Terrorismo alimentare

  • A me tutte le pizzerie per l'impasto integrale chiedono un sovrapprezzo, non so a voi. I prodotti bio al supermercato costano un patrimonio. E tutti i prodotti che cercano di dare qualche garanzia di qualita', anche le merendine senza coloranti, senza conservanti, eccetera costano tutte di piu'.

    Ma io non so te, ma non considero in nessun modo le merendine un alimento salutare.

    Non parlo nemmeno di andare in pizzeria, anche perchè onestamente quella volta che vado in pizzeria la pizza la voglio come si deve e non credo sia il caso di mangiare un lievitato fatto con farina integrale, non sarà mai il top.

    Io mi riferisco all'alimentazione quotidiana; quindi al mangiare più cereali e meno carne e derivati; non consumare prodotti pronti della GdO; tornare a cose semplici, non artefatte. Vedi se non risparmi.


    P.S. non esistono prodotti bio al supermercato, è solo marketing.

    Da qualche tempo i prodotti "poveri" sono proprio quelli super-processati e pieni di porcherie.

    I prodotti da ricchi sono diventati quelli sani.


    L'unica eccezione erano le uova, ma con l'intensivo si è riusciti a fare anche uova di pessima qualità (a basso prezzo); mentre le uova buone costano il triplo.

    Ma non ci capiamo proprio, per me il prodotto povero è la lenticchia, il cecio, il fagiolo...invece di carni, affettati, pesci.

    E' un'alimentazione a cui non si è più abituati, è questo il fatto; c'è un consumo di massa di robe super processate e che non sono affatto salutari e tanto meno economiche o sostenibili. Io comunque non entro proprio nei supermercati se non per pochissime cose, come latte, farina, pasta. Per me se chiudessero non sarebbe un problema.

  • Ma non ci capiamo proprio, per me il prodotto povero è la lenticchia, il cecio, il fagiolo...invece di carni, affettati, pesci.

    Ci siamo capiti invece: vai a vedere quanto costano quei prodotti e soprattutto quanto costa portarli in tavola. Perché un conto è comprarli, un conto è mangiarli.


    Comunque il fagiolo è povero in tutti i sensi. Non nutre abbastanza. Idem la lenticchia. Sono sani e vanno benissimo per integrare o per sopravvivere, ma non ci si vive correttamente.


    E' un'alimentazione a cui non si è più abituati, è questo il fatto; c'è un consumo di massa di robe super processate e che non sono affatto salutari e tanto meno economiche o sostenibili.

    Le robe super-processate sono "veloci", sostenibili economicamente. Sono quelle che costano meno.


    Io comunque non entro proprio nei supermercati se non per pochissime cose, come latte, farina, pasta. Per me se chiudessero non sarebbe un problema.

    Anche qui è un problema di sostenibilità e possibilità. Andare a comprare ogni singola cosa da ogni singolo produttore è pratica per chi può permetterselo. Anche il tempo ha un valore. Le persone che vivono vite normali con lavori normali moderne non riuscirebbero a vivere così.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • me il prodotto povero è la lenticchia, il cecio, il fagiolo

    I legumi e le uova sono gli unici cibi "sani" ed economici rimasti. Ormai frutta e verdura sono alle stelle, biologiche non ne parliamo.

    È vero che i cibi più economici sono quelli di scarsa qualità: pensa alla differenza di costo tra un polpettone e una bistecca, tra i bastoncini di merluzzo e un filetto di pesce fresco...i cibi sani e di maggiore qualità costano sia in termini monetari sia in termini di tempo di preparazione.

  • Non dimentichiamo che la pasta è un alimento pessimo. Il grano in generale è pessimo come alimento. Non nutre, ti tiene solo in vita. E' un riempimento per sfamare i poveri, esattamente come il riso in Cina.

    Solo se è raffinato, se è integrale fa bene, e non ho mai sentito un nutrizionista parlarne male.

    Gli insetti sono assimilabili alla carne, è una scelta culturale se inserirli o meno nella propria alimentazione, non vedo problemi particolari.

    Perché allora gli insetti sono stati permessi dall'UE, mentre la carne si è cominciato a criminalizzarla dal punto di vista della salute? Se è solo una questione di sostenibilità, andrebbe detto.

    E' impossibile, perché siamo troppi.

    Sarebbe sempre meglio del consumo folle di carne di oggi, e sarebbe un sollievo per la nostra salute e per il pianeta. Ovviamente accompagnato da una riduzione del consumo di carne.

  • Ne dubito, la popolazione è in aumento, non ci sono guerre mondiali a decimare i giovani, le malattie sono quasi tutte sconfitte e la mortalità neonatale è praticamente assente. L'unica cosa che fa da controllo demografico sono le crisi economiche, non so se bastino, e penso siano meno "sane" della carne coltivata, la cui diffidenza si basa solo sulla paura del non conosciuto, ma che all'affinamento della tecnica sarebbe identica a quella originale e anzi esente da possibili vermi o altro.


    Alternativa possibile: la gente in eccesso parte in massa a colonizzare la frontiera dello spazio, in una nuova corsa al Far West, lasciando la Terra mezza vuota.

    Perché, invece criminalizzare la carne in sé ci aiuta nel contenere l'eccesso di popolazione? :/

  • Io ci vado al supermercato... morirò prestissimo.

    A me capita di andare anche al discount...forse sono già morto ma nessuno me l'ha detto :)

    Battute a parte io sono d'accordo con ipposam e quando posso mi rivolgo a produttori locali per frutta, verdura, latticini e a volte carne. Poi d'estate abbiamo un paio di orti (uno dei suoceri e un altro condiviso) e per le verdure di base siamo autosufficienti.

    Accettare non significa rassegnarsi - Mai giocare a scacchi con un piccione

  • In che modo aiuta?

    Voglio dire, che relazione c'è tra la criminalizzazione della carne, perpetrata dall'Ue, con il problema demografico?

    Io ho detto che l'allevamento al pascolo, unito ovviamente ad una diminuzione del consumo di carne, sarebbe una soluzione migliore alla criminalizzazione della carne in sé. Mi è stato risposto che siamo troppi. E va bene, ma con la carne di grillo non rimaniamo sempre troppi? Piuttosto che cancellare la carne naturale dalla faccia della terra, non è meglio sostituire gli allevamenti intensivi con quelli al pascolo? Non è mica detto che la soluzione debba essere una sola, si possono anche integrare.

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