Salve a tutti, premetto che non sapevo bene in che sezione mettere questo thread quindi l'ho messo in questa, ma chiedo scusa in anticipo nel caso in cui questa sezione non sia adeguata. Il tema di questa discussione è qualcosa che penso abbia toccato più o meno tutti a un certo punto nella vita: andare a vivere per conto proprio in una sede diversa da quella della propria famiglia d'origine, non necessariamente lontana ma diversa. Voglio evitare di scrivere un papiro quindi cercherò di essere il più sintetico possibile, se poi avrete delle domande su aspetti che non avete chiari sarò felice di rispondervi. Io sono riuscito a trovare dei lavori più o meno stabili e attualmente ne ho uno con contratto a tempo determinato rinnovabile, non so bene fino a che punto, quindi ho uno stipendio e un conto con soldi miei; però almeno attualmente i soldi che ho non mi consentono di essere davvero indipendente e per molti aspetti di fatto dipendo ancora dai miei genitori, anche se vorrei tanto avere una mia indipendenza. E soprattutto vorrei avere più libertà in ambiente domestico. Abito con altre tre persone: i miei genitori e mio fratello, e quindi spesso non posso essere completamente libero ma devo scendere a compromessi. Poi c'è anche un problema di spazi: solo per dirne una non ho una camera mia ma devo condividerla con mio fratello. Io penso che questo dipenda anche dal fatto che fin da quando io e mio fratello eravamo piccoli la nostra famiglia non ha mai cambiato casa, e quindi la casa è rimasta sostanzialmente progettata per quando eravamo bambini, da allora però siamo cresciuti e le nostre necessità sono cambiate. Per farvi un esempio che mi riguarda a me piace leggere e quindi mi capita di comprare libri e fumetti, ma comincio ad avere difficoltà sul dove metterli proprio perché gli spazi a casa nostra sono molto ristretti, insomma siamo arrivati al punto che non ho neanche la libertà di coltivare le mie passioni. A mio avviso questa situazione si è inasprita per il fatto che adesso mio padre lavora in smart working. Vorrei tanto andare a vivere da solo ma al contempo mi rendo conto che non ho i mezzi per farlo e che forse, allo stato attuale delle cose, non ne sarei neanche capace. Per adesso mi fermo qui per non rendere questo post troppo lungo, ma per eventuali chiarimenti sono a vostra disposizione.
Andare a vivere da solo
- Postosuchus
- Chiuso
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Se le finanze lo consentono, potresti andare a vivere in un appartamento condiviso: è una soluzione più economica ma comunque ti darebbe una bella indipendenza.
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Se le finanze lo consentono, potresti andare a vivere in un appartamento condiviso: è una soluzione più economica ma comunque ti darebbe una bella indipendenza.
Non saprei con chi.
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Ciao, mi sono trovata nella tua stessa situazione anni fa. Iniziava davvero a starmi tutto molto stretto, non per egoismo ma semplicemente perché avevo bisogno dei miei spazi e di essere più autonoma nelle mie cose. So che da un punto di vista lavorativo è complicato prendere e andarsene così, senza sapere se domani avrai ancora quel lavoro, però ora c’è e potresti guardarti un po’ attorno e cercare una sistemazione che non richieda troppi soldi e non fare un contratto per troppi anni. Non voglio entrare troppo nei dettagli, ma il tuo attuale contratto quanto dura ancora? Fatti due calcoli, metti a fuoco tutto e trova dei metodi. Ti dirò, facendo così io ci sono riuscita. Ormai sono cinque anni che non sto più con i miei e sto bene. Mi vengono a trovare, io vado da loro, però so che mi sono creata il mio spazio e ho fatto un passo in avanti con la mia vita. Penso che possa farlo anche tu, valutando bene ovviamente queste possibilità.
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Ciao.
Immaginando che tu voglia vivere da solo, è probabile che un primo ostacolo consisterà nella pretesa da parte delle agenzie immobiliari che tu abbia un contratto a tempo indeterminato e alcune vogliono anche un minimo di stipendio prestabilito come requisito per darti in affitto un appartamento.
O almeno dalle mie parti funziona così.
Uno dei tuoi genitori sarebbe eventualmente disposto a farti da garante?
Se ti accontenti di una convivenza, cosa che potrebbe essere un'esperienza istruttiva e divertente se trovi la compagnia giusta, puoi mettere un annuncio in qualche sito o nella biblioteca del tuo paese o città, in qualche circolo, locale, luoghi frequentati da giovani.
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Non saprei con chi.
Con chi capita. Guarda gli annunci di chi affitta una stanza in appartamento condiviso.
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Non voglio entrare troppo nei dettagli, ma il tuo attuale contratto quanto dura ancora?
Ciao, il mio contratto attuale durerebbe fino alla fine di Marzo, quindi scadrebbe fra non molto.
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Mi sembra un progetto naturale e legittimo, ho l'impressione che tu ti senta in colpa ma non ne hai motivo, è normale necessitare di un proprio spazio. Fatti coraggio e procedi.
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Teniamo conto che viviamo in un Paese totalmente estremamente anomalo dal punto di vista dell'indipendenza. In Italia a 40 anni, per svariate terrificanti ragioni ancora dipendiamo economicamente dai genitori.
Questa cosa diventa "insana" quando si supera una certa età, poiché viene a mancare l'elasticità mentale (tipica giovanile) per adattarsi a una nuova condizione e anche solo iniziare a pensare di lasciare la casa dei genitori fa nascere sensi di colpa.
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Mi piacerebbe chiederti in che contesto lavorativo ti trovi, ad esempio sei nella fase iniziale di una gavetta per una crescita professionale futura?
Ti chiedo questo perchè io a 27 anni, studiando all'università ed essendo fuori corso, purtroppo mi ritrovavo senza una mia indipendenza soltanto facendo qualche lavoro occasionale.
Mentre invece diverse persone erano già fuori casa a 20 anni, avendo iniziato subito a lavorare, tutto dipende dal contesto.
Purtroppo, come già detto, l'Italia con il precariato alle stelle, e percorsi lunghi di stage / tempo determinato, si rischia di arrivare ad una indipendenza molto tardi, cosa che in altri paesi non succede.
Detto questo se sei molto giovane, nella fase di lancio professionale mi verrebbe da consigliarti di farti forza ancora per un po', in ottica di una stabilità futura (sperando il prima possibile), altrimenti se sei un po' "meno giovane" eventualmente di fare una valutazione sul tuo lavoro, se fosse il caso di cercare una stabilità differente.
Però anche in questo caso ci si espone ad altri temi, come ad esempio il rischio di accettare un lavoro che non piace per un salario maggiore, oppure un lavoro che non serve per il nostro obbiettivo.
La tematica è lunga...
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