti nell'acqua e sentire come l'acqua accarezza le tue gambe, la pancia, il sedere.


    Tu sei tutto quello insieme e molto più, non dimenticarlo.

    È un problema che riguarda anche uomini, fidati, parlo per esperienza vissuta da quasi mezzo secolo.


    Non ho capito il senso del suggerimento, a cosa servirebbe?

    A sviarne l'attenzione su un problema che comunque persiste?

    "In tutte le cose, ai più grandi piaceri è prossima la noia" - Cicerone

  • È un problema che riguarda anche uomini, fidati, parlo per esperienza vissuta da quasi mezzo secolo.

    Certo, lo so. Mi dispiace per te, ci sono passata anch'io.

    Non ho capito il senso del suggerimento, a cosa servirebbe?

    Imparare a sentire il proprio corpo anziché limitarsi a guardarlo, con l'obiettivo finale di sentirsi bene.

    namasté

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