Le dimensioni contano? Verità e falsi miti sugli attributi maschili (e femminili)

  • ...che non è affatto chiaro : chi si fa problemi tenderà ovviamente ad evitare gli spogliatoi, quindi è un test del tutto inaffidabile.

    Più che altro, negli spogliatoi, per essere chiari, si vedono "in azione"? Scusa eh, ma la differenza è lì...


    E comunque... questo post voleva proprio aiutare chi si sente sotto dotato a comprendere che la normalità è più vasta di quello che si pensa.


    I due uomini che qui si sentono "attaccati" vivono probabilmente un po' questo complesso, che bisognerebbe ridimensionare (per stare in tema).

    Ama la goccia che fa traboccare il vaso, è nascosto lì dentro ogni bel cambiamento

  • Più che altro, negli spogliatoi, per essere chiari, si vedono “"n azione"? Scusa eh, ma la differenza è lì...


    E comunque... questo post voleva proprio aiutare chi si sente sotto dotato a comprendere che la normalità è più vasta di quello che si pensa.


    I due uomini che qui si sentono "attaccati" vivono probabilmente un po’ questo complesso, che bisognerebbe ridimensionare (per stare in tema).

    Se a riposo il tuo vicino di doccia (considerato che in doccia si ritira un po') è già lungo come il tuo in erezione, è credibile che sia veramente molto più lungo.

  • Scusatemi cari utenti, ma qui state affrontando una questione medica, non più fisica. Come il nanismo, il micropene è un problema medico, non più un semplice paragone basato su una media nazionale. Poniamo il caso che la media nazionale sia di 15 cm e tu, sfortunatamente, arrivi al massimo a 10 cm; in questo caso, non puoi più essere inserito in una media, poiché hai un problema fisico di natura medica. È necessario intervenire con la medicina o la chirurgia, che è anch'essa una branca della medicina. Pertanto, non puoi nemmeno essere inserito in una ipotetica curva di Gauss. Oltre al problema di autostima che si crea, c'è una vera e propria difficoltà nell'inseminare con successo la donna in modo naturale. Credo che siano due cose distinte e separate.

    Se ho capito male, mi scuso in anticipo; è solo per fare chiarezza.


    Valerio

  • Scusatemi cari utenti, ma qui state affrontando una questione medica, non più fisica. Come il nanismo, il micropene è un problema medico, non più un semplice paragone basato su una media nazionale. Poniamo il caso che la media nazionale sia di 15 cm e tu, sfortunatamente, arrivi al massimo a 10 cm; in questo caso, non puoi più essere inserito in una media, poiché hai un problema fisico di natura medica. È necessario intervenire con la medicina o la chirurgia, che è anch'essa una branca della medicina. Pertanto, non puoi nemmeno essere inserito in una ipotetica curva di Gauss. Oltre al problema di autostima che si crea, c'è una vera e propria difficoltà nell'inseminare con successo la donna in modo naturale. Credo che siano due cose distinte e separate.

    Se ho capito male, mi scuso in anticipo; è solo per fare chiarezza.


    Valerio

    Si parla anche di persone un po' al di sotto della presunta "media", che vengono definite "normali" da un controllo medico, ma che per le donne sono comunque "minidotati". Un po' come l'uomo di 160 cm che citavo prima, nessun medico gli somministrerebbe farmaci per il nanismo, ma le donne lo vedono comunque come un nano.

  • Si parla anche di persone un po' al di sotto della presunta "media", che vengono definite "normali" da un controllo medico, ma che per le donne sono comunque "minidotati". Un po' come l'uomo di 160 cm che citavo prima, nessun medico gli somministrerebbe farmaci per il nanismo, ma le donne lo vedono comunque come un nano.

    160 non è nella norma. Ma non è questo il concetto.

    Ci sono moltissimi motivi per essere considerati fuori norma, non è che i grassi o i brutti se la passino diversamente.

    E calcola che l'uomo può sempre contare sulla simpatia o l'intelligenza. La donna brutta viene scartata e basta.


    Ad ogni modo... sapessi quanti brutti (o bassi o grassi...) conosco che sono felicemente in compagnia.

    Hanno una cosa in comune: la sicurezza in sé stessi.

    Dote che, per le donne, vale moltissimi punti bonus. Più di una misura fuori standard.

    Ama la goccia che fa traboccare il vaso, è nascosto lì dentro ogni bel cambiamento

  • Attenzione, però. Siamo passati da "le dimensioni contano" a "cos'è la normalità" .


    Nessuno mette in dubbio che un pene normale, seppur sotto media, sia idoneo per avere rapporti sessuali e per procreare.

    Il quesito iniziale è diverso: le dimensioni contano? Ossia, è indifferente trovarsi, in questa famosa gaussiana, al di sotto oppure al di sopra del valore medio?


    Purtroppo non è indifferente, perché ci sono numerosi studi e sondaggi che confermano che le donne preferiscono peni medio-grandi. Poi, magari, non è solo questione "meccanica" ma anche culturale, perché da sempre, in tutte le epoche e in tutte le civiltà, i peni grandi sono associati alla maggior virilità. Però sta di fatto che il pene ideale indicato dalle donne è ben al di sopra della media.


    Poi, ovvio, le dimensioni non sono sufficienti a garantire rapporti soddisfacenti né sono l'unico parametro per una relazione.

    Però rappresentano decisamente una marcia in più. Un po' come i soldi, che non saranno la felicità, ma è meglio preoccuparsi di che colore comprare la nuova Porsche che vivere in una favela e cercare cibo nella spazzatura.

  • Chi dice di no.

    Ma ci sono mille motivi per non essere perfetti, non solo le misure.

    Qui si approfondisce anche il fatto che per qualcuno le misure siano "fondamentali", che è, invece, errato.


    Per il resto la questione vale anche all'opposto: anche gli uomini preferiscono le donne belle a quelle brutte.

    Vogliamo giurare il contrario?

    Ama la goccia che fa traboccare il vaso, è nascosto lì dentro ogni bel cambiamento

  • Per il resto la questione vale anche all'opposto: anche gli uomini preferiscono le donne belle a quelle brutte.

    Vogliamo giurare il contrario?

    Si, ma l'ideale di bellezza cambia nel tempo, nei diversi Paesi, ed è anche molto soggettivo:chi preferisce le more, chi le bionde, chi le formose e chi quelle magrissime, chi le alte e chi le basse.


    Per il pene, invece, il canone di bellezza è unidirezionale e stabile nel tempo.

  • Si, ma l'ideale di bellezza cambia nel tempo, nei diversi Paesi, ed è anche molto soggettivo:chi preferisce le more, chi le bionde, chi le formose e chi quelle magrissime, chi le alte e chi le basse.


    Per il pene, invece, il canone di bellezza è unidirezionale e stabile nel tempo.

    Ok, cosa cambia?

    Ama la goccia che fa traboccare il vaso, è nascosto lì dentro ogni bel cambiamento

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