Mi ritrovo solo a 30 anni

  • Ciao, come state? Io insomma, diciamo...


    Erano circa 7 anni che non scrivevo in questo forum e poi mi sono ricordato di avere un account (spero che qualcuno si ricordi ancora di me)...


    Inizio col dire che (come per tutti) questa pandemia ha cambiato molti di noi, me compreso. Nel mentre sono successe tante e cose, inclusi gli anni prima del Covid in cui avevo smesso completamente di scrivere qui. Detto questo, beh che dire? Sinceramente non so neanche da che parte cominciare perché ogni volta che devo scrivere/raccontare qualcosa ho molta difficoltà e ometto sempre alcuni particolari o metto troppa poca enfasi. Comunque proverò a descrivere alcuni fatti come mi è possibile.


    Dunque, diciamo che in base a brutte esperienze, e non solo, ho perso un po' di speranze su diversi aspetti della mia vita...


    Vita sociale parte 1:

    Due anni fa c'è stato un periodo in cui pensavo di essere bisessuale e approfittai visto che è stata aperta aperta una neo associazione LGBTQ+ dalle mie parti di entrare nella comunità. In realtà non era la mia primissima volta che mi affacciavo nell'ambiente anzi, andavo già in certi gruppi nel 2019 e dato che l'associazione queer mi sembrava una cosa nuova mi buttai e provai questo nuovo appoccio . All'inizio nulla da dire, ci andavo quasi ogni giorno, poi nel lungo andare iniziai a notare cose che non andavano, non specificherò nei dettagli ciò che è successo, ma cose che neanche si può pensare possibili in un ambiente che si presumerebbe essere safe per tutti; non saprei neanche come spiegare, ma predicavano bene e razzolavano male, fatto sta che non c'era posto per un nerd che giocava ai videogiochi e in realtà ho scoperto che la maggior parte della community arcobaleno (soprattutto fra i giovani) è superficiale e pensa solo a divertirsi. Poi okay, non voglio generalizzare, e preciso che non mi sono state fatte cose sgradevoli direttamente, il tutto è stato diciamo più indiretto e tutto ciò mentre i responabili sembravano fregarsene e purtroppo anche favorire queste dinamiche ipocrite... insomma un'associazione gestita con poca serietà... E alla fine me ne andai.


    Vi è mai capitato di ricevere discriminazioni da altri membri della comunità LGBTQ+? Ho scoperto che al suo interno in realtà c'è n'è più di quanto uno possa immaginare e sinceramente non pensavo fosse possibile. Subita? Fortunatamente poca direttamente e di più indirettamente. Nonostante sospettassi di essere bisex, un gay mi ha pure detto che secondo lui la bisessualità non esiste.


    Vita sociale parte 2:

    In seguito ho provato qualcosa di nuovo, pensando che potesse andarmi meglio, e invece anche in quel caso le aspettative sono state deludenti. Nei miei classici ambienti, per circa 1 anno ho frequentato gente che alimentava comportamenti tossici altrui a discapito della mia sanità mentale. Questo ovviamente mi ha fatto stare male, perché ogni volta che provavo ad affrontare la questione con qualcuno perché ero stato ferito ricevevo scuse, gente che assecondava e addirituttura spostava l'attenzione su di me dicendo che fossi io il problema. Poi un bel giorno riuscii a trovare una soluzione insieme a un'altra persona, ma in realtà mi resi conto che ero stato manipolato anche da lei e avevo solo fatto un'uscita riparatoria, non affontando realmente il problema della questione, e alla fine non avevo risolto nulla... La situazione quindi non ha potuto che peggiorare... a quel punto sentii di impazzire e decisi di andarmene, di chiudere con tutti, cancellando ogni contatto... e anche lì è finita male, beccandomi pure lo stalking del gruppo nei social con account fake. Bloccai tutto e tirai avanti. Un altro capitolo chiuso della mia vita...


    Vita sociale parte 3:

    Nel frattempo, mentre stavo chiudendo con quelli di cui sopra, un gruppo di persone di un negozio di fumetti dove andavo è diventato il mio nuovo gruppo di amici. Già all'inizio avevo sospetti su di loro e mi chiedevo" Perché agiscono così? Mi sembrano loschi". Alla fine tutto è successo così rapidamente, una persona voleva assolutamente creare un gruppo WhatsApp con me incluso per organizzare uscite; in quel periodo avevo avuto un infortunio al dito medio di una mano e stavo attraversando un momento difficile, così ho deciso di fidarmi e ho pensato che fossero persone sincere, poi ho iniziato a nutrire sospetti a causa di quello che era diventato un complotto: per essere precisi, durante una festa di compleanno a cui era stata invitata più della metà della community del negozio, io sono stato escluso senza una ragione apparente. Se fossi stato uno sconosciuto avrei capito, ma dal momento che conoscevo queste persone da 2 anni, mi ha fatto male essere trattato in questo modo da uno che aveva molti meno anni di me, mannche in questa situazione ho cercato di andare avanti...


    Parlando in generale di queste persone, a parte i nostri interessi in comune, li trovo spesso molto egocentrici e invadenti. Queste cose mi mettono a disagio e di malumore quando passiamo del tempo insieme. Ora non esco con loro ogni fine settimana come facevo prima, ma solo quando si ricordano di me, e poiché spesso esco da solo, che si tratti di andare a fiere o fare una passeggiata in città, mi sento quasi obbligato ad accettare le loro proposte per non farli sospettare (cosa che forse già fanno) che non mi fido più, e per riempire i miei momenti di solitudine. Il punto è che non voglio allontanarli considerando che, per alcune cose, mi sono stati comunque di aiuto e che mi sono confidato su alcuni dei miei problemi. Potrebbero non accettarlo e reagire male, come ad esempio diffondere voci false tramite account fake, il che sarebbe facilmente realizzabile. Quindi, sebbene possano potenzialmente manipolarmi, preferisco lasciare perdere come ho sempre fatto.


    Niente, questi sono più o meno i miei ultimi 3 anni riassunti. Non includo nemmeno quelli precedenti alla pandemia perché in realtà non penso ci sia molto da dire. Adesso mi sento davvero male, mi sento solo, e ci sono dei momenti in cui non riesco nemmeno a fare le cose che mi piacciono. Vorrei avere qualcuno con cui passare del tempo nella vita reale (spesso mi ritrovo con alcuni amici online su Discord), ma allo stesso tempo ho paura di essere deluso nuovamente e di essere ferito ancora di più. Vorrei provare a cercare nuove amicizie, ma non so più dove cercarle. Lo stesso vale per l'amore, sono riluttante a scaricare un'app di incontri perché non sto cercando solo sesso.


    Ammetto che vorrei provare a tornare in terapia, ma una parte di me non ha voglia e temo di ritrovarmi in situazioni simili a quelle che ho vissuto quando la seguivo nel 2019. Per quanto riguarda l'Usl, beh non ne parliamo nemmeno, probabilmente mi odiano. Quindi boh...


    Ho 30 anni e sono rimasto solo...

  • Vi è mai capitato di ricevere discriminazioni da altri membri della comunità LGBTQ+? Ho scoperto che al suo interno in realtà c'è n'è più di quanto uno possa immaginare e sinceramente non pensavo fosse possibile. Subita? Fortunatamente poca direttamente e di più indirettamente. Nonostante sospettassi di essere bisex, un gay mi ha detto che secondo lui la bisessualità non esiste.

    Non ho esperienza nella comunità LGBTQ+ ma conosco la discriminazione. Il meccanismo è sempre lo stesso, è tutto relativo, per cui anche all'interno della stessa comunità discriminata può esserci discriminazione.

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • Sì è vero, peccato che non dovrebbero esserci discriminazioni in ambienti in cui si parla tanto di inclusione.

    Hai ragione. Ma il gran parlare di "inclusione" è solo appunto, parlare.


    Ciò non toglie che, guardando meglio, osservando e conoscendo, si possono trovare persone che vanno oltre la discriminazione.

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • Bentornato, ti capisco anche io dopo anni ho ricominciato a scrivere!


    Per quanto riguarda il tuo post a pelle mi sembri una persona che esaspera i comportamenti altrui cercando ogni volta un pretesto per definire le persone malvagie.

    Aldilà della situazione della comunità della quale non conosco l'ambiente, posso esprimere la mia sulla situazione fumetterie avendole vissute anni fa.

    Le persone che le frequentano sono spesso uomini solo all'anagrafe ma bambini nella testa, probabilmente tu sei stato vittima solo di un comportamento estremamente infantile, una cattiveria gratuita, potevi essere tu come chiunque altro.


    Però, come ti dicevo, mi sembra che accentui un po' eccessivamente i torti di cui sei vittima non riuscendo a capire che le persone sono così anche incoerenti e cattive ogni tanto, non troverai mai un amicizia sincera al 100% e figuriamoci un amore.


    Quindi non ti abbattere, buttati nella mischia e vedi come va.

  • Ti capisco anche io sono sola e ho la tua età, ma io ho sofferto in modo molto importante di ansia sociale per anni, adesso la situazione sta migliorando anche grazie alla psicoterapia, se posso darti una mia opinione da persona esterna ma che ha vissuto più o meno quello che hai vissuto tu a volte siamo noi a isolarci perchè pensiamo di essere "diversi" in qualche modo, pensiamo di dover far parte di qualcosa di speciale, di qualcosa di unico, nel tuo caso mi sembra che tu cerchi delle "nicchie" dove sentirti parte di qualcosa, ad esempio la comunità lgbt o il gruppo dei fumetti, anche io ero così, pensavo di poter andare d'accordo solo con alcune persone, persone simili a me che avessero interessi o modi di vivere simili ai miei, ma in questi ambienti paradossalmente ho trovato più "discriminazione" di quanto pensassi, tanto che come te mi sono dovuta allontanare, ora lavoro e nell'ambiente lavorativo mi trovo bene, nonostante le persone che frequento a lavoro siano diverse da me, insomma ho trovato delle persone accoglienti li dove pensavo di non poterle trovare e persone "discriminanti" li dove pensavo di trovare persone simili a me.


    Tu lavori? Che hobby hai oltre i fumetti? Personalmente ho scoperto di essere molto appassionata di sport nonostante prima pensassi fosse un ambiente totalmente distante da me (prima non uscivo neanche di casa figurarsi pensare di frequentare una palestra) e anche in questo ambiente ho scoperto persone accoglienti con mia grande sorpresa.

  • Vi è mai capitato di ricevere discriminazioni da altri membri della comunità LGBTQ+? Ho scoperto che al suo interno in realtà c'è n'è più di quanto uno possa immaginare e sinceramente non pensavo fosse possibile. Subita? Fortunatamente poca direttamente e di più indirettamente. Nonostante sospettassi di essere bisex, un gay mi ha pure detto che secondo lui la bisessualità non esiste.

    Presente! Noi bisessuali siamo come unicorni, non esistiamo. Per le donne omosessuali siamo lesbiche che fingono di essere bisex e viceversa. Oppure essere bisessuali vuol dire che "sei una a cui va bene tutto": sai quante volte me lo sono sentita dire? Pazienza.


    Purtroppo, da quello che scrivi, ricerchi ambienti di nicchia in cui sentirti te stesso; cercare propri simili con cui stare bene è normale e giusto, infilarsi in ambienti di nicchia è tossico.

    Che sia l'associazione, che sia la fumetteria, che sia il corso di pinco pallo: sono gruppi in cui le persone più disagiate finiscono col capeggiare, fanno non gruppo, ma branco come gli adolescenti ed è normale che prendano poi di mira qualcuno (sei stato tu, dopo sarà toccato a qualche altro malcapitato). Attenzione, non li sto giustificando, è che dinamiche simili le ho viste in diversi gruppi di persone.

    Però non dovresti continuare a tenerti vicine queste persone pur di non restare solo o per paura che poi parlino male (se vogliono farlo, non li frena il fatto di uscire con te) o altro ma, secondo me, frequentare ambienti più aperti mentalmente.

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