Sono stanca di non poter vivere una vita normale

  • Ciao a tutti, vi scrivo ormai sfinita. Come potete leggere dal titolo sono una persona che ha un bel fardello di cose che mi porto addosso e che mi stanno rovinando la vita... Ho 27 anni, credo di essere ipocondriaca da quando ne avevo circa 13/14, ansia e panico penso di averceli fin dalla nascita sinceramente, o comunque fin da quando ho memoria. Da un paio di mesi mi sono rituffata nel vortice di dolore, ansie e paure che ero riuscita a superare qualche anno fa. Sono bastate delle analisi leggermente fuori dalla norma per distruggere quell’equilibrio che mi ero conquistata usando tutte le mie forze e le mie energie. Adesso non faccio altro che pensare alle malattie, ogni giorno una diversa, che in realtà si accumula alle altre, ogni minuscolo sintomo mi uccide. Non capisco più quali siano i sintomi dell'ansia e quali quelli reali, non so come aiutarmi, purtroppo anche se parlo con il medico non riesco a convincermi. Mi sento stupida perché io conosco la mia situazione, ma quando entro in panico è finita. Penso che tutti voi qui possiate capire di cosa parlo... Oggi ho avuto improvvisamente molta ansia, sentivo una strana smania di muovermi ma contemporaneamente sentivo di essere senza forze e in procinto di uno svenimento. Più pensavo che stavo male peggio era, poi ho cercato di respirare per riprendermi ma mi sentivo sempre più confusa e sempre più debole, la vista sfocata e infine mi hanno misurato la pressione, 80/55. Inutile dirvi che sono andata in panico, sono scoppiata a piangere, mi hanno portato in ospedale, lì mi hanno misurato la pressione due volte, entrambe le volte la massima era 115… Io sono stanca di tutto questo, ma soprattutto sono stanca di me. Di sentire mille dolori diversi, formicolii in ogni parte del corpo, cali di pressione, di questa insonnia devastante, sono stanca di non poter vivere una vita normale. Vado già da una psicologa, diciamo che sia lei, che io, che il mio medico di base vorremmo evitare per quanto possibile psichiatra e farmaci per via di qualche problema al fegato... Anche se onestamente non ce la faccio più. A volte penso solo che vorrei farmi ricoverare per non dover più pensare io a tutto a questo.

    Infine vorrei dirvi che sono grata di essermi ritrovata in questo posto insieme a voi, non sentirmi più così sola è la cosa più bella che mi sia capitata negli ultimi mesi, forse anni.


    Scusate la lunghezza, spero qualcuno possa darmi qualche consiglio o anche solo un po’ di supporto. Grazie.

  • Buongiorno continuo ad avere cali di pressione e pallore, anche sonnolenza che ovviamente non so se è dovuta più all'insonnia o a una patologia... c’è un qualcuno che può aiutarmi? Qualcuno che ha passato qualcosa di simile?

  • Buongiorno continuo ad avere cali di pressione e pallore, anche sonnolenza che ovviamente non so se è dovuta più all’ insonnia o a una patologia… c’è un qualcuno che può aiutarmi? Qualcuno che ha passato qualcosa di simile?

    Ciao Leila, mi dispiace molto leggerti così, allora posso dirti che il crollo della pressione puo essere dovuto al nervo vago, che se iperstimolato causa questo senso di svenimento e per proteggere il cuore crea questo cortocircuito e in questo caso anche se perdessi conoscenza non sarebbe nulla di grave. Te lo dico perchè ne ho sofferto da bambina e il cardiologo mi disse che un'intensa paura poteva provocarmi questo effetto e se avevo segni premonitori di sedermi o sdraiarmi. Detto questo capisco anche l'ipocondria e so purtroppo che le rassicurazioni non servono perché se ne richiedono sempre di più, quindi cerca di stare tranquilla, se non dormi e hai pensieri ossessivi è normale essere stanchi, lo stress può dare tutti questi effetti. Io non sono un medico riporto solo la mia esperienza, pertanto cerca di rilassarti, se senti sintomi premonitori cerca di sdraiarti o sederti, cerca di avere una dieta bilanciata e di dormire. In ultimo se non hai già provato tenta la psicoterapia, potrebbe davvero aiutarti a gestire l'ipocondria, ti mando un abbraccio <3

    Tutto è relativo :evil:

  • Ciao a tutti, vi scrivo ormai sfinita. Come potete leggere dal titolo sono una persona che ha un bel fardello di cose che mi porto addosso e che mi stanno rovinando la vita... Ho 27 anni, credo di essere ipocondriaca da quando ne avevo circa 13/14, ansia e panico penso di averceli fin dalla nascita sinceramente, o comunque fin da quando ho memoria. Da un paio di mesi mi sono rituffata nel vortice di dolore, ansie e paure che ero riuscita a superare qualche anno fa. Sono bastate delle analisi leggermente fuori dalla norma per distruggere quell’equilibrio che mi ero conquistata usando tutte le mie forze e le mie energie. Adesso non faccio altro che pensare alle malattie, ogni giorno una diversa, che in realtà si accumula alle altre, ogni minuscolo sintomo mi uccide. Non capisco più quali siano i sintomi dell'ansia e quali quelli reali, non so come aiutarmi, purtroppo anche se parlo con il medico non riesco a convincermi. Mi sento stupida perché io conosco la mia situazione, ma quando entro in panico è finita. Penso che tutti voi qui possiate capire di cosa parlo... Oggi ho avuto improvvisamente molta ansia, sentivo una strana smania di muovermi ma contemporaneamente sentivo di essere senza forze e in procinto di uno svenimento. Più pensavo che stavo male peggio era, poi ho cercato di respirare per riprendermi ma mi sentivo sempre più confusa e sempre più debole, la vista sfocata e infine mi hanno misurato la pressione, 80/55. Inutile dirvi che sono andata in panico, sono scoppiata a piangere, mi hanno portato in ospedale, lì mi hanno misurato la pressione due volte, entrambe le volte la massima era 115… Io sono stanca di tutto questo, ma soprattutto sono stanca di me. Di sentire mille dolori diversi, formicolii in ogni parte del corpo, cali di pressione, di questa insonnia devastante, sono stanca di non poter vivere una vita normale. Vado già da una psicologa, diciamo che sia lei, che io, che il mio medico di base vorremmo evitare per quanto possibile psichiatra e farmaci per via di qualche problema al fegato... Anche se onestamente non ce la faccio più. A volte penso solo che vorrei farmi ricoverare per non dover più pensare io a tutto a questo.

    Infine vorrei dirvi che sono grata di essermi ritrovata in questo posto insieme a voi, non sentirmi più così sola è la cosa più bella che mi sia capitata negli ultimi mesi, forse anni.


    Scusate la lunghezza, spero qualcuno possa darmi qualche consiglio o anche solo un po’ di supporto. Grazie.

    Ciao Leila, Il primo consiglio che mi sento di darti è quello di rivolgerti a uno psichiatra il prima possibile e richiedere una terapia farmacologica che ti aiuti a controllare l'ansia. Il medico di base non ha colpe, ma il suo aiuto non è sufficiente. Sono troppi gli anni in cui non hai agito, ma stai serena perché si è sempre in tempo a rimediare e gli psicofarmaci possono essere interrotti in ogni momento. Il secondo è quello di andare da uno psicologo esperto in TCC, terapia cognitivo-comportamentale, l'associazione di queste due figure ha come risultato la cura del tuo disturbo. Il terzo di risolvere immediatamente il problema dell'insonnia. Non dormendo bene e con poche ore di sonno l'ansia aumenta e si nutre della tua energia mentale peggiorando il disturbo, sarai sempre più agitata, sempre più iperattiva. Dovrai dormire chimicamente all'inizio, ma col tempo riuscirai anche da sola. Lo psichiatra ti aiuterà anche in questo, stai tranquilla.


    Oltre a quanto detto sopra cerca di fare movimento, basta una semplice passeggiata di mezzora anche sotto casa. Potrebbe anche aiutarti tenere un diario, oppure scrivere qualsiasi cosa ti passa per la testa, anche qui va bene, questo per smaltire i sensi di colpa e la frustrazione. Ascolta della musica che ti piace e che ti rilassa, cerca di farlo quando senti che l'ansia sta cominciando a salire, in questo modo bloccherai sul nascere un'eventuale attacco di panico.

    Utilizza la respirazione 4-7-8. Questa tecnica è specifica per rallentare il battito cardiaco. Con questa tecnica di respirazione, gestirai l'ansia e bloccherai gli attacchi di panico. È molto semplice: inspira col naso per 4 secondi, trattieni il respiro per 7 secondi, espira con la bocca per 8 secondi. Guarda qualche video se hai dei dubbi, fallo in continuazione fino a quando l'ansia non si attenua.

    Assumi integratori di vitamina B, come la B12, B9, B6, e B5. Il Be-total è il migliore per questa tipologia di disturbi ma anche per altri. Io ne faccio uso, e sono ottimi. Ti forniscono energia mentale, combattono lo stress, migliorano l'umore e danno stimoli, dopo nemmeno una settimana riuscirai già a riscontrare miglioramenti.

    Se seguirai questi consigli vedrai che starai meglio, e col tempo risolverai il tuo disturbo.


    Per qualsiasi domanda o semplice supporto mi trovi qui. Spero di esserti stato di aiuto e ricordati che puoi farcela!


    Con affetto, Valerio.

  • Intanto vi ringrazio per le risposte, veramente tanto :red_heart: Io sono già in cura con una psicologa che fa terapia cognitivo comportamentale, da circa un anno, le cose andavano molto meglio ma è bastata una piccola scintilla a scatenare nuovamente l’inferno… So bene che dovrei andare da uno psichiatra, io mi rendo perfettamente conto della mia situazione, e per questo mi sento ancora peggio.

    La questione farmaci è perché ho un piccolo problema genetico, per cui il mio fegato non può essere sovraccaricato, infatti evito farmaci di qualsiasi tipo a meno che non siano strettamente necessari, e anche se in questo caso ci vorrebbero veramente tanto, una cura lunga con farmaci così pesanti non è il massimo per me… Anche se continuando così dovrò prenderli per forza. Non cercavo consigli medici (che comunque con l’ipocondria sapete bene che non servono nemmeno dati da medici veri), mi interessavano le vostre esperienze reali e concrete con questi problemi, magari sapere che se ne può uscire… Vi ringrazio tanto perciò per i vostri aiuti e i vostri consigli :red_heart:

  • Se ne può uscire, coraggio, potresti avere dei momenti che sei sotto stress e si alimentano, è normale. Benissimo che sei in cura, non è detto che devi per forza prendere farmaci quindi non scoraggiarti, se puoi distraiti con qualcosa che ti piace molto e ti appassiona.

    Tutto è relativo :evil:

  • Ciao leila995, quelli che descrivi sembrano proprio sintomi dell'ansia, sono sintomi che avverto anche io spesso, però so benissimo che quando si soffre di ipocondria convincersi che quelli che si avvertono sia solo sintomi ansiosi non è facile, l'ipocondria spesso si acutizza quando nella solitudine perdiamo il contatto con il mondo esterno, ci chiudiamo in noi stessi e ci concentriamo sempre di più sui sintomi fisici ossessionandoci. Vivi da sola? Hai qualcuno da chiamare che stia con te o semplicemente con cui parlare? Ancor meglio uscire per qualche ora? Questo potrebbe darti sollievo nell'immediato ma è chiaro che uscire per svagarsi e parlare con qualcuno non basta a curare questo tipo di ansia, ti sei mai rivolta a un terapeuta?

  • Ciao leila995, quelli che descrivi sembrano proprio sintomi dell'ansia, sono sintomi che avverto anche io spesso, però so benissimo che quando si soffre di ipocondria convincersi che quelli che si avvertono sia solo sintomi ansiosi non è facile, l'ipocondria spesso si acutizza quando nella solitudine perdiamo il contatto con il mondo esterno, ci chiudiamo in noi stessi e ci concentriamo sempre di più sui sintomi fisici ossessionandoci. Vivi da sola? Hai qualcuno da chiamare che stia con te o semplicemente con cui parlare? Ancor meglio uscire per qualche ora? Questo potrebbe darti sollievo nell'immediato ma è chiaro che uscire per svagarsi e parlare con qualcuno non basta a curare questo tipo di ansia, ti sei mai rivolta a un terapeuta?

    Ciao, si io sono seguita da una psicologa specializzata in terapia cognitiva comportamentale. Non vivo da sola, anzi la mia famiglia è molto grande devo dire, ma tendo da sempre a isolarmi perché difficilmente sto bene con qualcuno. Quando sto male se può parlare chiamo il mio fidanzato, e quando possiamo usciamo, magari anche con qualche amico. Sicuramente "fare cose" mi aiuta per brevi periodi a non pensare e stare un po’ meglio, ma non dura tanto, anche in quei momenti stessi finisco per isolarmi o comunque chiudermi in me stessa e nei miei pensieri. Poi quando rimango sola è la fine, esiste solo il mio corpo con tutte le varie sensazioni strane e spaventose, e i pensieri distruttivi e ossessivi che mi occupano la mente.

  • Allora, è già un passo positivo che tu abbia riconosciuto di essere ipocondriaca, cioè di avere paura delle malattie, anche se non hai una diagnosi reale. Sicuramente, come tutti noi, avrai fatto molti esami e controlli che non hanno rilevato alcuna anomalia, ed è per questo che il medico e l'ospedale non possono dirti altro se non che si tratta di ansia.


    L'Ipocondria è un disturbo che si manifesta con una preoccupazione eccessiva riguardo alla propria salute, quindi qualsiasi cosa ti sembri "anormale" scatena un segnale nel cervello: basta un attimo in cui vedi poco bene, una lieve fitta al braccio o al petto, un battito cardiaco che sembra strano per mandarti nel panico... In quei frangenti il cervello entra in modalità di allerta massima e da lì iniziano la stanchezza, la nausea, il battito cardiaco che sembra accelerare, la sensazione di svenire, la stranezza ed dolori al corpo che sembrano reali. Insomma, hai ciò che molte persone qui hanno, alcune in misura minore e altre in misura maggiore.


    Sei finita di recente in ospedale e quindi ti chiedo: se non ci fossi andata, pensi che sarebbe cambiato qualcosa? Te lo chiede uno chi soffre di ipocondria da dieci anni ed è andato una sola volta al PS (il primo dell'anno, e pensavo che sarei morto proprio quella notte di Capodanno). Non ho mai chiamato un'ambulanza, ma sai quante volte ci ho pensato o ho immaginato che avrei dovuto farlo? E anche oggi, quando mi sento male e ho voglia di vomitare, ricordo che abito da solo da tre anni.


    Come ti è stato detto, la strada da percorrere è quella dei farmaci e della terapia. Non hai nessuna malattia vera ed i sintomi che riscontri sono tutti dovuti all'ansia. In bocca al lupo.

  • Intanto vi ringrazio per le risposte, veramente tanto :red_heart: Io sono già in cura con una psicologa che fa terapia cognitivo comportamentale, da circa un anno, le cose andavano molto meglio ma è bastata una piccola scintilla a scatenare nuovamente l’inferno… So bene che dovrei andare da uno psichiatra, io mi rendo perfettamente conto della mia situazione, e per questo mi sento ancora peggio.

    La questione farmaci è perché ho un piccolo problema genetico, per cui il mio fegato non può essere sovraccaricato, infatti evito farmaci di qualsiasi tipo a meno che non siano strettamente necessari, e anche se in questo caso ci vorrebbero veramente tanto, una cura lunga con farmaci così pesanti non è il massimo per me… Anche se continuando così dovrò prenderli per forza. Non cercavo consigli medici (che comunque con l’ipocondria sapete bene che non servono nemmeno dati da medici veri), mi interessavano le vostre esperienze reali e concrete con questi problemi, magari sapere che se ne può uscire… Vi ringrazio tanto perciò per i vostri aiuti e i vostri consigli :red_heart:

    Ciao Leila, certo, si può uscire da questa situazione. La cura è dentro di noi, gli specialisti non fanno altro che mostrarcela. Mi fa piacere tu sia già in cura con uno psicologo; lui ha la chiave per la tua guarigione. Tuttavia non puoi continuare a stare così, avresti bisogno di una cura farmacologica di supporto. Stai serena, lo psichiatra sa come affrontare queste situazioni, specialmente quando ci sono problemi di salute, come nel caso del tuo fegato. Inoltre, puoi stare tranquilla perché nessun psicofarmaco è per sempre.

    Infine hai chiesto delle nostre esperienze, ma sono tutte diverse, al massimo puoi trovare esperienze simili. Dall'analisi del tuo messaggio, sembra che negli anni tu abbia sviluppato un Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) causato dal tuo disturbo principale, l'ipocondria. Quindi potresti chiedere come siamo usciti da questa situazione o se abbiamo dei consigli per guarire. Questa è solo la mia opinione personale, ma è giusto che tu faccia tutte le domande che ritieni siano giuste. In ogni caso sei sulla strada giusta, ora devi fare uno sforzo in più. Non sei sola, hai una famiglia, un ragazzo e anche noi.

    Sono sicuro che andrà tutto per il meglio e guarirai. Nel frattempo resto a tua disposizione. Non mollare, siamo tutti con te.


    Con affetto, Valerio.

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