Il potere terapeutico dei LIBRI: l'angolo dei lettori

  • Cavalcare la tigre è forse il suo "masterpiece" (insieme a "rivolta contro il mondo moderno").

    Li ho tutti, e letti tutti.

    Li adoro.

    L'ho letto in aereo, mentre andavo negli Stati Uniti per un nuovo incarico. Sarà stata la tensione o forse l’adrenalina di affrontare una nuova sfida, ma è riuscito a distrarmi dalle preoccupazioni e a far passare velocemente quelle ore. Mi ha completamente assorbito.

    L'ultima pagina l'ho letta mentre tutti scendevano dall’aereo.


    La visione di Evola è così estrema e distante dalla realtà concreta di molte persone, da sembrare quasi più un esercizio filosofico che una guida realmente applicabile. Eppure mi è piaciuto. Tanto che, al ritorno, ho comprato "Rivolta contro il mondo moderno" insieme ai biglietti aerei per tornare in Italia.

    Non sono riuscita a finirlo: ero un po’ stanca… troppi mesi lontana dalla mia terra, e un sentimento nostalgico per il posto che stavo lasciando mi distraeva dalla lettura.

    Isabel Allende mi trasporta sempre in luoghi mistici <3

    Isabel Allende ha una voce narrativa unica: è capace di mescolare storia e sentimento in modo potente, evocativo e spesso commovente. Anche quando racconta la tragedia, lo fa con una grazia poetica che lascia il segno. Ho letto il suo romanzo d’esordio La casa degli spiriti e L’isola sotto il mare, sempre durante uno dei miei viaggi di lavoro.


    Purtroppo riesco a leggere solo quando viaggio. I libri mi accompagnano nelle lunghe attese negli aeroporti, nei voli intercontinentali, nei silenzi che si creano tra una partenza e un arrivo. Ogni libro che ho letto è associato a un viaggio: a una città, a una sensazione, a un tempo sospeso.


    C’è qualcosa di profondamente intimo e nostalgico in queste letture itineranti. In quegli spazi anonimi, lontani da casa e da tutto ciò che è familiare, le parole sembrano parlare più forte, come se sapessero che in quel momento siamo più aperti, più vulnerabili. Forse per questo certi libri restano impressi così a fondo: perché non sono solo storie, ma diventano rifugi, compagni silenziosi che ci accompagnano mentre attraversiamo confini geografici e interiori.


    Rileggere un passaggio a distanza di tempo, a volte, riporta indietro immagini precise: la luce filtrata da un finestrino, l’odore di caffè in un terminal, il suono ovattato di voci in lingue sconosciute. Sono momenti che nessuna fotografia potrà mai raccontare come può farlo un libro.

    Teniamo quello che vale la pena di tenere e poi, con il fiato della gentilezza soffiamo via il resto. George Eliot

  • CourtneySunshine mi hai rapita.

    Se mai scrivessi un romanzo, o se lo hai già fatto... Fammelo sapere in privato :)

    Le tue parole avrei voluto scriverle io, hai evocato con potenza la sensazione dell'attesa, del tempo sospeso, di un affollato terminal in cui molte vite si sfiorano.

    Vorrei chiederti che lavoro fai...


    Sto leggendo proprio ora L'isola sotto il mare...

    Che dire: crudo nel narrare la schiavitù e l'abominio delle colonie, ma così profondo, le scene di passione poi... Pare di viverle.

    Un intreccio di storia collettiva e vicende familiari. È potente, proprio come un viaggio.

  • Insomma, anche te non scherzi eh... diciamola tutta...


    Comunque anche io ho tentato di scrivere.

    E' una sorta di biografia romanzata di un mio parente, che ne ha viste di ogni forma e sostanza e davvero, meritava di avere un suo libro.

    Poi... ho abbandonato tutto.

    - Tutto questo sacrificio.. solo per questo? -

  • Grazie Saritta, anche tu scrivi bene :thumbup:


    Mi piace molto scrivere, prendere appunti, annotare momenti della giornata. Non ho mai scritto un libro (almeno finora ^^), solo qualche prefazione per amici e alcuni articoli scientifici.

    Vorrei chiederti che lavoro fai...

    Fino a sei o sette anni fa mi sono dedicata completamente alla mia professione medica. Poi, quasi per caso — in tempi ancora non sospetti, direi, mi sono imbattuta nel mondo dell’intelligenza artificiale. È stata una scoperta che ha acceso qualcosa dentro di me: una curiosità crescente, che si è trasformata in passione e poi in visione.


    Quello che allora era solo un intuito, oggi è una realtà concreta. Mi occupo di sviluppare interfacce tra l’intelligenza artificiale e le apparecchiature elettromedicali. Lavoro per creare un dialogo intelligente tra le AI e strumenti come ecografi, TAC, risonanze magnetiche, neurostimolatori e altre tecnologie avanzate come la chirurgia robotica


    Il mio obiettivo è rendere queste macchine non solo più "smart", ma anche più intuitive e alleate reali del medico. Perché l’AI, se ben progettata, può amplificare le capacità umane, offrire diagnosi più rapide, supportare decisioni cliniche complesse, persino ridurre il margine d’errore. È un campo dove l’innovazione ha un impatto diretto sulla vita delle persone, e questo, per me, è ciò che dà senso a tutto.

    Azzo! Sei una donna rampante in carriera allora. Un pezzo grosso. Magari ti dai del "tu" al Donald :D

    Non gli do del tu ma per mia sfortuna ho occasione di incontrarlo spesso! Frequentiamo gli stessi posti :D anzi è lui che frequenta i miei :P

    MALE! secondo me hai talento.

    Sono d'accordo!

    Teniamo quello che vale la pena di tenere e poi, con il fiato della gentilezza soffiamo via il resto. George Eliot

  • AH...


    No dico...


    AH...


    Sinceramente non so da cosa partire ma, di certo, mi tolgo il cappello.

    - Tutto questo sacrificio.. solo per questo? -

  • IL SIGNOR FOX è la mia storia, proprio come cenerentola.

    Sono Lady Mary,

    che sogna il vero amore,

    travolta da una nuova relazione,

    protetta dai suoi fratelli.

    E Pfeff,

    lui è il signor Fox.


    MA FORSE anch’io sono il signor Fox

    Possiamo discuterne all’inferno.


    Questi brevi capoversi sono tratti da Bugiarde nate. Uno dei libri di una incredibile scrittrice che io adoro e che si chiama Emily Lockhart, anche se in realtà è solo uno pseudonimo. Il suo vero nome è Jenkins.

    Bugiarde nate è il seguito di L’estate dei segreti perduti anche se cronologicamente è ambientato prima dei fatti di quest’ultimo.

    Ho conosciuto per caso questa scrittrice perché guardavo il trailer della serie che esce il mese prossimo su Prime e mi ha intrigato. Trattandosi di un best seller mi sono detto perché non provare.

    Esaurito dappertutto, al momento in cui scrivo è tornato disponibile. Comprato all’epoca su un mercatino online.

    Sono due romanzi incredibili, chi conosce il modo di scrivere di questa autrice saprà che ha un modo unico di raccontare i suoi scritti. Le parole che mi vengono in mente, citate da alcune recensioni sono “devastante” e “brutale”. Non so se sia così per tutti quelli che leggono i suoi romanzi ma vi invito a farlo.

    Mi sto accingendo a leggere L’AMICA PERFETTA, sempre della Lockhart e da cui trarranno presto un film.

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