L'umiltà morale, non quella pragmatica, a mio avviso è deleteria perché è quella che fa accettare benevolmente lo stato delle cose assurdo moderno, anziché ricercare una nuova età dell'oro.
Perché toglie preventivamente il senso di rivalsa che può generarsi da uno scontro con il fallimento e, dunque, previene lo stato spirituale di chi poi inizia davvero a salire la montagna. Ma l'età dell'oro sta in cima alla montagna, come lo erano gli Dei a cui aspiravano i Greci.
E previene la sacrosanta lotta di classe.