Non so con chi parli tu...

  • Sembra veemente perché non ho utilizzato emoticon che sorridono sul messaggio, però ritengo che ci sia troppa ipocrisia dietro a questa discussione, da l'impressione di non svoltare mai, sembrano piccoli enigmi le sue risposte.


    Anche adesso sembro arrabbiato per cui aggiungo la faccina :S

    Sembra veemente perché, faccine o meno, dà proprio l'impressione di esserlo e non è il primo intervento da parte tua con simili caratteristiche, ti invito quindi a prenderne atto e regolarti di conseguenza. Inoltre ricordo che non si replica agli interventi di moderazione, tienilo pertanto presente per il futuro. Ti ringrazio.


    Ailene per lo Staff di moderazione

  • Da ieri sera abbiamo oltrepassato un nuovo limite tra me e il mio compagno. È a letto col Covid per la terza volta, con tutti i vari sintomi connessi. io l'ho avuto per la seconda la scorsa settimana. Sono convalescente a casa non positiva ma non posso non sentire presenti tutte le sue insinuazioni, responsabilità e oltre a mio capo. Al solito.

  • Nel rapporto col mio compagno, sia chiaro, il rispetto assume altra definizione: dispetto. Ogni cosa che io faccia è ignorata, annullata e spesso infangata con qualsiasi mezzo. L'importante sembra siano le cose fatte, però. La mia povera nonna, di cui porto il nome, diceva sempre di sopportare in una relazione perché anche l'ha conosciuto prima di morire. Non sono d'accordo con lei, sto sempre in difesa, mai un ringraziamento o altro, un semplice sorriso.

  • Siamo alle solite con un compagno che non perde occasione, complice nostro figlio che pende dalle sue labbra... posso fare qualsiasi cosa, ma non va bene per lui. Anche in cucina sottolinea in silenzio, ma colpisce. Quando abbiamo iniziato il nostro progetto, la mia cucina lo entusiasmava. Scelte spesso semplici ma gustose. Da tempo, quando cucino, devo mangiare solo io. Lui e mio figlio ormai mangiano solo piatti pronti e spuntini da supermercato.

  • Ieri sera il mio compagno, mai sterile di commenti discutibili o meno, mi ha presentato la lista di complimenti a fronte di un problema a cui avevo trovato soluzione e pratica che non voleva accettare. Mi sono trovata egocentrista, dittatrice e manipolatrice. Questo ogni volta che parlo, perché io esigo e impongo secondo il suo schema mentale.

  • Buona serata. Anche oggi, in un giorno di festa, l'argomento principale si è manifestato nella solita critica del mio compagno: "Non so con chi parli, ma sono convinto che parli male di me".

    Premesso che da tempo, a fronte di questa sua convinzione, evito con amici e amiche ogni riferimento alla nostra situazione già instabile. Un passato tra noi che mi viene sempre riproposto dal mio compagno e di cui devo sempre fare i conti, secondo il suo punto di vista.

    Aggiungiamo che specialisti e servizi sociali hanno imputato a me, madre, tanti problemi dei figli solo con e per un colloquio con lui. Mi sento...

  • Forse vi servirebbe seguire una terapia di coppia.

    Ho letto un po' di pagine e questo thread sembra più uno sfogo personale verso il tuo compagno, se vuoi salvare il salvabile, secondo me, dovresti proporgli degli incontri con dei professionisti del settore per capire se c'è un punto d'incontro tra di voi.

  • Secondo me quello che racconti della tua nonna, tuo figlio e specialisti e assistenti sociali dicono molto della situazione. Tutti ti "etichettano" come responsabile della situazione che c'è nella relazione, tua nonna ti diceva che è tua responsabilità resistere, tuo figlio dà sostegno al tuo compagno e gli assistenti sociali pure.

    Io invece ti dò fiducia secondo me non fai niente di male, se non continuare a stare col tuo compagno, secondo me è questo il problema. Forse tuo figlio e gli assistenti sociali danno ragione al tuo compagno perché probabilmente si chiedono se tu non sei il problema perché continui a stare con lui? Perché secondo me non ti fai condizionare da tua nonna. Io fossi in te cercherei una brava psicologa psicoterapeuta e andrei a sdradicare questa regola della nonna che ha messo forti radici dentro di te. Non esitare, fatti aiutare.

  • Ho scoperto, grazie a una mia amica, un profilo falso su Facebook del mio compagno. In questo profilo, pubblica regolarmente ogni nostro dissapore, attrito e, naturalmente, la sua versione dei fatti in ogni cosa. L'importante è che io, compagna e madre dei nostri figli, sia dipinta come la responsabile di ogni problema.


    Cosa ne pensate?

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